I dipendenti a tempo indeterminato e i pensionati da almeno tre anni all’ex Inpdap hanno diritto a mutui agevolati per l’acquisto della prima casa. La concessione del mutuo agevolato è subordinata a una serie di precise condizioni. Per poterlo ottenere devi, come detto, essere un dipendente pubblico a tempo indeterminato o un pensionato iscritto per almeno tre anni alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali dell’Inps, ovvero l’ente che nel 2011 ha preso il posto dell’Inpdap.
Il muto ipotecario ti verrà concesso se ha come obiettivo l’acquisto della prima casa. L’abitazione si deve trovare sul territorio italiano e non essere considerato come un immobile di lusso. Inoltre non puoi essere proprietario di altri immobili sul territorio nazionale.
Le condizioni
La durata del mutuo deve essere compresa tra i dieci e i trent’anni e prevede l’erogazione della cifra massima di 300mila euro. Potrai optare per il tasso fisso o il tasso variabile. Nel primo caso il calcolo del tasso avviene tramite il sistema loan-to-value che tiene conto del rapporto tra l’importo concesso e il valore dell’immobile (in base alla stima del tecnico dell’ente). Facciamo alcuni esempi. Se richiedi un mutuo di 10 anni e il tuo ltv è inferiore al 50%, allora il tasso applicato sarà dell’1,15%. Se saliamo a 25 anni e il tuo ltv rientra tra il 50 e l’80% il tasso salirà al 2,03%. Se hai più di 65 ann8, ti verrà comunque applicato il tasso previsto per una durata del mutuo fino a 15 anni. Passando al tasso variabile, questo corrisponde all’Euribor calcolato su 360 giorni rilevato il 30 giugno e il 31 dicembre del semestre precedente e maggiorato di 200 punti base.
Il pagamento delle rate
Potrai pagare le rate mensili esclusivamente tramite Mav (mediante avviso). Fino a qualche anno fa i Mav venivano inviati a mezzo posta, oggi li dovrai scaricare dal sito internet dell’Inps.
Se salterai il pagamento di una rata, su questa ti verranno addebitati gli interessi di mora, calcolati aggiungendo due punti al normale tasso del mutuo. Se invece il mancato pagamento si prolungherà per due rate, l’ente potrà rescindere il contratto e richiedere immediatamente la restituzione di tutto il capitale. Il regolamento prevede anche la possibilità di chiedere la sospensione del mutuo per due rate sl massimo in caso di grave malattia o di perdita del posto di lavoro o ancora in caso di messa in cassa integrazione del coniuge dell’intestatario del mutuo.
Oltre al tasso di interesse applicato, dovrai affrontare altre spese. Lo 0,50% dell’importo erogato verrà trattenuto per coprire le spese di amministrazione. Inoltre tutti gli onorari dei tecnici che si occuperanno delle perizie, delle stime e degli atti notarili saranno a tuo carico.
Come presentare la domanda
La domanda di mutuo va presentata per via telematica, attraverso il sito dell’Inps, nei periodi che vanno dall’1 al 10 gennaio, dall’1 al 10 maggio e dall’1 al 10 settembre di ogni anno.
Normalmente tutte le domande di mutuo vengono accolte. Se i fondi stanziati non riescono a coprire tutte le domande, allora l’ente provvede a stilare delle graduatorie che tengono conto della composizione del nucleo familiare e del reddito.