Vulture funds: cosa sono e come funzionano?

Il vulture fund o “fondo avvoltoio” è un tipo di fondo che rientra nella forma dei fondi comuni speculativi. In particolare, il cosiddetto “fondo avvoltoio” finanzia l’acquisto di società in stato di fallimento, a costi inferiori rispetto all’effettivo valore nominale, cercando poi di risollevarle e ricavando così cifre che, maggiorate da interessi ed eventuali sanzioni, possono diventare anche molto consistenti, con guadagni calcolati in milioni di dollari.

L’acquisto può riguardare titoli così come beni immobili. Le società acquirenti si rivolgono non di rado ai tribunali per ottenere il pagamento del debito. Questo tipo di attività, sebbene fondi le sue radici nell’economia degli anni ’50, si sviluppa e diffonde principalmente a partire dagli anni ’80 e ancora oggi è diffusa a livello globale.

Le società che si rivolgono al mercato secondario alla ricerca di società in crisi, da acquistare a prezzi ribassati, sono in genere società molto ricche e molto propense al rischio, infatti l’acquisto di tali debiti non garantisce (apparentemente) grandi guadagni. Ma proprio qui sta l’attività speculativa, poiché l’investitore punta principalmente su due punti per ottenere il suo guadagno: l’acquisto a prezzi bassi e la vendita a prezzi maggiorati in seguito alla ripresa o il pagamento del debito da parte dello Stato debitore, aumentato degli interessi, delle eventuali sanzioni e delle spese giudiziarie, poiché il debito può essere fatto valere in tribunale. In questo modo le società titolari del credito riescono a ricavare da questi acquisti grosse cifre a discapito delle società debitrici e dei loro Paesi.

Proprio in questo comportamento sta il punto cruciale del problema etico mosso da tali fondi, ossia lo sfruttamento dello stato di crisi delle società in debito e l’enorme guadagno delle società acquirenti, che spesso ricavano cifre moltiplicate dai loro investimenti. Il caso più clamoroso è quello dell’Argentina, condannata dai tribunali americani al pagamento di un debito elevatissimo nei confronti di queste società, debito da ripagare prima ancora del debito pubblico, andando così a minare la capacità del Paese di ripagare lo stesso debito pubblico. In una situazione analoga si è trovata anche la Grecia, a dimostrazione della diffusione globale di questo fenomeno speculativo. Numerose sono anche le richieste di pagamento del debito avanzate da ricche società occidentali nei confronti di Paesi africani che notoriamente si trovano in stato crisi.

I fondi avvoltoio risultano pertanto essere attività legali, tutelate dagli stessi tribunali, ma che mettono in luce le problematiche morali degli investitori nell’uso spregiudicato di tale forma di investimento, che non sempre per altro avviene in condizioni di perfetta legalità. Per questi motivi, la sensibilità dei tribunali e di parte delle società occidentali nei confronti di queste operazioni è in aumento, attraverso la diffusione di informazioni o l’attenta analisi delle attività economiche caso per caso, per evitare che operazioni illecite vengano perpetrate. Le associazioni che si prefiggono lo scopo di tutelare i diritti umani denunciano come il pagamento di tali debiti accresca lo stato di difficoltà dei Paesi in via di sviluppo o in grave crisi economica.

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