Con il decreto legge 81 del 2007, articolo 5, è stata introdotta per i pensionati la quattordicesima mensilità. Si tratta di un contributo aggiuntivo che viene però erogato solo a determinate condizioni presenti congiuntamente.
Per l’anno 2018 i requisiti per accedere alla quattordicesima mensilità sono stati ulteriormente precisati dalla circolare INPS n. 2389 pubblicata il 13 giugno. Grazie a queste modifiche è stata aumentata la platea degli aventi diritto che si calcola dovrebbe essere aumentata di 48.000 unità rispetto all’anno antecedente. Un vero e proprio aiuto per le famiglie che vedono sempre più spesso scendere il loro potere di acquisto. Non tutti i pensionati hanno diritto a ricevere questa prestazione.
Affinché sia erogata devono essere presenti requisiti anagrafici e di reddito e in base a questi vengono definiti anche gli importi che non sono uguali per tutti. La prima cosa da sottolineare è che per avere il versamento della mensilità aggiuntiva non occorre fare domanda, la stessa viene erogata direttamente dall’INPS.
Nel caso in cui si ritenga di aver diritto alla quattordicesima mensilità, ma la stessa non è stata erogata, il consiglio è quello di recarsi a patronati per verificare la posizione, potrebbe infatti esserci stato un errore di sistema da parte dell’INPS. In alternativa sul sito INPS, nel proprio fascicolo previdenziale a cui si accede con codice fiscale e PIN è possibile compilare il modulo Obis M per fare richiesta della quattordicesima mensilità.
I requisiti anagrafici per la quattordicesima INPS
Il primo requisito richiesto è quello anagrafico, infatti per ottenere l’erogazione della quattordicesima è necessario aver compiuto almeno 64 anni di età. Qui è necessaria una premessa, infatti se il requisito anagrafico matura entro il 31 luglio si ottiene il pagamento nel mese di luglio, mentre nel caso in cui il requisito anagrafico arrivi a compimento dal 1° agosto, la quattordicesima mensilità viene erogata nel mese di dicembre, quindi insieme alla tredicesima e alla mensilità corrente.
Deve essere sottolineato che hanno diritto a percepire la quattordicesima mensilità anche coloro che ricevono pensione di invalidità o anticipata, coloro che ricevono la pensione di reversibilità e non semplicemente le pensioni di vecchiaia o anzianità.
Requisiti reddituali
Il secondo requisito da tenere in considerazione è quello reddituale. In particolare hanno diritto a percepire questo contributo economico coloro che hanno un reddito complessivo annuale compreso tra 1,5 volte il trattamento pensionistico minimo e 2 volte il trattamento pensionistico minimo. L’assegno inoltre viene modulato anche in base agli anni di contributi versati. nel dettaglio per i pensionati con un reddito annuale inferiore a 9.894,69 euro, 1,5 volte il trattamento minimo, gli importi spettanti sono:
- 437 euro per coloro che hanno fino a 15 anni di contributi (18 anni per i lavoratori autonomi);
- 546 euro per i pensionati che hanno versato tra i 15 e i 25 anni di contributi (per i lavoratori autonomi il criterio è da un minimo di 18 anni a un massimo di 28 anni);
- 655 euro per i lavoratori che hanno versato oltre 25 anni di contributi, questi diventano 28 per i lavoratori autonomi.
Le somme ora viste cambiano nel caso in cui il reddito annuale sia compreso tra 9.894,69 euro a 13.192,92 euro. In questo caso le fasce contributive restano uguali, cambiano però gli importi che sono ridotti.
In particolare:
- i lavoratori compresi nella prima fascia contributiva ricevono un contributo di 336 euro;
- i lavoratori della seconda fascia ricevono 420 euro;
- i lavoratori della terza fascia hanno una quattordicesima mensilità pari a 504 euro.
Per coloro che hanno redditi superiori a quanto visto in precedenza non matura il diritto a ricevere la quattordicesima.