I metalli preziosi quali argento ed oro, soprattutto, vengono da sempre identificati come beni rifugio; la loro peculiarità è di mantenere nel tempo il loro valore e di essere facilmente liquidabili. Oltre ai metalli sopra indicati esistono in natura anche altri materiali che posseggono le stesse caratteristiche e che sono estremamente interessanti per investitori e risparmiatori in genere.
Il palladio, ad esempio, è uno fra questi; il trend rialzista che ha investito il metallo ha avuto importanti ripercussioni economiche e ha destato un consistente interesse nella comunità finanziaria. Scopriamo, allora, nel dettaglio i motivi che hanno portato ad una crescita tanto incontrollata e le sue prospettive nel prossimo futuro.
Cos’è il palladio?
Assai meno noto della triade oro, argento e platino, il palladio è una scoperta che risale soltanto al XIX secolo e si presenta, visivamente, di colore bianco argenteo. Per molto tempo considerato materiale di scarto, oggi, il palladio trova largo impiego in numerosi campi, alcuni dei quali piuttosto sorprendenti.
Utilizzato nei tempi passati per curare la tubercolosi, il palladio, ai nostri tempi, viene utilizzato in odontoiatria (in combinazione con altre leghe per la realizzazione di corone ed impianti dentali), interviene nella produzione di marmitte catalitiche e nell’industria dell’elettronica. Il suo utilizzo più noto, comunque, rimane comunque quello nell’industria dei veicoli a motore: è stimato, infatti, che circa l’80% delle risorse di palladio terminano la loro corsa nei tubi di scarico delle automobili ove contribuisce in misura determinante a convertire le emissioni inquinanti in sostanze meno tossiche.
Negli ultimi tempi, infine, il palladio ha trovato largo impiego nell’industria dei gioielli di pregio e come bene finanziario da investimento (come l’oro).

La corsa del prezzo del palladio
Seppur con un andamento oscillatorio evidente, negli ultimi quattro anni il prezzo del palladio è a dir poco triplicato e, soltanto nel 2019, il suo valore ha registrato un incremento di oltre il 50%. La curva di ascesa del prezzo è stata particolarmente ripida e parzialmente sorprendente per i mercati finanziari; volendo ricercare la causa dell’irripidimento della curva possiamo semplificare dicendo che, negli ultimi, anni l’offerta del metallo è stata via via sempre più insoddisfacente rispetto alla domanda dello stesso.
Le cause che hanno prodotto un’offerta del tutto insoddisfacente per il mercato dipendono essenzialmente da tre fattori:
- Il processo produttivo e di estrazione del palladio è particolarmente lungo, complesso e molto costoso. E’ del tutto evidente, dunque, che l’incremento dei costi di produzione si ripercuotano sensibilmente sul prezzo finale del bene;
- Le aree estrattive del metallo sono molto ristrette. Il Sud Africa detiene almeno il 40% della produzione mondiale complessiva; le continue interruzioni di fornitura elettrica del luogo e l’instabilità politico sociale del Paese hanno rallentato il processo produttivo e creato incertezza sulle prospettive future con un conseguente effetto a catena sul prezzo finale. Hanno contribuito in misura significativa all’ascesa anche la riduzione consistente delle scorte di palladio in Russia (secondo produttore mondiale del metallo) favorendo un sentore diffuso di preoccupazione circa le reali disponibilità del bene ne futuro prossimo.
- La domanda di palladio sul mercato è in forte ascesa; l’impiego del metallo per ridurre le emissioni inquinanti e l’inasprimento delle norme che ne regolano i quantitativi sopportati hanno aumentato la richiesta di veicoli a benzina che necessitano di quantitativi di palladio significativi.