Quando si parla di cessione del quinto talvolta si rischia di fare confusione in quanto non vengono inquadrate le reali modalità con le quali procedere alla restituzione dei pagamenti rateali. Di seguito un aspetto che viene spesso trascurato, ossia il rinnovo della cessione.
Il rinnovo, come espresso perfettamente dalla parola stessa, consiste nella rinnovazione del contratto di cessione del quinto. Si tratta di un negozio giuridico che viene posto in essere quando, dopo avere adempiuto perfettamente all’obbligazione che consiste nella restituzione mensile delle rate di un determinato mutuo o finanziamento, il richiedente decide di sottoscrivere un nuovo contratto che prevede la medesima cessione. In altre parole, cambia il contratto, che viene sottoscritto nuovamente presso la banca o la società finanziaria di riferimento ma le modalità di restituzione rimangono le stesse.
Ovviamente, il rinnovo non avviene in maniera automatica in quanto occorre verificare le condizioni economiche e gli altri elementi importanti ai fini dell’accettazione, come ad esempio l’età, l’aspettativa di vita e la cifra richiesta. Se l’istituto accetta la richiesta, inoltra una comunicazione al datore di lavoro che viene informato della nuova sottoscrizione al fine di disporre tale quinta parte per questo scopo. Un caso pratico molto frequente è dato dal cliente di una banca che, dopo avere pagato completamente il mutuo della propria casa, mediante la cessione del quinto dello stipendio, decide di accenderne un altro da coprire con le stesse percentuali per acquistare una casa per figli o nipoti o fare altri tipi di investimento.
Come rinnovare la cessione?
Per rinnovare la cessione occorre farne esplicita richiesta presso l’istituto di credito con il quale si vuole aprire un nuovo finanziamento. Prima della sottoscrizione del contratto il cliente espone ai propri consulenti tale progetto che deve essere analizzato con attenzione, anche tendendo conto degli elementi soggettivi, della situazione economica e di ogni altro dato utile ai fini della decisione. Generalmente la pratica viene evasa in una settimana lavorativa, il cliente quindi ottiene risposta, che può essere positiva o negativa a seconda dei casi.
La condizione per chiedere il rinnovo
La condizione principale per chiedere il rinnovo della cessione del quinto è rappresentato dalla condizione lavorativa, economica e finanziaria che deve essere stabile. L’istituto, analizzando il rapporto lavorativo, deve essere certo della possibilità di una nuova erogazione con conseguente puntuale pagamento.
Le richieste in tal senso vengono solitamente accettate ma in alcuni casi il rigetto avviene se l’età del richiedente è troppo avanzata. In tali situazioni è possibile aggirare l’ostacolo introducendo un nuovo contraente, un figlio o un nipote che, in caso di dipartita dell’obbligato principale, diventa intestatario del contratto e copre le debenze con il proprio stipendio. Il terzo obbligato deve essere dunque un lavoratore dipendente con stipendio, sia nel settore pubblico che privato. I liberi professionisti e gli imprenditori non vengono ammessi in quanto percettori di reddito ma non in modo costante e cadenzato come richiesto nel caso dei dipendenti.