Contrattare con la Pubblica Amministrazione ora è più facile grazie al MePA: il Mercato elettronico della Pubblica Amministrazione. Ecco come fare per mettere a disposizione i tuoi beni e servizi.
La storia del Mercato elettronico della Pubblica Amministrazione
Il MePA nasce nel 2006 attraverso il DPR 101 del 2002, la sua funzione è consentire alle Pubbliche Amministrazioni di accedere ad un mercato elettronico in cui rifornirsi di beni e servizi il cui valore non superi i 207.000 euro, la soglia europea per la quale non è prevista la gara d’appalto ma la possibilità di acquisto diretto da parte dell’ente. Mentre inizialmente il ricorso al MePA da parte delle PA era facoltativo, una volta entrato in rodaggio il sistema le stesse sono obbligate a ricercare beni e servizi di cui hanno bisogno prima attraverso il MePA e solo in caso di fallimento di questa procedura, possono rivolgersi ad altri canali. In particolare la obbligatorietà è entrata in vigore nel 2013. Questo vuol dire che se sei un’azienda e vuoi contrattare con la PA per evitare di perdere importanti occasioni di lavoro devi iscriverti al sistema.
L’iscrizione al MePA: ecco come fare
La prima cosa da fare per poter fornire servizi e beni alla PA è iscriversi al MePA, per farlo non è necessario pagare abbonamenti o altro, tutto è gratuito. I requisiti per procedere sono il possesso di Partita IVA e l’iscrizione alla Camera di Commercio, ciò vuol dire che hanno accesso anche i professionisti che hanno partita IVA e non semplicemente le attività commerciali. L’iscrizione deve essere fatta attraverso il sito acquistinretepa.it, in alto a sinistra del sito c’è la voce “Registrati”. In questa fase occorre inserire i propri dati anagrafici, codice fiscale e indirizzo e-mail. Attraverso quest’ultimo sarà inviato il link per completare la registrazione.
Nel secondo passo è necessario identificare l’impresa e la tipologia di servizio o beni che si possono fornire alla PA. Occorre quindi inserire la partita IVA e verificare se la stessa non sia già iscritta. A questo punto devono essere confermati i dati e il sistema automaticamente fornirà un none utente da utilizzare successivamente ogni volta che ci si deve identificare al sistema. A questo punto occorre solo ricevere l’email per la conferma dell’iscrizione. Una volta confermata è possibile creare all’interno del sistema una sorta di catalogo virtuale dei beni forniti, in questo modo per le PA sarà possibile anche inserire ordini diretti.
Come funziona
Il MePA funziona in due modi diversi, cioè le Pubbliche Amministrazioni possono procedere agli ordini diretti, in questo caso accedono al catalogo del singolo iscritto e ordinano ciò di cui hanno bisogno, oppure possono procedere alla Richiesta di Offerte (RdO). La Richiesta di Offerta può essere con invito diretto e quindi la PA seleziona una serie di aziende e le invita a fare un’offerta per la fornitura di un servizio o di un bene, oppure possono procedere alla richiesta di offerta aperta, in questo caso chiunque è interessato può fare un’offerta. In caso di RdO con invito diretto i soggetti riceveranno un invito nella casella di posta elettronica, in caso di RdO aperta, invece, non ci sarà alcuna comunicazione, ecco perché è consigliato controllare frequentemente se sono disponibili delle opportunità di lavoro.
Come fare un’offerta
Nella richiesta di offerta troverai tutti i dati relativi alla commessa, quindi l’ente che ha inserito la stessa, la descrizione del servizio che si ricerca, i criteri di aggiudicazione, i bandi coinvolti, il numero di lotti interessati, l’importo del offerta e la data e ora fino alla quale è possibile presentare la propria proposta. Se sei interessato all’offerta e vuoi saperne di più, il passo successivo è visionare i documenti relativi alla stessa, si può trattare di schede tecniche, la documentazione di gara, si tratta insomma di approfondimenti.
Se pensi che questi dati siano comunque insufficienti per fare una proposta, puoi chiedere all’amministrazione procedente ulteriori chiarimenti. A questo punto puoi procedere con l’offerta, tutta la procedura è informatizzata e l’offerta dovrà essere siglata con firma digitale, non occorre quindi predisporre alcun plico cartaceo, consegna a mano dell’offerta o tramite raccomandata.