Lo scalping è un sistema di trading intraday che sfrutta un time frame molto basso. Questa tecnica utilizza le minime variazioni che i titoli compiono durante un periodo brevissimo. A differenza dell’analisi tecnica e di altre tipologie di operatività, che comportano studi ed ipotesi, nello scalping non si fanno previsioni ma si analizza l’andamento del mercato nello stesso giorno in cui si decide d’intervenire. Questi piccoli trend si possono individuare analizzando con estrema attenzione le movimentazioni visibili sul book, sfruttando i supporti e le resistenze che in esso vengono a formarsi.
È un modello basato su incrementi realmente minimi con valori che non superano quasi mai lo 0,5%. Per fare scalping è necessario avere un buon servizio di trading online con book in tecnologia push in grado quindi di aggiornarsi automaticamente. Il book è lo strumento più conosciuto ma meno utilizzato per il controllo dell’andamento dei titoli, esso consente di seguire istante per istante tutte le variazioni di prezzo a cui qualsiasi titolo è soggetto nella giornata borsistica. Per lo scalper non è importante se un titolo sale o scende, egli interviene in tutte le situazioni dove è possibile speculare, non necessita quindi di conoscere ogni nozione finanziaria ed analitica.
Come funziona e come si usa
Per fare scalping bisogna sfruttare i momenti della giornata dove si manifesta una forte volatilità del mercato, infatti chi fa scalping non cerca una lateralità di mercato ma piuttosto prodotti e strumenti finanziari che possono salire o scendere bruscamente così da poter entrare ed uscire dal mercato eseguendo operazioni più volte durante la giornata.
Un aiuto in questa tecnica e dato dagli strumenti come lo stop loss e il take profit, essi aiutano il trader ad ammortizzare i rischi ed aumentarne i profitti. Il “take profit” è l’obiettivo di prezzo che assegniamo all’operazione che stiamo per intraprendere, si tratta, quindi, di mettere uno stop al profitto. Lo “stop loss” al contrario, permette di assegnare un limite inferiore al nostro livello d’acquisto; se raggiunto, ci farà chiudere necessariamente la nostra posizione con la perdita massima programmata, significa mettere un fermo alla perdita in corso.
Dal punto di vista operativo, lo scalping prevede che in questa tecnica si aprano e chiudono operazioni in brevissimi tempi, per questo bisogna concentrarsi sui movimenti e non focalizzarsi sul rialzo o ribasso del trend di mercato.

L’importante è usare questa tecnica nel maggior momento di volatilità, essa si presenta solitamente nelle ore in cui la sessione americana coincide con quella europea oppure durante l’apertura delle borse. Visto che si agisce in un time frame breve il quale porterebbe ad ottenere guadagni minimi, viene utilizzato l’effetto leva. La leva finanziaria è uno strumento indispensabile che consente di amplificare i profitti o le perdite, le operazioni durano un periodo di tempo che va da pochi secondi ad un massimo di 15 minuti.
Questa strategia è normalmente definita “estrema”, le operazioni aperte e chiuse vengono eseguite centinaia di volte dallo scalper in un tempo ridotto rispetto al trading ordinario. L’ obiettivo di questi metodi, sia l’operatività basata sull’analisi o quella frenetica che caratterizza lo scalping, mirano ad ottenere una previsione sul futuro movimento dell’asset di mercato scelto, che si svilupperà nel primo caso nell’arco di più giorni, mentre nel secondo solo in pochi istanti.
Oggi esistono molteplici tecniche operative, sia di breve che di lungo termine, più o meno efficaci, ma ciò che rimane sempre vero è che quelle basate su un timeframe ristretto, hanno una percentuale di efficienza superiore; ogni previsione, a prescindere dal contesto, avrà infatti tante più possibilità di rivelarsi corretta tanto più breve sarà l’orizzonte temporale della stessa, proprio per questo, un numero sempre maggiore di persone rivolge il proprio interesse allo scalping. Le tecniche di trading intraday sono adeguate per operare all’interno della stessa giornata, ma inservibili al fine di prevedere movimenti che si sviluppano su orizzonti temporali più lunghi.
Su quali mercati fare scalping
I trader che fanno scalping scelgono per lo più il Forex, in quanto offre molte opportunità a breve termine e permette di ottenere piccoli guadagni speculando sul tasso di cambio a brevissimo termine. Per gli scalper l’obbiettivo di guadagno non supera più di 10 pips per ogni trade e assume un rischio massimo di 20 pips. Lo scalping si utilizza su strumenti che presentano liquidità nel mercato azionario, ad esempio si può fare scalping controllando il valore del tick, ossia la variazione minima, in diminuzione o in aumento, che il prezzo di uno strumento finanziario quotato in borsa può presentare.
Alcune delle migliori combinazioni sono: euro/dollaro, sterlina/dollaro, indici di dax e indici di spx 500, che comportano maggiore volatilità e liquidità. I volumi destinati al mercato devono essere elevati e le commissioni di intermediazione devono essere il più basse possibile per far sì che i guadagni si ottimizzino. Lo scalping nelle criptovalute e Bitcoin per ora è complesso poiché questi strumenti di per sé ad oggi presentano poco margine di liquidità.
Vantaggi e svantaggi per il trader
Dal momento che con questa tecnica è possibile guadagnare su ogni tipo di mercato che presenti una buona liquidità, il rischio è ridotto ai minimi termini grazie allo stop-loss. Fare scalping permette di non perdere giornate intere nell’analisi e di avere maggior tempo libero, questo perché lo scalping è una tecnica flessibile dove gli svantaggi sono dati dall’effetto leva che sicuramente aumenta il guadagno ma in caso di perdita purtroppo si comporta allo stesso identico modo.
Non considerato uno svantaggio ma semplicemente un requisito a cui bisogna mentalmente prepararsi, è il fattore psicologico. Questa tecnica richiede freddezza e temperamento, prontezza nel prendere decisioni in modo veloce e deciso, senza lasciare spazio alla componente emotiva, proprio per le numerose azioni che vanno eseguite in maniera veloce e concentrata.