Procedura per Debito Eccessivo Minacciata dell’Europa, cos’è e Cosa comporterebbe per l’Italia

Devi sapere che l’Italia è stato uno dei paesi fondatori dell’euro e, come tale, ad aderire al sistema della Banca Centrale Europea. Poiché l’emissione di moneta è demandata a questo organo indipendente, vi sono dei vincoli di bilancio e di politica finanziaria comune per non mettere in pericolo gli altri membri dell’Unione Europea che adottano l’euro.

Per questo motivo ogni anno la legge di bilancio, entro il 20 ottobre, deve essere trasmessa alla Commissione Europea che controlla se gli obiettivi indicati nel documento rispettano le direttive europee.

La legge di bilancio italiana

Avrai sentito parlare a vario titolo i rappresentati del Governo in merito alla presentazione della legge di bilancio, che rappresenta una propagazione dell’azione in tema di politica economico finanziaria che porta avanti chi ha vinto le elezioni. Entro il 15 ottobre di ogni anno infatti questo documento deve essere preparato per essere presentato il successivo 20 ottobre. Dopodiché questo viene trasmesso al Quirinale ed ai Presidenti di Senato e Camera dei Deputati, ma anche inviato in copia alla Commissione Europea, perché esprima un parere entro il 30 novembre. Poiché l’entrata in vigore è prevista sempre per il primo giorno dell’anno successivo, l’approvazione definitiva deve avvenire rigorosamente entro il 31 dicembre.

Cosa c’è dentro la legge di bilancio

Fondamentalmente, come avrai intuito, la legge di bilancio integra una serie di impegni di spesa per interventi di natura fiscale o economica, ed anche da dove verranno tratte le coperture per far fronte a queste uscite. La pace fiscale, la riforma delle pensioni, il reddito di cittadinanza sono solo alcune delle voci di spesa introdotte nell’ultima manovra.

Tuttavia, buona parte di questi interventi sono stati preventivati facendo riscorso al deficit. Secondo quanto indicato dal Governo, le misure porteranno ad una ripresa dei consumi interni ed un conseguente aumento del PIL e degli investimenti, con il risultato che l’incremento del debito pubblico verrà compensato da una maggior crescita ed in questo modo i parametri europei saranno rispettati.

La bocciatura della Commissione Europea

Il rigetto della manovra per eccesso di debito da parte della Commissione Europea determina la necessità per il Governo di provvedere ad una rettifica entro tre settimane dal rilievo. Se non interviene alcuna correzione, la Commissione segnala l’inadempienza al Consiglio Europeo, che può decidere di aprire il complesso iter della procedura di infrazione.

Nel frattempo, tuttavia, seguirebbe una ulteriore richiesta di aggiustamento da eseguirsi entro 6 mesi. Se anche questa rimasse inascoltata, il nostro Paese andrebbe incontro a sanzioni che vanno dallo 0,2 per cento del PIL fino al blocco dei fondi strutturali fino alla raccomandazione alla Banca Centrale di ridurre la liquidità a favore del paese. Sappi che nel 2014 e nel 2015 il Portogallo e la Spagna non riuscirono nella loro obiettivo di riduzione del deficit, ma tuttavia le sanzioni furono poi ridotte e zero.

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