Sarà l’intelligenza artificiale a consentire all’auto di muoversi, ma sono ancora molti i problemi da risolvere fra cui quello della responsabilità in caso di incidente. Obbligatoria la copertura assicurativa secondo la legge inglese allo studio. L’auto del futuro è a guida autonoma. Non sembrano esserci dubbi sarà infatti la tecnologia più avanzata a guidare le auto di prossima generazione.
Ma come funziona di fatto un’auto a guida autonoma?
Per entrare nel merito è necessario partire dalla considerazione che il funzionamento sarà possibile grazie al connubio e all’integrazione di tecniche diverse, un mix perfetto fra ricerca, discipline ed applicazioni.
Si parte dal considerare che le auto avranno una visione computerizzata, capace di sostituirsi all’occhio e ai sensi dell’uomo per delineare le distanze, considerare gli ostacoli che si incontrano in strada, definire i percorsi e focalizzare i punti d’arrivo. Sarà l’intelligenza artificiale a consentire all’auto di muoversi ma sono ancora molti i problemi da risolvere e la strada è ancora in salita, come dimostrano i primi modelli di auto a guida autonoma realizzati.
L’auto a guida autonoma dovrà percepire la realtà circostante e garantire il controllo fisico
Il primo nodo da risolvere è sicuramente quello della percezione della realtà, considerando che grazie all’intelligenza artificiale l’auto dovrà riconoscere la strada in tutte le sue sfaccettature. Il secondo aspetto è quello del controllo materiale del mezzo, rendendo possibili la frenata, l’accelerazione, lo stabilire uno stile di guida a seconda del contesto.
Un sistema di guida intelligente inoltre deve considerare che in strada si muovono anche altre vetture, persone a piedi o in bicicletta, con un numero di variabili elevato.
La diffusione delle driverless car cambierà le caratteristiche delle polizze auto
A fronte della crescita delle auto a guida autonoma cambieranno anche le caratteristiche delle polizze assicurative di settore. Punto focale delle novità sarà la responsabilità in caso di incidente e gli obblighi delle parti. Su questo aspetto è in atto un forte dibattito con due correnti di pensiero.
La prima attribuisce le responsabilità alla casa produttrice delle vetture, per gli altri è indispensabile che chi si pone alla guida non dimentichi di avere ancora una funzione di controllo.
Quel che è certo é che le polizze auto non verranno riposte in soffitta ma continueranno ad esistere, magari con -formule e costi diversi e il desiderio degli assicurati di poter fruire di tariffe convenienti. Il risparmio sarà sempre un elemento focale con valutazioni specifiche sul come controllare i costi della polizza online. In tema di polizze e responsabilità di guida in Inghilterra si stanno discutendo le linee di una nuova legge.
Il testo di legge sembra chiarire su tutti l’obbligatorietà di una copertura assicurativa per le auto a guida autonoma, diversificando però le circostanze e chiarendo caso per caso su chi ricadrebbero le responsabilità laddove si verifichi un incidente.
Lo sviluppo delle driverless car possibile in presenza d’una infrastruttura stradale efficiente
Le strade sulle quali ci muoviamo oggi si presentano ricche di insidie per una tipologia di auto estremamente razionale come quella a guida autonoma.
Per consentire uno sviluppo sicuro della guida autonoma dovremo poterci muovere su un’infrastruttura stradale più intelligente e razionale, con segnali stradali adeguati in grado di offrire un valido supporto ad auto che devono comunicare fra loro e adeguarsi al territorio.