Molto spesso i familiari, parenti o amici possono rivolgersi a te per richiedere un prestito in virtù del rapporto personale (un vecchio adagio recitava “Chi trova un amico, trova un tesoro”) e del fatto che passare per intermediari finanziari molto spesso comporta costi e tempistiche lunghe per ricevere il credito richiesto. Inoltre, non è detto che il mercato possa o voglia offrire del denaro al vostro conoscente per ragioni collegate al suo merito creditizio, e in questo caso saresti la sua ultima spiaggia. Per cercare quindi di non incorrere nelle classiche problematiche collegate a queste tipologie di operazioni occorre essere scrupolosi riguardo il prestito che stai per concedere. Segui quindi i punti successivi per valutare ed essere sicuro di quanto stai per fare e per vivere più serenamente il ruolo di creditore.
Decidi se si tratta di un prestito o di un regalo
Non di rado i prestiti concessi a familiari e amici sono più delle elargizioni liberali di denaro che dei prestiti in senso stretto. Il credito che viene dato alla persona di fiducia di solito non viene mai restituito nella sua totalità o in parte, in virtù della confidenza e del rapporto che lega le due persone. Se hai intenzione di regalare e non di prestare del denaro e quindi di aspettarti la restituzione almeno del capitale fornito, è meglio chiarirlo subito. Questo consentirà sia a te sia al tuo familiare/amico di vivere in serenità l’elargizione che hai deciso di concedergli.
Chiedi quali siano le ragioni che lo spingono a chiedere un prestito
Una variabile fondamentale prima di mettere mano al portafogli, è quella legata alle motivazioni che spingono il tuo amico/parente a chiederti del denaro: si tratta di un investimento utile o necessario? Perché è venuto a chiedere a te dei soldi? Ha già provato a chiedere a una Banca un prestito? Se le motivazioni per le quali si rivolge a te non sembrano corrette, cerca di indirizzarlo verso soluzioni alternative che richiedano un minor ricorso al credito.
Valuta la condizione economica del tuo amico/parente
Se hai valutato attentamente le motivazioni del punto precedente e quindi sei disposto a concedere un prestito al tuo amico/parente, devi ora valutare la sua condizione economica. A differenza delle Banche che possono utilizzare garanzie per diminuire il rischio di non recuperare più il credito concesso, tu dovrai assorbirti interamente tale rischio. Prova anche a verificare tra altri parenti e amici la storia creditizia del tuo amico/parente: ha già richiesto dei mutui in Banca? Altri familiari gli hanno già concesso del credito? Ha sempre restituito quanto gli è stato dato?

Definisci quanto sei disposto a concedere
Hai la possibilità di valutare il merito creditizio del tuo amico/parente considerando il suo reddito. Considera che le Banche di solito concedono un prestito che genera rate non superiori al 40% del tuo reddito mensile. Prova a verificare quanto guadagna il tuo amico/parente, e calcola quanto potresti concedergli al massimo considerando una rata pari a quella sostenibile con il suo livello di reddito. Prova ad effettuare lo stesso calcolo con rate inferiori (in maniera tale da rendere ulteriormente sostenibile il prestito) e prova a verificare se la cifra che viene fuori da questi calcoli corrisponde a quanto ti è stato chiesto. Inoltre, valuta se la cifra che andrai a concedere in prestito non intacchi le tue condizioni economiche/patrimoniali, poiché altrimenti stai rischiando non solo di perdere dei soldi ma anche di mettere a repentaglio la tua stabilità finanziaria.
Determina le condizioni economiche che sei disposto a concedere
Valuta bene se sia il caso di chiedere un tasso di interesse in relazione al credito concesso (molto spesso non viene previsto in virtù del rapporto amicale o familiare con l’altra persona). Analizza quali debbano essere le scadenze delle rate per la restituzione del prestito e concorda preventivamente cosa occorra fare nel caso di mancato pagamento di qualche rata. Infine, decidi se sia il caso di concedere il prestito in un’unica soluzione o con più tranche a seconda della finalità già chiarita nei punti precedenti. Se hai la possibilità di concedere il prestito su più tranche, proponi di attivare gli ulteriori importi solo al raggiungimento di certi obiettivi concordandoli con lui.
Fai sottoscrivere un contratto
Normalmente i prestiti concessi a familiari e amici non vengono disciplinati da un contratto scritto, e si limitano ad essere un accordo tra gentiluomini. Contrattualizzare invece renderà chiaro e a prova di legge l’obbligo delle parti in relazione al denaro concesso. Inoltre, nel caso in cui qualcuno si comporti in maniera scorretta, c’è la possibilità di passare per vie legali e affidarsi a un giudice per la risoluzione della controversia.
Considera se vi sono alternative sul mercato accessibili
Prestare i soldi a un amico/parente è quasi sempre un’idea rischiosa. Si rischia infatti sia l’amicizia che il denaro messo in gioco, e pertanto sono consigliabili altre alternative (qualora disponibili). Ricordati che esistono canali alternativi alle Banche (il Social Lending ad esempio) che comportano una minor farraginosità e un miglior tasso di interesse. Prova a verificare se tali canali possono essere utili/percorribili spiegando al tuo amico/parente perché ritieni sia meglio non introdurre tra voi un rapporto economico/finanziario tanto vincolante.