Fondata l’1 luglio del 2015, Revolut è una società fintech ubicata nel Regno Unito. Tra i numerosi servizi disponibili, Revolut offre una piattaforma evoluta per il trading online. Sembra ormai evidente che il futuro degli investimenti sia nel digitale e, attraverso il trading di Revolut, è possibile approcciarvi in maniera efficace e innovativa. In questa guida andiamo ad analizzare come è possibile investire con Revolut, quali sono i suoi principali punti di forza e di debolezza e andiamo a scoprire se si tratta concretamente di una scelta valida e conveniente per cimentarsi nel trading online.
Cos’è Revolut e quali vantaggi offre
Revolut nasce nel 2015 dalla collaborazione tra Nikolay Storonski, investitore in derivati, e Val Yatsenko, informatico per le banche d’affari. Il progetto viene interamente gestito dall’omonima società, la Revolut Ltd, con sede a Londra. Lo scopo per il quale nasce questa innovativa società tecnologica finanziaria è quella di andare a stravolgere i classici paradigmi dell’investimento, così come viene tradizionalmente concepito da banche e compagnie assicurative.
Revolut si pone l’obiettivo di eliminare i costi di gestione solitamente applicati dalle banche e di snellire pratiche che solitamente sono zavorrate dal peso della burocrazia. Tutte queste caratteristiche hanno il vantaggio di consentire agli iscritti di poter gestire in modo flessibile e agevole le proprie finanze in qualsiasi luogo essi si trovino.
Come iscriversi su Revolut
Andiamo ora a vedere alcuni aspetti operativi per comprendere il funzionamento di Revolut. Un primo aspetto da considerare è che occorre essere maggiorenni per beneficiare dei servizi della piattaforma. Si può accedere a Revolut tramite la sua applicazione mobile, disponibile per tutti i principali sistemi operativi (iOS e Android).
Il primo passaggio dunque è quello di effettuare il download dell’app e, dopo aver ricevuto un codice di verifica tramite un sms, inserire le proprie credenziali. In fase iniziale si apre un conto demo gratuito: per farlo è necessario completare il form di richiesta attraverso la verifica della propria carta di identità, lo scatto di un selfie e l’invio di una foto del documento. Successivamente, cliccando su “Account”, viene richiesto un versamento di 10 euro, che può essere fatto con carta di credito o bonifico bancario.
Nella sezione “Statistiche” si possono visionare tutte le voci di spesa per ogni categoria, al fine di poterle controllare e pianificare nel modo più efficiente possibile. Inoltre, è possibile impostare in modo automatico quei pagamenti più ricorrenti (per esempio la ricarica del telefonino), o ancora stabilire un tetto di budget mensile per controllare il calcolo giornaliero del limite di acquisti. Una sezione molto interessante prende il nome di “Salvadanaio” e consente di accantonare denaro mentre si spende, con lo scopo di mettere da parte una somma per il futuro. Si può inoltre creare un salvadanaio collettivo assieme ad altri utenti, in modo tale da potere attingere in gruppo al medesimo portafoglio.

Trading e investimenti
La prima cosa da fare è naturalmente aprire un conto: esistono 3 differenti convenzioni a seconda delle proprie esigenze (Standard, Premium e Metal). A scanso di equivoci, è bene segnalare sin da subito che l’unico piano che consente di fare trading su azioni in modo gratuito è il Metal.
Un ulteriore requisito è quello di possedere una versione di iOS o Android aggiornata, altrimenti non è possibile cominciare a fare trading su Revolut. Per i piani Standard e Premium il costo per ogni transazione eseguita è di 1 euro, a cui si aggiunge una percentuale sul deposito effettuato. L’unico modo per azzerare le commissioni è quello di sottoscrivere un abbonamento Metal, pagando dunque un canone mensile che spiegheremo nel dettaglio nel paragrafo relativo ai costi di Revolut.
La lista di società sulle quali è possibile investire è vastissima e comprende anche titoli blasonati come Google, Facebook, Amazon, Tesla, Apple e moltissime altre ancora. In generale, su Revolut
si possono contare più di 150 valute e titoli azionari quotati al NYSE e al NASDAQ. Al momento gli utenti attendono ancora di poter negoziare strumenti ancora non inclusi, come per esempio le azioni europee e gli ETF.
Costi e commissioni previsti
Andiamo a vedere come sono strutturati i costi di Revolut. Per quanto riguarda le spese di gestione per i privati, sono previsti 3 differenti abbonamenti: una versione Standard (gratuita), una versione Premium dal canone mensile di 7,99 euro e una versione Metal che parte da 13,99 euro al mese. Il costo per la ricezione della carta è di 7 euro.
Non sono previsti costi per i prelievi agli ATM inferiori ai 200 euro nella tariffa Standard, mentre è presente una commissione del 2% in caso di prelievi superiori a 200 euro al mese e in caso di transazioni che superano le 500 sterline. Per i conti Premium e Metal il limite per prelevare senza costi si alza rispettivamente a 400 e 600 euro. Le transazioni concluse in valute diverse non prevedono costi e rimangono gratuite fino ad un massimo mensile di 6.000 euro. Oltrepassata questa soglia, viene applicata una commissione pari allo 0,5%.
Non sono previste commissioni per gli acquisti effettuati direttamente sui principali siti di e-commerce, come Amazon, Zalando o eBay, così come non ci sono commissioni di ricarica.
Qualora la carta utilizzata per effettuare la ricarica non rientrasse nel circuito europeo, probabilmente sarebbe meglio prediligere il bonifico bancario in modo da poter evitare eventuali commissioni. Normalmente le tempistiche di ricarica sono variabili a seconda dello strumento usato e della valuta.
Pro e contro di Revolut e del suo piano di trading
Andiamo a vedere i principali punti di forza e di debolezza di Revolut. Partendo dai vantaggi, uno dei principali benefici offerti da Revolut è che si tratta di un servizio molto avanzato, che permette di gestire il proprio denaro direttamente dal palmo della mano, attraverso un’app semplice e intuitiva.
La possibilità di fare trading su un numero molto vasto di strumenti finanziari (criptovalute, commodities, azioni, indici, ecc) e l’assenza di commissioni rilevanti rendono Revolut assolutamente competitivo rispetto alla concorrenza per quanto riguarda il trading online.
Per quanto riguarda gli svantaggi, bisogna ammettere che non è facile trovare dei punti di debolezza veri e propri. Se proprio si vuole andare a stanare il pelo nell’uovo, una delle principali fonti di lamentela deriva dal servizio di assistenza clienti, che a volte produce risposte poche chiare o tardive. Per il resto, si tratta di un prodotto ottimo, che si sposa alla perfezione con l’evoluzione tecnologica che sta attraversando l’universo finanziario.