L’offerta di credito al consumo degli ultimi anni ha visto una crescita esponenziale anche in ragione dei tassi particolarmente vantaggiosi attualmente offerti dal mercato. Ci sono delle categorie di persone, come ad esempio i pensionati INPS, che fruiscono di una serie di agevolazioni per le loro richieste di finanziamento, potendo contare su un ventaglio piuttosto ampio di coperture offerte dall’ente pensionistico e accedendo, grazie a queste, ad una moltitudine di prodotti e servizi bancari utili per realizzare piccoli sogni o grandi progetti con la possibilità di dilazionare i costi di avviamento e di tenuta dell’attività grazie ad un finanziamento agevolato.
In questa guida scopriremo insieme quali sono le tipologie di prestito personale richiedibili attraverso l’INPS e quali sono le modalità con le quali potrai accedere al credito. Cominciamo!
I prestiti e le agevolazioni proposte da iNPS
L’offerta prestiti e i benefit che vengono riservati ai pensionati di questo ente previdenziale sono diversi e si sposano perfettamente con molteplici esigenze. Ne esistono sostanzialmente di due tipologie: prestiti diretti e prestiti indiretti. Il prestito diretto è erogato direttamente dall’ente pensionistico all’iscritto e si utilizza generalmente per regolare richieste di credito che siano di importo contenuto o eventuali affidamenti pluriennali. Quelli indiretti, invece, sono prestiti erogati per tramite di una specifica convenzione stipulata con gli istituti di credito sul territorio nazionale, che in questo caso si configurano come uno degli attori principali della domanda di finanziamento: il creditore che presta il denaro ed accetta di riceverlo a scadenze predeterminate.
Piccolo prestito gestione dipendenti pubbici
Il prestito in questione si rivolge ai dipendenti ed ai pensionati pubblici iscritti ad una specifica Gestione Unitaria denominata Fondo Credito che concede piccoli finanziamenti da regolare a rate costanti e per mezzo di una trattenuta diretta dal cedolino della pensione oppure anche sullo stipendio, se il dipendente è ancora in servizio.
Prestito per Gestione Magistrale
La Gestione Magistrale è uno specifico fondo a cui hanno accesso una serie di lavoratori iscritti all’INPS e consente al richiedente di ottenere dall’ente pensionistico un anticipo di due mensilità massime dello stipendio o della pensione, da rimborsare in comode rate mensili. Esiste poi una specifica gestione che si riferisce ai dipendenti e ai pensionati che hanno prestato servizio nel gruppo Poste Italiane, che permette l’ammortamento delle rate del credito da un anno a quattro anni di durata.
Prestiti pluriennali
I prestiti pluriennali dell’INPS si rivolgono ai dipendenti pubblici e agli iscritti all’ente pensionistico che consentono l’accensione di un finanziamento di importo maggiormente consistente ma comunque rimborsabile a rate sostenibili, considerando che la durata può essere allungata anche di molto rispetto ai finanziamenti Piccolo Credito di importo più modesto. Questa tipologia di prestiti si caratterizza per essere almeno di durata decennale, fino ad arrivare a 15 anni massimi. Il rapporto rata – reddito individuato per il buon esito dell’operazione non deve superare il tetto massimo del 33%.
Cessione del quinto della pensione
Il prestito per pensionati per eccellenza è la cosiddetta Cessione del Quinto, attraverso la quale il pensionato può richiedere un finanziamento anche di importo considerevole, se in possesso di tutti i requisiti di età e di reddito, e rimborsarlo in comode rate mediante una trattenuta sul cedolino della sua pensione. Per accedere a questa tipologia di finanziamento è indispensabile rivolgersi presso un istituto di credito, trattandosi di un prodotto specificamente studiato sulla base di determinate convenzioni e sul quale insistono una serie più ampia di controlli. Caratteristica fondamentale di questo prodotto è che la rata non potrà in nessun caso eccedere il controvalore di un quinto dello stipendio netto percepito dal richiedente.
Come richiedere il finanziamento INPS
L’accesso al credito garantito da INPS richiede da parte del dipendente pubblico o del pensionato che siano stati versati almeno quattro anni di contributi all’ente pensionistico. I dipendenti a tempo determinato possono accedere ad alcune delle tipologie di finanziamento proposto ma costituisce una regola invalicabile la durata residua del contratto, che non deve essere inferiore ai tre anni ed, in ogni caso, inferiore alla durata totale del finanziamento. La durata dei prestiti diretti è normalmente piuttosto breve, nell’ordine dei due anni; nel caso dei finanziamenti pluriennali, invece, il prestito può essere rimborsato anche in 15 anni. A seconda della tipologia di prestito che hai bisogno di richiedere potrai optare per le soluzioni proposte sul portale e compilare i moduli che ti vengono messi a disposizione sul portale oppure recandoti presso un intermediario accreditato, chiedendogli di procedere alla richiesta del credito in convenzione.