La chiusura delle attività e l’impossibilità per molti soggetti di poter tornare a lavoro, ha scaturito la necessità per il Governo italiano di varare un Decreto che preveda la possibilità per questi lavoratori di ricevere un sostegno. Si tratta del Reddito di Emergenza (REM), una misura che dovrebbe essere adottata nel mese di aprile e che coinvolge molti soggetti.
Cos’è il reddito di emergenza
Una delle misure che il Governo italiano intende adottare nel prossimo decreto di Aprile è il Reddito di Emergenza che farà parte del Decreto cura italia. L’idea è quella di fare in modo che tutti i lavoratori che rischiano di non percepire lo stipendio a causa del Coronavirus e della chiusura obbligata delle proprie attività. L’obiettivo che si intende perseguire attraverso il Reddito di emergenza è duplice. Infatti prima di tutto vuole dare un sostegno ai liberi professionisti e ai lavoratori autonomi in generale, per incrementare un’indennità che già percepivano nel mese di Marzo. Il secondo obiettivo che il REM si pone è quello di aiutare anche i lavoratori sommersi cioè coloro che lavoravano in nero e quindi non avevano un contratto di lavoro regolare.
Parlando di cifre, si dovrebbe trattare di una somma pari a circa 600 euro che potrà essere erogato attraverso un pin Inps o anche attraverso i propri profili su Spid. Un’altra possibilità che si pensa di mettere in pratica è quella di garantire questo reddito anche a coloro che già percepiscono il Reddito di Cittadinanza, anche se si tratta di un ipotesi che molto probabilmente non sarà messa in pratica.

Chi sono i soggetti coinvolti
I soggetti a cui il decreto di aprile dovrebbe far riferimento sono molti. Come già accennato in precedenza dovrebbe riguardare coloro che svolgono un attività lavorativa autonomamente, incluse quindi piccole e medie imprese e lavoratori sommersi. In realtà è stata effettuata un’indagine che ha stabilito come gli italiani coinvolti possano essere più di 10 milioni. Vediamo nel dettaglio quali sono le categoria comprese:
Innanzitutto ci sono i commercianti, cioè coloro che hanno anche una piccola attività; Sono inoltre coinvolti anche i soggetti titolari di partite IVA.ù
Anche la categoria dei lavoratori agricoli potrà percepire questo reddito.
Ricompresi sono anche i lavoratori del mondo dello spettacolo, in particolare la figura del collaboratore. I lavoratori stagionali, come ad esempio bagnini, camerieri, addetti alle pulizie, animatori turistici e tutti coloro che appunto lavorano stagionalmente. Anche le badanti e e colf non saranno escluse.
Importante è soprattutto l’inclusione dei lavoratori sommersi (lavoratori in nero) e anche di quei lavoratori cosiddetti “grigi”, ossia lavoratori che risultano pur sempre irregolari, ma che presentano anche elementi di regolarità.
Lavoratori part time, intermittenti e anche liberi professionisti. Inoltre ci sono i lavoratori che percepivano la Naspi (Nuova assicurazione sociale per l’impiego) e che invece per il mese di aprile non la percepiranno più. Così per evitare che rimangano senza sostegno sono stati inclusi nelle categorie che percepiranno il Rem. Infine ci sono i fast job, si tratta di lavoratori che hanno contratti a tempo per lo più determinato, mensile, settimanale o anche a giorni.