Il trailing stop è uno strumento molto utile per ottimizzare la redditività nel trading e che, oltre ad essere uno strumento dinamico, si adatta bene ai mutamenti del mercato e alla volatilità.
Cos’è il trailing stop
Il termine trailing stop definisce un ordine di chiusura automatica in base alle variazioni di prezzo, segue la posizione del mercato se è a favore del trader, assicurandone i profitti, nel caso il mercato si muova a sfavore, chiude la posizione, limitandone le perdite.
Questo tipo di ordine funziona automaticamente nella direzione di apertura delle operazioni, asseverando la distanza determinata dalla fase iniziale. Nel caso si verificasse un’inversione di tendenza nell’andamento di una posizione, che all’apertura era favorevole, il trailing stop permette di fermarsi, mettendo al sicuro i profitti. Questa tecnica è stata sviluppata per consentire all’investitore di segnare un limite alla massima perdita possibile, senza fissare un limite al profitto. Gli ordini trailing stop d’acquisto riflettono gli ordini di vendita e si rivelano più appropriati in caso di mercati al ribasso.
Come funziona
Il trailing stop va impostato all’apertura di ogni trade, il quale viene deciso in base al numero di pips che il trader vuole investire. Durante l’apertura delle posizioni long, il trailing stop viene impostato al di sotto del prezzo di mercato, in questo modo, nel caso il trend si verifichi in ribasso anziché in rialzo, non vi sarà nessuna perdita dei guadagni acquisiti. Nelle operazioni aperte nelle posizioni short, il trailing va calcolato sopra il prezzo di mercato, esso può essere impostato in due modi; in punti di distanza dal prezzo attuale o in punti percentuali.
In presenza di un trend di mercato favorevole, la strategia di trailing stop permette di massimizzare il profitto seguendo il trend del mercato, proteggendosi da eventuali inversioni di tendenza. Se il trend è rialzista, il livello di stop viene adeguato al rialzo, seguendo il trend della variabile di prezzo e determinando di volta in volta i livelli di stop che diverranno sempre maggiori se il prezzo continua a salire: nel caso il trend continui, il sistema non aggiornerà al ribasso il livello di stop ma chiuderà la posizione, quando il prezzo del titolo avrà un valore minore o uguale all’ultimo livello di stop fissato. Questa strategia permette di massimizzare i propri profitti.

Come si usa: le strategie
È opportuno utilizzare questo strumento in un mercato che si presenti il più possibilmente stabile, questo perché se dovesse subire oscillazioni brusche, il trailing stop rischia di ridurre i profitti chiudendo in anticipo le posizioni aperte.
Nella scelta dei giusti valori da impostare, bisogna basarsi sui grafici ed individuare le criticità, proprio per questo è utile utilizzare il posizionamento con “money management”, il quale trova il valore da impostare calcolando il 2% del capitale investito per ogni trade attivo e lo relaziona al valore degli spread. Un’altra strategia per rendere il trailing stop efficace è quello del posizionamento su livelli di supporto e resistenze. Uno dei vantaggi, è dato dall’assenza da parte del trader di dover monitorare il trade una volta che il trailing stop è stato impostato.
Differenza tra stop loss e trailing stop rispetto al stop loss
Il trailing stop non scatta quando viene raggiunta una cifra specifica, ma solo nel caso in cui la posizione si allontani da una cifra rispetto al prezzo che aveva all’inizio. Il trailing stop è semplicemente più dinamico rispetto allo stop-loss e si muove in base all’andamento del prezzo dell’asset.
Vantaggi e svantaggi
I vantaggi del trailing sono dati dall’automaticità del sistema. Infatti, la posizione si chiude nel limite impostato inizialmente, altrimenti, se venisse eseguito manualmente si perderebbero i potenziali profitti; un altro vantaggio è l’efficace possibilità di limitare le perdite. In operazioni come lo scalping e l’intraday, questo strumento risulta estremamente importante.
Molti trader trascurano il giusto posizionamento del trailing stop, che invece è considerato fondamentale, infatti non deve essere impostato né troppo lontano né troppo vicino al prezzo di mercato iniziale dell’asse. Nel primo caso si subirebbero perdite eccessive, nel secondo le posizioni si chiuderebbero prima dei profitti.
Uno strumento fondamentale per il trader
Il trailing stop è uno strumento di trading con il quale si può investire usando uno stop loss non statico. La differenza principale tra il trailing stop e lo stop loss classico sta proprio nella mobilità del primo e nella staticità del secondo. È possibile utilizzarlo per cambiare strategia d’investimento, per stringere gli stop loss il più possibile e fare in modo che la posizione venga chiusa comunque in positivo oppure semplicemente per migliorare le tecniche del trading, ad esempio usando questo tipo di stop dopo aver usato un take profit.
Il trailing stop consente di cavalcare trend forti con poche correzioni ma in caso di trand deboli con movimenti fortemente oscillanti, questa strategia non è adottabile perché la probabilità che scatti lo stop loss si alza. In tal caso, converrebbe chiudere la posizione sul primo livello di take profit prefissato.