I minibot hanno iniziato a comparire diversi anni fa, all’interno del governo. Si tratta di una moneta parallela, molto simile ad una moneta reale, in grado di poter pagare debiti. La parola Mini fa riferimento al taglio che avrebbe questa valuta, mentre Bot sono i Buoni Ordinari del Tesoro. A crearli è stato un politico italiano, Claudio Borghi, definendoli come Titoli di Stato di piccola taglia. Essi, da come descritto, nascerebbero come moneta parallela all’euro, per un eventuale fuoriuscita dell’Italia dalla zona euro, di cui Borghi è molto favorevole.
Al momento i minibot non sono monete riconosciute, ma in caso lo fossero, potrebbero valere a tutti gli effetti dei Titoli di Stato di piccola taglia emessi dal Ministero del Tesoro senza interessi. Il loro valore potrebbe valere dai 5 ai 100 euro, mentre il valore di un normale Bot si aggira sui 1000 euro. Secondo la Lega questi diversi tagli sarebbero stampati su banconote colorate, rendendoli molto simili alle banconote correnti. Per molti questa moneta non sarebbe legale sul mercato e quindi nessuno è obbligato ad accettarli. Non si possono utilizzare per pagamenti superiori ai 25.000 mila euro.
Come Funzionano
Il loro funzionamento non è proprio cosi semplice. Nascono dall’idea di essere usati come moneta virtuale per poter pagare i tanti debiti che hanno le amministrazioni pubbliche, che lo stato non riesce a pagare. Come detto poco prima, nessuno ha l’obbligo di accettare questi minibot, ma in caso succederebbe lo stesso, lo stato dovrebbe pagare la restante somma del debito. Invece chi ha già avuto questi minibot, può pagare anche le tasse oppure utilizzarli per pagare imprese, banche e dipendenti.
Inoltre possono essere usati anche per pagare tasse, benzina, biglietti e tante altre altre cose possibili; essi non hanno ne scadenza ne tasso di interesse, per questo molto convenienti sia ai privati che ai cittadini. Da come si legge nel programma delle ultime elezioni del 2018, chi già avesse ricevuto dei minibot, potrà riceverne subito il restante.
Vantaggi e Svantaggi dei Mini-Bot
I vantaggi che porterebbero i minibot al governo sono quelli del saldo inerente al debito pubblico nei confronti delle pubbliche amministrazioni. In effetti le amministrazioni pubbliche, acquistando beni e servizi da imprese private hanno accumulato debiti molto elevati, una parte di questi debiti è addirittura molto in ritardo. Avendo la possibilità di una moneta parallela all’euro, le amministrazioni potrebbero trovare grande aiuto sia da essi che da parte del Ministero del Tesoro. Risanando cosi velocemente i debiti, non solo le amministrazioni si riprenderebbero, ma anche le imprese avrebbero la possibilità di ricominciare a crescere in modo veloce, con un grande aumento della spesa. Cosi facendo si potrà avere una veloce crescita economica portando miglioramenti e benefici non solo ai privati ma anche ai cittadini.
I probabili svantaggi legati all’entrare in funzione dei reali minibot potrebbero portare a diverse situazioni sfavorevoli all’interno del governo. Infatti la Banca Centrale Europea, non accetterebbe i minibot, in quanto li ritiene ulteriori debiti da pagare. Per chi sarebbe d’accordo invece che l’Italia dovrebbe uscire il prima possibile dalla zona euro, con l’utilizzo di questi minibot, davvero potrebbe accadere questo al nostro paese.
Sempre secondo Borghi, creare una moneta parallela all’euro darebbe al paese i presupposti per uscire dall’euro senza violare nessuna legge comunitaria. Inoltre egli afferma che non ci sarebbe nessun pericolo in caso l’euro venisse abbandonato, perché si ritornerebbe gradualmente alle vecchie lire. Se la teoria di Borghi continua, senza che la Banca Centrale Europea agirebbe, si rischierebbe di far salire lo spread a livelli troppo alti, con conseguenze davvero catastrofiche per l’Italia e i suoi cittadini.