Gli investimenti in conto capitale sono strumenti creati con lo scopo di aiutare le imprese a crescere, mentre le spese in conto capitale sono tutti quei costi che incidono direttamente o indirettamente sulla funzione del capitale. Si può affermare che gli investimenti in conto capitale possono essere definiti come forme di incentivo per le aziende simili al credito d’imposta e ai bonus statali.
Le imprese che intendono beneficiare di questo tipo di aiuto dovranno presentare le opportune garanzie in caso in cui il finanziamento preveda l’erogazione di un anticipo.
Una volta che l’azienda ha ricevuto questi finanziamenti dovrà imputarli al proprio bilancio sulla base del principio di competenza. Essi dovranno essere registrati sotto la voce “Proventi Straordinari”.
Modalità di erogazione di questi fondi
Un’impresa che riuscirà ad ottenere questo tipo di contributi dovrà necessariamente informarsi sulle regole che desciplinano questo tipo di strumento. Gli imprenditori infatti una volta che avranno ricevuto l’ufficialità dell’avvenuto ricevimento del contributo dovranno recarsi presso l’istituto di credito convenzionato per ritirare la somma richiesta. I contributi in conto capitale vengono messi a disposizione delle aziende valutando più quote annuali, la cui base è stabilita secondo la natura dell’iniziativa per la quale sono stati richiesti.
Le imprese italiane sono sempre più soggette a ricorrere a questo tipo di incentivi per finanziare i propri investimenti in quanto molti istituti di credito oltre a chiedere numerose garanzie agli imprenditori, applicano tassi di interesse molto elevati. Usufruendo di questa forma di finanziamento le aziende potranno acquistare agevolmente beni sia mobili che immobili con lo scopo di aumentare il proprio patrimonio e il proprio impatto sul mercato.
Caratteristiche delle spese in conto capitale
Esse rappresentano i flussi di cassa che un’azienda utilizza per acquistare, mantenere o incrementare le proprie immobilizzazioni operative come edifici, attrezzature o terreni. Di solito le spese in conto capitale oltre a garantire l’acquisto di beni, sono sostenute al fine di allungare la vita utile di un bene già esistente. Un livello basso di spese in conto capitale è solitamente indice di investimenti insufficienti. Se un’azienda protraesse nel tempo questo tipo di situazione potrebbe avere ripercussioni sul posizionamento nel mercato correndo il rischio di soccombere alla concorrenza.
Ai fini fiscali questo tipo di spese non possono essere dedotte nell’anno in cui sono state sostenute, ma dovranno necessariamente essere capitalizzare. Questa procedura avviene in quanto il bene o il servizio acquistato ha una vita che supera la durata dell’anno imponibile e quindi il suo costo dovrà necessariamente essere capitalizzato. Si può affermare perciò che i costi sostenuti per aumentare il livello delle aziende possono essere ammortizzati o svalutati nel corso della vita dei beni sui quali si è deciso di investire.