Il decreto Milleproroghe 2018 è approdato al Senato il 25 settembre dopo aver riscosso il voto di fiducia della Camera dei Deputati il 13 settembre. Uno degli aspetti che potrebbero rivelare delle novità è la revisione del calendario delle scadenze per il pagamento della rottamazione delle cartelle Equitalia. Ma la Camera non inserisce l’emendamento nel testo e forse la proroga potrebbe slittare verso la tanto attesa pace fiscale 2019.
La rottamazione ha come oggetto il saldo delle imposte, multe o somme in genere dovute al fisco da parte del contribuente sgravate degli interessi di mora e sanzioni. Le scadenze per il saldo delle rate della pace fiscale erano state individuate per il 30 settembre, 30 novembre e 28 febbraio 2019 per tutte le cartelle affidate tra il 2000 e il 2016 ed eventuali ripescati, ovvero cartelle consegnate prima di tale finestra temporale ma comunque accettati al pagamento senza sanzioni e interessi.
Il calendario scadenze della Rottamazione per le cartelle del 2017. Per le cartelle affidate nel 2017 invece le scadenze sono cinque: prima rata entro 31 luglio, seconda rata entro 30 settembre, terza rata entro 31 ottobre, quarta rata entro 30 novembre e quinta rata entro 28 febbraio 2019.
Cosa potrebbe cambiare
La data del 30 settembre, essendo una domenica, prevede già una mini proroga. La legge prevede infatti che se la scadenza di un pagamento cade in un giorno festivo, il pagamento può essere effettuato il giorno lavorativo successivo, e in questo caso sarebbe lunedì 1 ottobre. I contribuenti interessati dalla proroga della rottamazione bis quindi potrebbero essere soltanto quelli che si sono visti recapitare la cartella nel 2017. Per le cartelle più vecchie invece non viene apportata nessuna modifica alle scadenze in calendario. La proroga individuerebbe la data del 7 dicembre come data ultima per il saldo delle scadenze di settembre e novembre, mentre si cerca di rinviare a maggio 2019 il pagamento della rata precedentemente fissata per il 28 febbraio.
Ping pong tra Camera e Senato: manca l’emendamento per la proroga
Nel testo approdato al Senato il 25 settembre, la maggioranza non ha inserito l’emendamento riguardante la proroga delle scadenze. Si ipotizza di tutto, ma la teoria più accreditata sembrerebbe proprio quella relativa alla pace fiscale 2019. Sembra infatti che tale proroga andrebbe a sovrapporsi con l’approvazione della legge di bilancio 2019 e, quindi, dei condoni relativi alla pace fiscale 2019. Inoltre sembra che ci sia la volontà di estendere ai benefici relativi alla pace fiscale le cartelle con importi fino ad 1 milione di euro. Ci si può aspettare ancora di tutto, mentre in rete i contribuenti continuano a fare domande a professionisti sui social o sui loro siti. Sembra ce ci sia una vera e propria febbre, quella da pace fiscale 2019.