Quinto BancoPosta, Come Funziona la Cessione del Quinto dello Stipendio di Poste Italiane

Fra le numerose tipologie di prestiti al consumo, la cessione del quinto è una delle forme di finanziamento più richieste per la relativa semplicità nelle modalità di accesso. Cerchiamo, ora, di vederne nel dettaglio le caratteristiche principali con una particolare attenzione ai servizi offerti dal Gruppo Poste Italiane che, grazie alla capillarità territoriale dei suoi sportelli, è particolarmente vicino alle esigenze della clientela retail.

Cos’è la cessione del quinto

La cessione del quinto è una particolare tipologia di finanziamento che rientra nella più ampia categoria del prestito al consumo senza finalità d’uso (non rivolto, dunque, ad un acquisto di bene o servizio dettagliatamente specificato). Si tratta di un contratto stipulato tra un Istituto di Credito, o una finanziaria autorizzata, ed una persona fisica il cui è oggetto è l’erogazione di una determinata somma a titolo di finanziamento che sarà restituita in rate mensili comprensive quota capitale e quota interessi.

La somma erogabile dipende dall’ammontare dello stipendio percepito, dall’anzianità di servizio e dalla durata del finanziamento. L’importo della rata mensile non può superare un quinto dell’emolumento netto e viene trattenuta direttamente in busta paga o dal cedolino di pensione. Tale tipologia di finanziamenti è riservata esclusivamente a persone fisiche titolari di un contratto di lavoro dipendente (privati e pubblici) e a pensionati.

Quinto BancoPosta pensionati

Questa tipologia di finanziamento è riservata esclusivamente ai pensionati INPS, ex ENPALS, ex IPOST ed ex INPDAP ed è un prestito al consumo destinato all’acquisto di beni e servizi anche non specificati o alla chiusura di altre posizioni debitorie aperte.

Requisiti necessari

Sono requisiti indispensabili alla richiesta:

  • Essere residenti in Italia;
  • Avere un reddito derivante da pensione adeguatamente dimostrabile;
  • Non avere un’età superiore agli 84 anni.

Caratteristiche del contratto

Come già evidenziato nelle linee generali del contratto, l’importo massimo erogabile dipende dall’ammontare della pensione percepita; per questo motivo, tale tipologia di finanziamento è altamente personalizzabile. Esistono comunque dei limiti di erogazione minima e massima che, secondo l’ultimo foglio informativo a nostra disposizione, sono 1.800 Euro e 90.000 Euro sempre nei limiti del quinto cedibile. La durata del finanziamento va da minimo 36 mesi a massimo 120 mesi con possibili durate intermedie.

L’erogazione del prestito avviene entro 15 giorni dal benestare dell’ente pensionistico all’addebito rateale e può essere disposta mediante accredito su conto corrente postale (o libretto nominativo) o tramite un bonifico SEPA su altra banca oppure con l’emissione di un assegno circolare nominativo e non trasferibile.

Tale prodotto, infatti, può essere richiesto anche da persone fisiche non titolari di un conto corrente postale. Il rimborso del prestito avviene secondo un piano di ammortamento alla francese mediante rate mensili direttamente trattenute dall’importo della pensione e comprensive di quota capitale e quota interessi.

Il tasso passivo applicato al finanziamento è attualmente in ragione del 8,55% con TAEG finale del 8,89% (dati estrapolati dall’ultimo foglio informativo del prodotto pubblicato dal sito di Poste Italiane). Non sono previste al momento altre voci di costo vista anche l’esenzione dal pagamento di spese di istruttoria pratica.

Modalità di richiesta

L’accesso al prodotto è relativamente semplice; è sufficiente recarsi presso uno sportello qualunque di Poste Italiane per inoltrare richiesta ufficiale di finanziamento tramite la compilazione di un apposito modulo e previa presentazione della documentazione necessaria (documenti anagrafici in corso di validità e modello OBISM che attesta il requisito economico pensionistico).

Quinto Bancoposta Dipendenti Pubblici

Tale tipologia di finanziamento è riservata esclusivamente a Dipendenti pubblici, Statali, Carabinieri e Forze armate. La struttura contrattuale è sostanzialmente uguale a quella già evidenziata per il prodotto riservato ai pensionati soprattutto per quel che concerne la forma tecnica del finanziamento. Si tratta dunque un prestito contro cessione di un quinto dello stipendio; per il dipendenti pubblici e delle forze armate è prevista anche una forma particolare di finanziamento altrimenti detta “Delegazione di pagamento” che consente di erogare importi di superare anche il limite del quinto dello stipendio.

Requisiti necessari

  • Residenza nello Stato italiano
  • Reddito da lavoro dipendente documentabile con un’età massima al termine dell’ammortamento di 65 anni e anzianità di servizio differente a seconda della categoria.

Modalità di richiesta

Nulla varia rispetto a quanto stabilito per la formula rivolta ai pensionati. Per quel che riguarda la documentazione richiesta, oltre ai documenti anagrafici, è obbligatorio produrre il CUD, due ultime buste paga ed un estratto della propria posizione contributiva se l’età al termine dell’ammortamento supera i 60 anni.

Caratteristiche del contratto

Le uniche differenze rispetto al prodotto precedente sono in ordine all’importo massimo erogabile e al tasso passivo applicato al finanziamento. Per quel che concerne il limite massimo erogabile diventa Euro 150.000 per la cessione del quinto ed Euro 75.000 per la delegazione di pagamento. Da un punto di vista strettamente economico, invece, il tasso fisso applicato al finanziamento è il 6,20% con un TAEG al 6,39%. Nulla varia, invece, rispetto alla durata del prestito e alle modalità di erogazione e rimborso dello stesso.

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