Il mercato delle bibite non rimane fermo durante il mese di agosto e le realtà appaiono molto effervescenti con la voce che è diventata certezza riguardante le nuove politiche aziendali di un colosso delle bibite come Pepsi che ha deciso di acquistare l’azienda israeliana SodaStream. I titoli hanno movimentato il mercato borsistico anche nella calura dell’estate. L’amministratore Indra Nooyi ha deciso di porre un segno prima della sua volontà di lasciare dopo dodici anni la Pepsi.
Indra Nooyi all’età di 62 anni cederà il timone al più giovane Ramon Laguarta. Rimarrà in carica come presidente fino al 2019, mentre dal 3 ottobre lascerà quello di amministratore. Il comprare SodaStrema è stato definito come un grande cambiamento che porterà all’apertura di un mercato da un fatturato di milioni di dollari e consolidando la posizione della Pepsi nella realtà delle bibite gassate.
SodaStream
Ma perché quest’enorme interesse per l’azienda israeliana SodaStream? La società è famosa per la produzione di macchine per la cucina che ti permettono di trasformare l’acqua del semplice rubinetto in gassata. Inoltre produce una serie di sciroppi, arrivati ormai quasi a 100 tipologie differenti e relativi aromi, che ti danno la possibilità di personalizzare il gusto del prodotto. Anche se negli ultimi anni, vi sono stati delle voci contrastanti sull’azienda, SodaStream ha continuato ad espandersi, sia nel mercato Arabo che in quello Statunitense. A questo si è aggiunta anche una campagna pubblicitaria legata all’ambito ecologico.
L’utilizzo delle macchine permette una diminuzione di bottiglie di plastica e derivati. L’azienda negli ultimi anni ha aperto più di 80 mila punti vendita in più di 45 paesi differenti. Il valore si aggira intorno ai 172 milioni di dollari con una crescita che quest’anno ha registrato un profitto pari a 32 milioni di dollari. Pepsi compra SodaStream è stata una notizia che ha fatto rimbalzare i titoli. La Pepsi verserà 144 dollari per azione con un valore maggiore dell’11% rispetto a quello di mercato, per un totale di 3,2 miliardi di dollari. L’acquisto diventerà effettivo a gennaio salvo interventi dell’anti trust americano.
La battaglia della bevande
Ti potrai forse domandare il perché di un tale investimento da parte di un’azienda come quella della Pepsi che vede il suo successo per la bevanda gassata che prende il suo nome, ma anche in prodotti specifici per il mondo dello sport come il Gatorade. Per alcuni quest’azione è una forma di risposta all’ultima polita aziendale della Coca Cola che ha acquistato una quota di minoranza della BodyArmor per cercare di collocarsi nel settore delle bevande sportive. Ma la realtà potrebbe essere più complessa.
Come infatti ha annunciato il prossimo amministratore delegato Ramon Laguarta, la Pepsi ha comprato la SodaStream per continuare la sua politica di sensibilizzazione dal punto di vista dell’ambito salutare ed ecologico. L’utilizzo delle macchine prodotte dall’azienda israelita, non solo prevede la possibilità a chiunque di accedere all’acqua gassata, ma inoltre riduce il consumo delle bottiglie di plastica con una percentuale veramente alto pari a quasi mille bottiglie all’anno per il consumatore. Pepsi compra SodaStream: una politica salutare e una grande affare miliardario.