La raccomandata indescritta è una particolare tipologia di avviso che un impiegato delle Poste rilascia nella cassetta delle lettere per far presente al destinatario la mancata consegna di una raccomandata vera e propria. La raccomandata indescritta, oltre a segnalare il fallito tentativo di consegna di un documento, indica anche l’ufficio postale presso cui questo si trova e gli orari entro i quali può essere ritirato. Di regola, l’atto ad oggetto della notifica di mancata consegna può essere ritirato a partire dal giorno lavorativo successivo a quello del recapito della raccomandata indescritta, nella maggior parte dei casi presso l’ufficio centrale delle Poste della propria città.
Ciò che non tutti sanno, è che prestando attenzione ad alcuni, semplici dettagli è possibile trarre da una raccomandata indescritta importanti informazioni per avere qualche anticipazione circa natura e contenuto dell’ancora misterioso plico da ritirare.
Cosa dicono i colori di una raccomandata indescritta
Per prima cosa, è utile soffermarsi sul colore dello scontrino oppure della busta in cui è contenuta la raccomandata indescritta. Le possibili colorazioni sono solo tre: bianco, giallo e verde. Nel caso in cui il colore della raccomandata indescritta o del suo involucro sia il bianco o il giallo, di regola, non c’è alcuna ragione per cui preoccuparsi: si tratta di una semplice notifica di mancata consegna, ad esempio di un pacco portato a destinazione quando chi lo doveva ricevere non era reperibile presso il proprio domicilio o di una convocazione per una riunione condominiale. In questi casi, il pacco o la busta in giacenza potranno essere ritirati senza problemi nell’ufficio postale di riferimento, indicato sullo scontrino della raccomandata indescritta. Il ritiro potrà avvenire personalmente ad opera del destinatario della notifica, che dovrà esibire un documento di identità oppure, viceversa, in caso di impossibilità materiale a recarsi presso l’ufficio postale, attraverso la delega di una persona di fiducia.
Un discorso diverso si deve fare per tutti quei casi in cui la raccomandata indescritta sia di colore verde. Questo dettaglio, infatti, suggerisce che il documento che non è stato possibile recapitare è niente di meno di un atto giudiziario, come una citazione in giudizio proveniente dallo studio dell’avvocato di controparte, una multa per violazione di norme del Codice della Strada o ancora una salata cartella esattoriale.
Tanti codici diversi per ogni categoria di mittente
Ma c’è un altro particolare di cui bisogna tenere conto se si vuole evincere qualcosa dalla raccomandata indescritta ricevuta prima di poter ritirare il contenuto effettivo della comunicazione. Si tratta del codice numerico e a barre riportato sull’avviso recapitato dal postino, che identifica quest’ultimo in maniera univoca. A dire il vero, il codice è un indizio ancora più utile rispetto al colore della raccomandata indescritta, perché oltre a fornire specificazioni circa la tipologia della comunicazione, può suggerire importanti dettagli circa la persona del mittente. A questo scopo, occorre concentrarsi esclusivamente sulle prime due o tre cifre del codice stesso. Qui di seguito, i codici più frequenti e di cui è utile prendere nota.
I codici 75, 76, 77, 78, purtroppo sono tra quelli per cui è possibile sussista qualche motivo per allarmarsi, in quanto fanno riferimento ad atti di tipo giudiziario. I codici 12, 13, 14 e i codici 50 e 56 indicano rispettivamente raccomandate semplici e veloci probabilmente inviate da parte di privati o società. Passando ai codici a tre cifre, il 608 e il 609 suggeriscono che il documento che si è tentato di consegnare al destinatario è la comunicazione proveniente da un ente pubblico; il 612 e il 614 sono di regola apposti su raccomandate indescritte che segnalano l’invio di documenti da parte di banche e istituti di credito o dell’Agenzia delle Entrate; per quest’ultimo ente, altri codici dedicati sono anche il 613 e il 615.
Il 616, invece, ha spesso a che fare con atti inerenti all’autovettura, come l’avviso del mancato pagamento di un bollo o comunicazioni provenienti dalla compagnia assicurativa.
Il codice 650 fa di solito riferimento a comunicazioni provenienti dall’INPS; il 670 segnala di regola una cartella esattoriale o ad altri documenti dello stesso genere; il 689 indica che l’atto da ritirare è una busta di Poste Italiane. Infine, bisogna ricordare che per le comunicazioni provenienti dall’estero, la serie di numeri che compongono il codice identificativo è di regola preceduta da due lettere dell’alfabeto.