Ricostruzione del Ponte di Genova: CDP e Fincantieri le Candidate con Autostrade

Il 14 agosto 2018, alle ore 11:36, avviene il crollo del ponte Morandi dell’A10. Decine le vittime accertate, meno i feriti, centinaia le persone sfollate dalle proprie case, che devono essere abbattute. La prima ipotesi avanzata dalla commissione d’inchiesta voluta dal Ministero dei Trasporti parla della rottura di uno degli stralli che ha comportante il crollo di oltre 200 metri di carreggiata. Il Governo risponde decretando lo stato di emergenza per 12 mesi, i funerali di Stato si svolgono alla presenza dell’Arcivescovo di Genova ed il Presidente della Repubblica.

Intanto la Procura apre un fascicolo ipotizzando i reati di disastro colposo, omicidio plurimo ed attentato alla sicurezza, ordinando il sequestro della struttura e l’inizio delle prime indagini sul luogo. La Società Autostrade per l’Italia è ritenuta la prima colpevole, la mancanza di interventi atti alla manutenzione il motivo del crollo del ponte secondo gli esperti. Atlantia S.p.A, la holding che controlla la società, è oggetto di critiche e la famiglia Benetton, in possesso della maggioranza di controllo, è accusata a sua volta di numerose mancanze. Ad oggi la situazione è tragica, nondimeno il Cdp e Fincantieri potrebbero affiancare Autostrade per ricostruzione.

Cdp e Fincantieri

La Cassa Depositi e Prestiti è la terza realtà bancaria del Paese per valore totale delle sue attività. Questa istituzione finanziaria è controllata all’83% da Ministero dell’Economia e delle Finanze, opera all’interno del sistema economico italiano, svolgendo un ruolo che la rende a tutti gli effetti una banca di Stato. La forma principale di raccolta delle risorse proviene dal risparmio postale italiano, a cui bisogna sommare le obbligazioni presenti sul mercato e gli investimenti. Ad oggi svolge anche attività all’estero, puntando sui capitali di società italiane che operano in progetti di infrastrutture e finanziari che sono sostanzialmente ritenuti strategici per il nostro Paese.

Fincantieri è una realtà imprenditoriale italiana di alto profilo, al mondo l’unica che può costruire ogni genere di nave, infatti la specializzazione principale è la cantieristica navale. Questo non esula l’azienda dalla realizzazioni di altri vari progetti, alcuni militari, che comportano la produzioni di mezzi e costruzione di strutture. È controllata al 71,6% dal Governo Italiano tramite il ministero competente.

La ricostruzione

Il Cdp si è adoperato allo scopo di assegnare alloggi per gli sfollati, fornendo anche il proprio sostegno finanziario per gli interventi necessari alla mobilità urbana della città. Il Governo aspira che la Cassa Depositi e Prestiti affianchi Autostrade per l’Italia al fine della realizzazione del nuovo progetto di viadotto, ipotizzando anche la partecipazione di Fincantieri, quale gruppo industriale con partecipazione pubblica. A tale scopo di parla di un consorzio per la ricostruzione, cioè parliamo di un’Ati, associazione temporanea di imprese. La decisione su tale consorzio è del commissario nominato alla ricostruzione, ma come molti ribadiscono i tempi non devono essere assolutamente lunghi.

Ad oggi Genoa è fondamentalmente tagliata in due parti, la circolazione dei mezzi è difficoltosa, i danni sociali ed economici sono elevati ed ogni giorno trascorso comportano la nascita e l’appesantirsi dei problemi. Il Presidente della Regione Liguria, Giovanni toti ha sottolineato come la partecipazione del Cdp e Fincantieri non può in alcun caso esulare Autostrade per l’Italia dalle sue attuali responsabilità, compreso il carico dovuto alla ricostruzione. Lo stesso presidente aveva già auspicato giorni addietro la partecipazioni di importanti realtà finanziarie e industriali al fine di rimediare al disastro del crollo del ponte Morandi.

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