Rimborso Chilometrico ACI: Tabelle, Costi e Tariffe, Come compilare la Documentazione

Se sei un lavoratore dipendente che usa la sua auto per le attività professionali, ecco tutto quello che devi sapere per richiedere il rimborso chilometrico, in base al modello della tua auto e alle nuove tabelle per il 2018 stilate dall’Aci. Il cosiddetto rimborso chilometrico è quella soluzione che permette alle aziende di risolvere il problema del rimborso spettante al lavoratore che per motivi di lavoro, come trasferte, usi la sua auto.

Prima di tutto bisogna fare una distinzione tra le trasferte che avvengono all’interno del proprio ambito comunale e quelle che avvengono all’esterno, poiché il rimborso è diverso.
Nelle trasferte rientrano anche tutti quei casi in cui il lavoratore rimane lontano dalla propria abitazione per più di 240 giorni, quando ad esempio è chiamato a seguire un lavoro fino alla sua conclusione. Non è invece da confondere la trasferta con il semplice trasferimento.

Le tabelle Aci

Per la determinazione del rimborso chilometrico si ricorre alle tabelle dell’Aci, direttamente sul loro sito attraverso delle semplici operazioni e inserimento di dati si può quantificare il risarcimento che varia in base a determinati parametri. Tra questi ci sono ad esempio il mezzo usato, motocicli, automobili o furgoni, naturalmente ad incidere è anche il costo della benzina, che varia a seconda della regione e del distributore. Non essendo affatto facile tenere in considerazione tutte queste variabili, si utilizzano appunto le tabelle, consultabili per i possessori di dispositivi Apple anche attraverso un’app.

Il modulo da compilare per ottenere un rimborso che si trova sul sito dell’Aci è intuitivo e standardizzato, oltre ad inserire i propri dati personali e quelli dell’auto, comprensivi di targa, marca e modello, si aggiungono quelli più specifici relativi al viaggio, come luogo di partenza e di arrivo. Calcolati i chilometri percorsi, questi si moltiplicheranno per il costo chilometrico assegnato per ottenere la quota del rimborso, che è già comprensiva di Iva. Le tabelle Aci vengono pubblicate in Gazzetta Ufficiale e aggiornate periodicamente, comprendono tutti i modelli di auto attualmente circolanti in Italia, ma nel caso in cui non dovessero essere presenti nell’elenco si può fare riferimento al modello più vicino e simile al proprio.

Come richiedere il rimborso chilometrico

Per poter richiedere il rimborso chilometrico è necessario compilare e presentare una documentazione apposita, che dovrà essere sottoscritta sia da parte del lavoratore che da parte dell’azienda. Per poter infatti aver diritto a tale rimborso deve esserci una preventiva autorizzazione scritta dell’azienda che dia il via libera alla trasferta del proprio dipendente. Nel documento devono essere presenti la motivazione per la quale si effettua il viaggio e il compenso già dichiarato che secondo la tabella Aci è previsto per ogni chilometro.

Il servizio fornito dall’Aci

Il servizio che si trova sul sito dell’Aci, ma utilizzabile soltanto dagli utenti registrati, permette di calcolare il costo per chilometro per quantificare il rimborso spettante a dipendenti che utilizzano la propria auto in ambito lavorativo. Il servizio fornisce il costo chilometrico relativo ad ogni mezzo che sia esso un’automobile, un furgone o un motociclo, il valore del costo chilometrico per tutti i modelli di autocarro, il prezzo del carburante e i limiti di deducibilità dal reddito d’impresa per quanto riguarda le spese di trasferta.

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