Quando si decide di acquistare un’abitazione e si ha la necessità di ricorrere alla stipulazione di un mutuo, la prima operazione da compiere consiste nell’individuare l’istituto di credito in grado di offrire il prodotto migliore, al minor prezzo (tasso). Uno dei gruppi bancari più importanti e grandi del nostro Paese è Intesa Sanpaolo, che negli ultimi vent’anni ha attraversato una fase di crescita che ha portato all’agglomerazione di diversi istituti bancari, tra questi c’è anche il Banco di Napoli.
Il Banco di Napoli è una delle più antiche banche italiane che affonda le sue origini nel ‘500, tuttavia tra il 2018 e il 2019 questo importante istituto di credito del sud Italia viene completamente assorbito dal gruppo bancario Intesa IMI. Senza dubbio è una banca che offre prodotti in grado di adattarsi alle esigente dei clienti con lo scopo di offrire un supporto a tutte le persone che si apprestano ad acquistare la prima casa o una seconda casa, a chi ha bisogno di liquidità per effettuare opere di manutenzione nella propria abitazione o alla surroga di un precedente prestito.
Banco di Napoli: tutte le soluzioni
Una delle forme di prestito tra le più complesse e complete è quella relativa all’acquisto di una prima casa. Questo tipo di mutuo è denominato Mutuo Domus Fisso o Variabile (dipende dal tipo di tasso che il mutuatario decide di applicare). Per chi scegli di affidarsi al tasso di interesse fisso, cioè che non varia nel corso degli anni, il Banco di Napoli offre l’opportunità di effettuare un ulteriore scelta che può essere:
- il Piano Base, con il quale il tasso d’interesse e il valore della rata sono definiti al momento della stipula del contratto e restano gli stessi per tutta la durata del mutuo;
- la Multiopzione, questo tipo di mutuo comincia a tasso fisso ma, al mutuatario, è offerta la possibilità di scegliere (ogni 3/5 anni) se continuare con il tasso fisso o passare a quello variabile;
- il Bilanciato, con il quale è possibile ripartire la quota richiesta a titolo di prestito in base al tipo di tasso e quindi avere sia l’interesse fisso che quello variabile;
- il Piano Base Light, che è disponibile solo per chi ha meno di 35 anni e che concede la possibilità di scegliere di versare le rate di soli interessi per un periodo iniziale, che può andare dai 12 ai 120 mesi.
Se, invece, si opta per il tasso di interesse variabile, che muta in base agli andamenti di mercato e ad altri fattori legati al mondo della finanza e della politica, il Banco di Napoli mette a disposizione dei suoi clienti diversi tipi di mutui che offrono funzionalità differenti:
- il Piano Base che viene stipulato con il tasso variabile, prevede rate che mutano con periodicità in base all’andamento di parametri come Eurobor 1M oppure MRO della BCE;
- il Multiopzione funziona nello stesso modo del tasso variabile, quindi offre la possibilità ogni 3 o 5 anni di scegliere il tipo di tasso da applicare;
- il Libero, che non è previsto per il tasso fisso, offre la possibilità di rimborsare solo gli interessi con cadenza prestabilita, mentre il capitale può essere restituito in un secondo momento;
- il CAP di tasso consente invece di fissare il tetto massimo sul tasso di interesse variabile, per l’intera durata del prestito o solo per la prima metà;
- il Piano Base Light che offre la possibilità di scegliere di pagare rate di soli interessi per un periodo iniziale di 12 mesi, offerto solo agli under 35.
Banco di Napoli: caratteristiche e condizioni economiche
L’importo minimo erogabile dal Banco di Napoli è di 30.000 euro, non è stabilito alcun importo massimo. L’arco di tempo entro il quale il muto deve essere rimborsato dal mutuatario, con i relativi interessi, può andare da un minimo di 6 anni ad un massimo di 30 anni. Molto dipende dall’età anagrafica del richiedente. Per questo genere di muto, è concessa la possibilità di effettuare l’interruzione del pagamento della rata per ben tre volte, per tutta la durata del prestito.
Come per tutti i contratti di muto anche quello stipulato per l’acquisto di una prima casa con il supporto del Banco di Napoli prevede il versamento delle cosiddette spese istruttorie (da 550 a 1150), le spese di perizia (da 320 a 4450), l’imposta sostitutiva (0,25%) e le spese per la polizza antincendio che è obbligatoria o la polizza proteggi mutuo che invece è facoltativa.