Rogito Notarile: Come Funziona l’atto di Compravendita Immobiliare

Prima della conclusione di un acquisto di un immobile, ci sono diversi passaggi necessari da seguire, al fine di arrivare al rogito finale senza brutte sorprese. Nelle fasi che precedono e che seguono la compravendita, entrano in gioco diverse figure professionali importanti, con lo scopo di gestire al meglio il passaggio di proprietà.

Una di queste figure senza ombra di dubbio è rappresentata dal Notaio, per cui uno dei primi passi consiste nella scelta del Notaio, che di solito viene scelto dall’acquirente, considerato che sarà lui a sostenere le spese delle prestazioni professionali.

Nella seconda fase si procede alla stipula di un contratto preliminare di compravendita tra le parti, ossia un atto che precede il rogito, e che serve a sottoscrivere una proposta di vendita che viene accettata dal venditore e dall’acquirente, in cui vengono già stabilite gran parte delle condizioni di vendita, tra cui l’indicazione del prezzo, e dove, a garanzia dell’impegno, viene versato un importo pari a circa il 25% del valore dell’immobile da vendere, a titolo di caparra.

Un altro elemento fondamentale, che deve essere sempre presente all’interno del documento preliminare, è l’indicazione della data del rogito. Una volta accertato, attraverso una serie di controlli approfonditi, che sull’immobile non ci siano in atto ipoteche o vincoli pregiudizievoli, che i titoli di proprietà siano legittimi e che l’immobile risulti regolarmente registrato al catasto di competenza, si può procedere con la sottoscrizione dell’atto di compravendita dell’immobile, ossia del rogito.

L’atto di compravendita: caratteristiche

Come precedentemente anticipato, gran parte dei dati che saranno presenti nell’atto di compravendita, sono già stati solitamente sottoscritti all’interno del contratto preliminare di vendita. In ogni caso affinché il rogito sia considerato valido, ai fini legali, è obbligatorio che al suo interno siano indicati dei dati obbligatori, tra cui le informazioni relative ai dati anagrafici del venditore e dell’acquirente, l’indicazione del valore dell’immobile alla data della cessione (valore determinato su criteri specifici di estimo),riporto dei valori dei dati catastali, indicazione di assenza di ipoteche e di vincoli pregiudizievoli e il riporto della certificazione energetica dell’edificio.

Una volta che il documento è stato redatto, il Notaio, il giorno stabilito per il rogito, come previsto dalla legge, leggerà il contenuto dell’atto di compravendita, davanti ad entrambi le parti, chiarendo il significato dei diversi articoli presenti al suo interno.

Rogito Notarile

Rogito Notarile

Dopodiché le parti coinvolte passeranno alla stipula e alla sottoscrizione, con firma del Rogito, che viene resa ufficiale con la presenza e con sottoscrizione del Notaio, in qualità di pubblico ufficiale. Successivamente il Notaio, entro e non oltre venti giorni dalla data di stipula dell’atto di compravendita immobiliare, procederà alla registrazione e al deposito della documentazione presso gli uffici dell’Agenzia delle Entrate, con il pagamento delle imposte di registro (tassa ipotecaria, imposta catastale, imposta di bollo) che saranno a carico dell’acquirente.

Si fa presente che nel caso di acquisto di immobili ad uso abitativo,nello specifico prima casa, si possono richiedere le agevolazioni fiscali relative a questi casi specifici.

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