Il manifesto Siamo Europei, creato dall’ex ministro dello sviluppo economico Carlo Calenda mira a riunire il centro sinistra in occasione delle prossime elezioni europee. In particolare l’idea di Calenda sarebbe quella di creare un unico schieramento da contrapporre a Visegrad ovvero l’alleanza tra Ungheria, Polonia, Repubblica Ceca e Slovacchia che ha una posizione sovranista, euroscettica e anti immigrazione.
Quali sono i principi del Manifesto di Carlo Calenda?
L’ex ministro, all’interno del suo manifesto, ha parlato dell’Italia come uno dei principali fondatori dell’Unione Europea, che nell’arco di ben 60 anni ha lavorato affinché quest’ultima si evolvesse. Calenda sostiene che il nostro Paese debba continuare a essere uno dei protagonisti dell’Unione per far si che si arrivi al grande obiettivo ovvero la nascita degli Stati Uniti d’Europa.Il politico ha poi continuato spiegando come il futuro dell’Italia, dal punto di vista economico e politico, dipenda fortemente dal raggiungimento di questo traguardo.
Secondo Calenda, negli ultimi anni, si è inoltre riscontrata una perdita dei valori legati alla democrazia e per questo motivo è necessario rifondare un’Unione Europea che riaffermi tali valori e la loro importanza.
I punti principali del Manifesto Calenda
Il primo punto del documento scritto da Calenda parla della necessità di gestire le trasformazioni: investire e proteggere. Ovviamente il mondo si evolve e con esso anche l’Europa. Secondo il manifesto è necessario investire per favorire l’evoluzione ma allo stesso tempo mantenere e proteggere i valori legati alla democrazia.
Il documento segue parlando del fatto che un’Europa unita risulta più forte nel mondo e di come tale unione possa portare enormi benefici a tutti gli stati membri. Nel terzo punto si parla di riduzione di deficit e di aumento del bilancio europeo. Infine il documento fa riferimento alla creazione di una leadership scientifica europea per far si che l’UE sia al centro del mondo per quanto riguarda la ricerca.
Le adesioni
Il Manifesto di Carlo Calenda ha raggiunto 40 mila adesioni e punta a diventare il partito più votato per le prossime elezioni europee. Tra i politici che hanno aderito ci sono il segretario uscente del Partito Democratico Maurizio Martina, Nicola Zingaretti, l’ex presidente della camera Laura Boldrini e l’ex Premier Gentiloni. In realtà a sostenere il documento non sono solo i politici ma anche grandi imprenditori ed esponenti del mondo accademico come Walter Ricciardi, Carlo Feltrinelli e Mario Giro.
Non c’è ancora un nome per i progetto
Per questo progetto, che sta riscontrando molto successo, non c’è ancora alcun nome. Secondo le indiscrezioni esso verrà pubblicato non prima del tre marzo, data delle elezioni primarie del Partito Democratico. Nonostante ciò si parla della possibilità di un logo differente rispetto a quello dello stesso PD.
Esclusione di Leu e Forza Italia
Carlo Calenda ha specificato che questo progetto ha lo scopo di creare un fronte unico di sinistra. Per questo motivo sono stati esclusi Leu, Forza Italia e chiunque cerchi alleanze con i cinque stelle o con la Lega. Il Manifesto, ha spiegato l’ex ministro, è stato creato per sostenere dei punti ben precisi e non per andare contro a qualcosa pertanto avrà la possibilità di aderire solamente chi crede nel progetto.