Valore SPREAD BTP Italia 10 anni: quotazione e valore dello spread a Dieci Anni

Negli ultimi giorni si sente sempre più spesso parlare di crescita dello spread e di come potrebbe influire sui risparmi degli italiani, ma non tutti conoscono precisamente cosa significa e come funziona. In questo articolo analizzeremo il valore odierno dello spread e come la sua repentina risalita possa determinare un cambiamento sui risparmi degli italiani.

Lo spread BTP Italia a 10 anni

Quando si parla di spread si è soliti parlare del differenziale tra BTP e Bund a 10 anni, poiché la variazione dello spread non provoca nessun cambiamento nel breve termine, ma può determinare un calo dei prezzi nel medio o lungo periodo. Si considera il valore dello spread Btp italiani a 10 anni, soprattutto perché un aumento del differenziale influisce non solo sul settore bancario ma anche su chi ha stipulato un mutuo a tasso variabile. In particolare, le banche impiegano la loro liquidità per acquistare i Btp, di conseguenza se i titoli perdono valore e i rendimenti aumentano sarà più difficile accedere ai finanziamenti.

Il valore dello Spread Btp Italia 10 anni

Come abbiamo precedentemente sottolineato, il valore dello spread è in continuo mutamento, quindi per conoscerlo in tempo reale è sempre opportuno visualizzare i grafici messi a disposizione dai siti specializzati in finanza. Ad esempio, il valore dello spread Btp Italia a 10 anni, in data 10/10/2018 alle ore 11:24 è di 297,40, registrando una diminuzione dello 0,60% rispetto all’apertura della Borsa. Sempre in data odierna, il rendimento dei BTP 10 anni è di 3,5350 con una variazione dello 0,06% e un valore minimo di 3,5200 e massimo del 3,6120. Il rendimento invece dei Bund Tedeschi a 10 anni è dello 0,5610 con una variazione del 3,70% e un valore minimo 0,5400 e massimo dello 0,5610.

Negli ultimi sei mesi, il valore dello spread ha registrato un picco in data 28/05 superando i 300 punti base e nell’ultima settimana di settembre, in concomitanza con la manovra finanziaria del governo Lega- 5 stelle. Il differenziale tra Btp e Bund aumenta quando i mercati registrano un’instabilità finanziaria o politica o quando non si ha fiducia nelle misure adottate dai governi per contenere il debito pubblico. Lo spread, come sottolineano gli operatori finanziari, è uno degli indicatori per valutare la solidità di un Paese e di conseguenza è normale che cresca in maniera esponenziale quando vi sono crisi interne o instabilità finanziaria.

Definizione e principali caratteristiche

Il termine spread è entrato nel vocabolario degli italiani nel 2011 quando raggiunse la cifra record di 574 punti e contribuì alla caduta del governo Berlusconi a favore dell’insediamento del governo tecnico di Monti. Il termine inglese spread, significa letteralmente differenziale, e indica la differenza tra il rendimento dei BTP (Buoni del Tesoro Poliennali) e quelli tedeschi (Bund). Per calcolare il valore dello spread in un determinato momento si considera il tasso di rendimento interno sia dei Btp che dei Bund a 10 anni e se ne calcola la differenza.

Lo spread: come calcolarlo

Per comprendere meglio questo calcolo, si consideri che il Btp abbia un rendimento pari al 4,5% e il Bund invece dell’1%: lo spread sarà il differenziale tra i due valori e in questo caso si attesterà intorno ai 350 puti ( lo spread si esprime esclusivamente in punti base). Lo spread è un valore che cambia continuamente in base a dei fattori che incidono sui rendimenti dei titoli di stato di ogni paese: rapporto tra debito e prodotto interno lordo, rischio di credito di bancarotta dello stato, crescita o decrescita economica, ecc. Se si considerano questi fattori il valore dello spread varia continuamente, ed è per questo che il differenziale si calcola solitamente con uno dei paese più solidi e virtuosi della Comunità Europea: la Germania.

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