Il mese di luglio non ha portato in dote solo un forte innalzamento delle temperature: il 2 luglio 2018 ha infatti contribuito ad applicare sul mercato comunitario un importante divieto sul trading di opzioni binarie, con l’ESMA che ha di fatto imposto ai broker di chiudere i “rubinetti” di questo strumento finanziario nei confronti della clientela retail.
In altre parole, ancora più immediate, se fino allo scorso mese eravate abituati a fare negoziazioni diffuse di opzioni binarie sui vostri asset sottostanti preferiti, da questo mese le cose sono cambiate, e non di poco. Riconoscendo questi strumenti come poco “adatti” alle esigenze della clientela retail, l’ESMA ha infatti scelto di imporre ai broker un secco divieto di trading nei loro confronti. Ma questo divieto è così assoluto? È proprio vero che non riusciremo più a fare trading di opzioni binarie?
Chi può continuare a investire in opzioni binarie
In realtà, il divieto non è proprio assoluto come qualcuno, superficialmente, sta comunicando in questi giorni. In realtà il blocco dell’operatività in opzioni binarie riguarda infatti esclusivamente la clientela retail, ovvero gli investitori al dettaglio. In altri termini, gli investitori che operano con piccoli controvalori e senza adeguata esperienza e conoscenza. Per gli altri, invece, c’è ancora una possibilità di proseguire il proprio operato con le opzioni binarie: qualificarsi dinanzi al broker come investitore professionale.
In tal senso, uno dei broker che prima degli altri si è mosso per poter ammettere una simile qualificazione dei propri investitori è stato IQ Option, che ha suddiviso la propria platea di trader in due grandi categorie: da una parte tutti coloro che sono trader al dettaglio, o retail, o non professionisti; dall’altra parte, coloro che sceglieranno di qualificarsi come trader professionisti. Ma come diventare professionisti?
Come si diventa trader professionista con IQ Option
Fermo restando che tutti gli investitori che non domanderanno l’apposita qualificazione come trader professionisti sono di per sé retail, cerchiamo di capire in che modo si possa domandare al broker di divenire “pro”, con conseguente opportunità di proseguire le proprie attività di investimento in opzioni binarie. Attualmente IQ Option richiede ai clienti che desiderano diventare professionisti il rispetto di almeno due dei seguenti requisiti:
- Volume di trading: il cliente deve dimostrare di aver eseguito transazioni oltre 150 euro di controvalore unitario nel mercato delle opzioni binarie nei mesi precedenti;
- Portafoglio: l’ampiezza del patrimonio del trader deve essere considerevole, e pari ad almeno 500.000 euro;
- Esperienza: il trader deve aver lavorato nel settore finanziario e/o comunque disporre di un’esperienza di almeno un anno nel comparto.
Dettaglio dei requisiti a parte, è chiaro che IQ Option vuole che gli investimenti in opzioni binarie siano compiuti esclusivamente da clienti esperti e possibilmente con un portafoglio ampio, tale – almeno – da non subire gravi squilibri in seguito a una marginale operatività in questi strumenti finanziari.
Detto ciò, è anche chiaro che tutte queste informazioni saranno condivise con IQ Option tramite una sorta di autocertificazione, e un form da compilare online. Insomma, anche se NON vi consigliamo di certo di procedere in tal senso, un trader potrebbe potenzialmente ammettere al broker di essere in possesso di esperienze e patrimonio che non possiede, potendo dunque aggirare l’ostacolo normativo con un aggravio di assunzione di responsabilità. Detto ciò, vi consigliamo di dare uno sguardo al sito internet di IQ Option per poterne sapere di più, e poter dunque approfondire le proprie considerazioni sulla possibilità e sulla convenienza di poter diventare clienti Pro con questo broker, e aprire nuovamente più ampie opportunità di trading in opzioni binarie!
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