L’indice azionario relativo all’andamento generale di un mercato borsistico può costituire il sottostante per la costruzione di un future.
I futures sono contratti standardizzati e a termine, relativi ad un determinato sottostante e quotati in un mercato finanziario.
L’indice azionario della Borsa Italiana ad esempio, il FTSE MIB, è il paniere che racchiude le 40 società quotate più grandi in termini di capitalizzazione; costituisce il sottostante dei contratti futures su FTSE MIB, anch’essi quotati e scambiati alla Borsa di Milano.
Lo stock index futures è dunque un contratto a termine che obbliga l’acquirente a comprare l’indice di Borsa ad un certo prezzo alla data di scadenza prefissata.
Trattandosi di un impegno contrattuale (lo scambio avviene solamente alla data di scadenza) è possibile anche vendere un future e realizzare un incasso momentaneo: alla data di scadenza dovrò effettuare l’operazione opposta, acquistando la stessa quantità di futures e guadagnando o perdendo dalla variazione del prezzo del future stesso avvenuta nel periodo.
Funzionamento di Stock Index Futures
Il sottostante del contratto future non è un prodotto fisico né un’azione quotata ma solamente il valore dell’indice azionario; alla scadenza del contratto dunque non ci sarà un effettivo scambio di prodotti ma esclusivamente una liquidazione in contanti: se il valore dell’indice è maggiore del prezzo pattuito con il future, il compratore riceve dal venditore la differenza tra i due prezzi; al contrario, se il valore è inferiore a quello iniziale previsto dal future, sarà il venditore a ricevere la differenza.
Gli stock index futures sono quotati e scambiati nelle Borse di riferimento, che prevedono anche un meccanismo di compensazione e garanzia in grado di assicurare i partecipanti al mercato dal rischio di insolvenza della controparte.
Utilità degli Stock Index Futures
Gli stock index futures possono essere utilizzati con successo nelle due seguenti operazioni:
- funzione di copertura;
- attività speculativa.
Nel primo caso i futures possono essere impiegati nella gestione dei portafogli azionari, specialmente quelli molto diversificati: a fronte dell’acquisto di azioni possiamo proteggerci da eventuali ribassi vendendo futures sul relativo indice di Borsa.
Nel caso i corsi azionari si rivelassero negativi, la perdita sofferta dai titoli acquistati verrebbe compensata dal guadagno ottenuto sulla posizione in vendita dei futures. La copertura di portafoglio può essere anche momentanea, dato che basta riacquistare i futures sul mercato per tornare pienamente rialzisti.
Quest’ultima strategia si rivela inoltre ottimale rispetto alla vendita ed al riacquisto dell’intero portafoglio, generando commissioni e costi di negoziazione notevolmente inferiori.
Il secondo utilizzo è rappresentato dall’attività speculativa. Lo stock index future è caratterizzato da una leva finanziaria molto elevata, che consente di controllare ingenti controvalori mettendo a margine dell’operazione una piccola somma.
Si tratta dunque di uno strumento perfetto per chi vuole fare trading speculativo sull’indice azionario, correndo rischi elevati ma assicurandosi contemporaneamente profitti importanti.