Da diversi anni a questa parte per poter effettuare e ricevere bonifici è necessario conoscere o comunicare il proprio IBAN (International Bank Account Number), ossia il Numero di Conto Corrente Bancario Internazionale. L’Iban nasce nel 2008 per rendere possibile ai vari sistemi informatici bancari della zona SEPA di poter comunicare tra loro. Tutti i Paesi aderenti all’area SEPA, ossia i 17 Paesi dell’Unione Europea che hanno adottato come moneta unica l’euro, gli 11 Paesi europei e i 5 extra-europei che utilizzano una valuta diversa dall’euro ma ricevono ed effettuano pagamenti nella moneta unica europea, possono grazie all’Iban seguire lo stesso formulario.
Rendere automatici i pagamenti adoperando i precedenti codici locali che facevano riferimento, di volta in volta, a criteri differenti non sarebbe più stato concretamente fattibile. L’Iban non ha fatto altro che continuare a servirsi dei codici locali rendendoli però decifrabili a livello continentale. L’Iban è sostanzialmente composto da una sequenza di cifre, all’interno dei quali è possibile individuare il numero del conto corrente.
Iban e numero di Conto Corrente
Ogni Iban è composto da un numero diverso di cifre e numeri, a seconda dei vari Paesi. In Italia l’Iban è composto da 27 cifre, tra lettere e numeri:
– le prime due lettere indicano il Paese. In tutti i conto correnti italiani le prime due lettere sono IT;
– i successivi due numeri indicano il CIN europeo, ossia il codice di sicurezza a livello europeo;
– la quinta lettera rappresenta il CIN italiano, ossia il codice di sicurezza specifico per l’Italia;
– i cinque numeri successivi al CIN italiano specificano l’ABI, ossia il codice identificativo dell’istituto bancario. Ogni istituto bancario italiano ha un proprio ABI;
– in sequenza poi troviamo cinque numeri che identificano il CAB ossia la filiale dell’istituto bancario presso la quale si è titolare del conto corrente;
– gli ultimi 12 numeri sono quelli che indicano nello specifico il conto corrente.
Come individuare il conto corrente da qualsiasi Iban
Partendo dal presupposto che il conto corrente è rappresentato dagli ultimi 12 numeri dell’Iban, per risalire al conto corrente di qualsiasi codice Iban, anche estero, basta partire da destra. Occorre specificare ciò perché in alcuni Paesi l’Iban è composto da un numero di cifre superiore o inferiore a 27, un esempio è dato da Malta con i suoi Iban di ben 31 cifre e dalla Francia che invece presenta degli Iban composti da 22 cifre.
Inoltre, in alcuni casi potrebbe accadere che il codice identificativo della filiale presso la quale si è titolari del conto corrente, ossia il CAB, invece che essere composto da 5 numeri potrebbe contenere anche una sesta cifra volta ad identificare lo sportello della filiale presso la quale si è aperto il conto.