Paolo Savona: chi è l’economista che ha fatto discutere il Paese?
Appena pochi giorni fa il “no” di Mattarella al suo incarico di Ministro dell’Economia
Paolo Savona nasce nel 1936 nella città di Cagliari. All’età di appena sette anni scappa dalla sua casa, per sfuggire ai bombardamenti della Grande Guerra. Dopo il diploma frequenta la facoltà di Economia e Commercio, dove consegue la laurea con lode all’età di venticinque anni. La sua carriera prende avvio presso la Banca d’Italia, e segnatamente nel Servizio Studi, dove dopo anni di duro lavoro si aggiudica la carica di direttore.
Per approfondire ulteriormente i propri studi, decide di frequentare il rinomato Massachussetts Institute of Technology, uno degli istituti più all’avanguardia per quanto riguarda la ricerca, dove consegue la specializzazione in economia monetaria ed econometria e studia insieme ad alcuni collaboratori l’economia della propria madre patria. Le sue ricerche nel campo dell’economia continuano, fino ad arrivare ad occuparsi del funzionamento del mercato monetario alla Federal Reserve Board, situata nella capitale degli Stati Uniti d’America. È inoltre il presidente del Fondo interbancario di tutela dei depositi: il fondo che garantisce ai correntisti italiani una copertura fino a 100.000 euro per ovviare al rischio di controparte.
La carriera di professore universitario
La vittoria nel concorso e l’inizio di una nuova carriera
All’età di quarant’anni, Paolo Savona diventa professore ordinario di Politica economica all’Università di Cagliari: avendo vinto il concorso decide di abbandonare il posto di direttore presso la Banca d’Italia. Appena qualche anno dopo lascia l’università cagliaritana per trasferirsi a Roma, nell’università allora chiamata Pro Deo, che egli steso contribuirà a rinominare LUISS Guido Carli. Fino al 1980 è il direttore generale in carica di Confindustria, ma al contempo non cessa di portare avanti le proprie ricerche in ambito economico. Tanto che insieme a Fratianni fonda la “Open Economics Review”, ma partecipa come editor anche alle riviste “Economia Italiana”, “Journal of European Economic History” e “Review of Economic Conditions in Italy”.
La sua carriera di professore universitario non si arresta alla LUISS: insegna infatti a Perugia, all’università di Roma Tor Vergata e anche a quella telematica Guglielmo Marconi, dove viene ricordato per essere il fondatore del dottorato di Geopolitica.
La proposta di Salvini e Di Maio
Perché Paolo Savona è stato proposto come Ministro dell’Economia
In questo momento di instabilità politica che si sta vivendo nella Repubblica Italiana, il contratto di governo stipulato tra le forze politiche, inizialmente quasi opposte, guidate da Salvini e da Di Maio, prevedeva come proposta per il Ministero dell’Economia proprio il nome di Paolo Savona. Proposto da Salvini, ma accettato anche da Di Maio, Paolo Savona era indicato come la persona più idonea a ricoprire un ministero tanto delicato, proprio per la sua caratura intellettuale e per la sua competenza in materia. Eppure questa proposta è stata rifiutata dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Ma perché? La risposta si trova nella posizione di Savona rispetto all’euro. Non è infatti un segreto che l’economista sia contrario alla moneta unica, come da lui più volte sottolineato. Già nel 2014 aveva ipotizzato una sorta di piano B, appunto un piano di uscita dell’Italia dall’Unione Europea. Dopo uno shock iniziale, secondo Savona il Bel Paese si sarebbe ripreso dopo appena due anni.