Reddito di Cittadinanza: non ne avrà diritto chi ha una Casa di Proprietà

Nella legge di bilancio 2019 che il nuovo governo ha intenzione di portare all’attenzione del Parlamento, saranno inserite 3 misure che il vice premier Di Maio ritiene delle vere e proprie emergenze sociali e oltre alla flat tax e al superamento della legge Fornero in materia di previdenza, il terzo provvedimento sarà il reddito di cittadinanza, tema tanto caro al Movimento Cinque Stelle

Facendo riferimento alle ultime dichiarazioni di Luigi Di Maio, i paletti per beneficiare del reddito di cittadinanza, sono stati già definiti. Coloro che riceveranno questo sussidio contro una condizione profondamente disagiata, dovranno essere maggiorenni, risultare inoccupati, avere un Isee (l’indicatore che valuta e determina la condizione economica) non superiore ai 7/8 euro annui o percepire una pensione al di sotto dei 780 euro che è la soglia di povertà stabilità dall’Istat e che il suddetto aiuto non superi i 3 anni di durata.

Naturalmente è tutto da sciogliere il nodo coperture e per rendere possibile lo stesso provvedimento sono state necessarie alcune modifiche e tagli che ne hanno cambiato l’aspetto.

Gli esclusi dal reddito di cittadinanza

I primi ad essere stati esclusi dal reddito di cittadinanza, anche se poi bisognerà fare i conti con l’incostituzionalità del provvedimento, sono gli stranieri, ossia il reddito di cittadinanza sarà solo per cittadini italiani. In questo modo il costo dell’operazione si ridurrebbe del 30%, ma probabilmente alimenterebbe infinite discussione sulla possibile attuazione di un provvedimento talmente anti-democratico che Di Maio ha ipotizzato di poter superare questo ostacolo introducendo un’ulteriore paletto: almeno 10 anni di cittadinanza italiana.

La seconda classe a venir colpita dai tagli sono i proprietari di un immobile. In un primo momento si era ipotizzato di ridurre il reddito di cittadinanza a coloro che sono proprietari di una casa di un importo pari all’affitto che si risparmierebbe. Se ad esempio un beneficiario del reddito di cittadinanza abita in un immobile con rendita pari a 450 euro, il reddito che andrà a percepire sarà 780 euro meno la rendita della casa e in questo caso 330 euro. Si tratterebbe in sostanza di non rendere il reddito di cittadinanza uguale per tutti, si parla di circa 5 milioni di poveri assoluti in Italia.

Negli ultimi giorni di discussioni e contrattazioni invece parrebbero totalmente esclusi dal diritto al reddito di cittadinanza i cittadini che nel loro patrimonio hanno una casa di proprietà. Il tema tanto caro al Movimento Cinque Stelle e invece non particolarmente appoggiato da Salvini e la sua Lega, pare al momento ancora un cantiere in essere, con tanti nodi da sciogliere e soprattutto risorse da reperire.

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