Schema Ponzi: Cos’è e Definizione, Come Funziona ed Esempi Storici

Lo schema Ponzi è un modello economico di vendita che viene solitamente associato al network marketing, ma che nulla ha a che fare con tale attività economica. Si tratta di uno schema truffa che ancora oggi viene praticato su larga scala, e che spesso si cela dietro operazioni commerciali apparentemente sicure. Ma vediamo nel dettaglio di cosa si tratta e per quali ragioni è una pratica considerata illegale.

Possiamo definire lo schema Ponzi come un vero e proprio modello di vendita, finalizzato a fruttare denaro, letteralmente truffando coloro che cascano in questa rete commerciale. Il suo inventore fu un immigrato italiano negli Stati Uniti, Carlo Ponzi, che per primo utilizzò questo schema di vendita, truffando su larga scala un numero tale di investitori da riuscire a guadagnare la cifra folle di 15 milioni di dollari.

I punti di forza dello schema Ponzi sono prevalentemente tre: la promessa di investimenti sicuri ad alto rendimento e basso rischio, far credere ai potenziali investitori di avere delle conoscenze e delle abilità finanziarie e soprattutto il riuscire a corrispondere denaro ai primi investitori, innescando un meccanismo di fiducia che porterà ad ottenere un numero sempre maggiore di vittime e quindi di denaro contante.

Come funziona uno schema Ponzi?

Lo schema truffaldino realizzato da Carlo Ponzi si basa su un sistema molto simile a quello a piramide, piuttosto semplice da realizzare. Chi sta al vertice convince alcune persone a sottoscrivere degli investimenti convenienti con interessi fuori mercato, millantando un business remunerativo e non ancora diffuso, ma proprio per tale ragione sicuro. I primi investitori attratti nella rete, vedranno un iniziale guadagno, corrisposto grazie al denaro prelevato da altri investitori. In questo modo si instaurerà una sempre maggiore fiducia nel soggetto che sta al vertice, permettendo quindi un passa parola che lo porterà ad ottenere liquidità costante. La base della piramide via via si allarga sempre più fino al momento in cui, chi ha innescato lo schema Ponzi, decide di scomparire ovviamente con tutta la somma accumulata. Ecco che in tal modo si realizza la truffa.

Esempi storici

La più importante truffa realizzata utilizzando lo schema Ponzi è stata perpetrata da Bernard Madoff, che con la sua attività di consulenza finanziaria creò un buco di 65 miliardi di dollari. La truffa più colossale della storia! Madoff garantiva agli investitori guadagni del 10% 12%, alti ma comunque realistici: in tal modo realizzò uno schema Ponzi che nel 2008, dopo circa vent’anni si esaurì e Madoff fu arrestato e condannato a 150 anni di reclusione. Ma quella realizzata da Madoff non è stata truffa creata con uno schema Ponzi. Nel 2014 ci provò e ci riuscì anche un broker londinese, Joe Lewis, che vantava tra i propri clienti anche nomi vip facoltosi.

Con la sua società, la JI Trading, truffò centinaia di persone e fece sparire letteralmente nel nulla circa 150 milioni di euro. Il trading da lui gestito si basava su uno schema Ponzi che prometteva di ricavare, da investimenti iniziali di 25mila sterline di base, interessi davvero importanti. Ovviamente una bolla di sapone che dopo pochi anni è scoppiata, lasciando solo tanta amarezza quanti si erano fidati di lui.

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