Pensioni Quota 100, Requisiti e Come Funziona, Come Fare Domanda per la Pensione e le Ultime Novità

Tra la novità più importanti presentate ieri nella Legge di Bilancio 2019 vi è sicuramente quella relativa alle pensioni e alla cosiddetta “quota 100“. Sicuramente vorrai capire in cosa consiste, qual è il suo funzionamento, quali sono i suoi requisiti, oltre a conoscere gli altri dettagli per quanto concerne le pensioni.

Dopo mesi di indecisione finalmente è stata approvata la riforma previdenziale prevista per il superamento della Legge Fornero. All’interno della riforma vi è anche tutto quello che c’è da sapere su Quota 100, le varianti possibili e soprattutto come capire se si è in possesso dei requisiti per fare domanda per l’anticipo pensionistico sia per i dipendenti pubblici che per quelli privati. Il Consiglio dei Ministri ha infatti svelato in cosa consisterà questo piano riformativo che entrerà definitivamente in vigore da aprile 2019 e per il quale verrebbero spesi oltre 4 miliardi di euro. 

Pensioni Quota 100: cosa dice la riforma

All’interno del disegno di legge vengono spiegati i requisti necessari che il soggetto richiedente deve possedere al fine di poter inoltrare la sua domanda. Nello specifico, viene esplicitato che tutti i lavoratori, sia pubblici che privati con anni superiori o uguali a 62 con 38 anni di contributi versati potranno effettuare richiesta per l’anticipo pensionistico. È stato inoltre affermata la possibilità per i creditori iscritti a più istituti previdenziali di cumulare i propri contributi, sempre però a partire da trentottesimo anno. Per tutti coloro che hanno maturato i requisiti necessari per richiedere Quota sino al 31 dicembre 2019 sarà possibile ricevere la pensione ad direttamente ad aprile 2019; per chi invece presenterà il raggiungimento dei requisiti a fine gennaio 2019, potrà ricevere il proprio anticipo già a partire da 3 mesi dopo la decorrenza della domanda.

Come fare domanda 

La richiesta di anticipo pensionistico può essere inoltrata collegandosi sul sito dell’Inps cliccando sulla sezione apposita con su scritto ” domanda di pensione”, grazie alla quale è possibile richiedere la pensione diretta per tutti gli individui che dispongono dei requisiti di anzianità, invalidità e vecchiaia. Benché già approvata, Quota 100 non sarà attiva sino al suo annuncio ufficiale nella Gazzetta della Repubblica, ma non dovrete attendere molto per poter visualizzare anche lo scomparto ad essa dedicato. A prescindere a ciò è consigliabile inoltrare la domanda quanto prima possibile così da ottenere delucidazioni in merito non appena si avranno notizie ulteriori. Direttamente sul sito sarà infatti mandata la circolare attuativa del decreto all’interno della quale saranno contenute tutte le disposizioni. 

Quota 100 e lavoro pubblico: quali le restrizioni

Uno degli vincolanti riguarda la relazione tra Quota 100 e il reddito lavorativo: per chi decide di usufruire dell’anticipo non sarà infatti possibile cumulare il denaro con quello del reddito lavorativo. In altre parole non è possibile, dal momento dell’erogazione dell’importo, svolgere lavori o prestazioni la cui retribuzione sia superiore a 5.000€ l’anno. Sono quindi esonerate tutte le prestazioni occasionali, ma è assolutamente vietato tornare a lavorare dal momento in cui si percepisce la pensione di vecchiaia. 

Anticipare Quota 100: requisiti e condizioni

Grazie all’istituzioni di fondi bilaterali di solidarietà vi sarà la possibilità di erogare importi di denaro a lavoratori che, in determinate circostanze in cui vi sono accordi bilaterali con i sindacati, decidono di richiedere la pensione sino a tre anni prima dei limiti imposti per quota 100. Questo tuttavia possibile solo nel caso in cui vi sia un numero eguale di lavoratori nuovi da assumere al posto di chi lascia il posto di lavoro per andare in pensione. Così facendo sarà possibile abbassare l’età pensionabile per alcuni individui sino a 59 anni con 35 di contributi.

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