Il Ministero dell’Economia e delle Finanze è un importante apparato amministrativo della Repubblica Italiana, che si occupa di sovraintendere, in nome dello Stato, la politica economica e finanziaria, il bilancio e la politica tributaria del Paese.
Conosciuto con l’acronimo MEF, il Ministero dell’Economia e delle Finanze esercita le sue funzioni secondo quanto stabilito dal Decreto legislativo n. 300 del 1999, che gli ha attribuito competenze in materia di politica economica, finanziaria, di bilancio, programmazione degli investimenti pubblici, gestione della spesa pubblica, politiche fiscali e tributarie, demanio e patrimonio dello Stato, catasto, dogane, programmazione di attività volte allo sviluppo economico del Paese o di una area geografica.
Questo sistema di programmazione economica dello Stato è nato nell’immediato dopo-guerra dalla necessità di tracciare le linee guida necessarie per garantire la ripresa e lo sviluppo economico del Paese. Nel corso dei decenni, il MEF ha attraversato fasi di profondo cambiamento, accompagnati da processi innovativi volti a formare un organo istituzionale che racchiudesse tutte le principali funzioni economico-finanziarie-tributarie e che fosse in grado, con attenzione e competenza, di diventare un punto di riferimento nella gestione degli enti pubblici e locali.
Il Ministero, come lo conosciamo oggi, è frutto della fusione avvenuta all’alba del nuovo Millennio, con la riforma del ’99, che ha soppresso alcuni ministeri portando alla nascita del MEF, ossia di un organo istituzionale che riesce ad avere un controllo più efficace e produttivo sulla sfera economica, finanziaria, tributaria e contabile della Repubblica Italiana.
Le funzioni del MEF
Uno dei compiti più importanti affidati al Ministero dell’Economia e delle Finanze riguarda la stesura e la gestione del bilancio di Stato, ossia il documento contabile atto ad indicare le entrate e le uscite legate alla gestione economica, utile ad individuare, a fine anno, se è stato prodotto un guadagno o una perdita. Grazie alla stesura del bilancio di Stato è, inoltre, possibile controllare le spese effettuate consentendo così, agli organi deputati, di verificare che non siano state commesse delle irregolarità.
Il Ministero dell’Economia e delle Finanze è incaricato di proporre strategie per il rilancio e lo sviluppo economico dell’intero Paese oppure anche di una specifica area geografica. Per poter adempiere alla suddetta funzione, il MEF è tenuto ad agire assecondando le politiche di coesione e cioè coinvolgendo e affidandosi anche alla Camera di Commercio. Grazie a questa collaborazione è, infatti, possibile programmare degli interventi mirati, utilizzando fondi strutturali provenienti dalla comunità europea.
Ministero dell’Economia e delle Finanze: organizzazione dei ruoli
Trattandosi di un apparto amministrativo sul quale ricade la responsabilità di numerosi interventi in ambito economico-finanziario, il MEF è articolato in quattro dipartimenti che operano in modo autonomo ma, allo stesso tempo, coordinato. Il Dipartimento del Tesoro, detto anche DT, offre supporto tecnico nelle scelte di carattere economico, inoltre si occupa anche della programmazione delle strategie in campo macroeconomico e quindi: analizza i problemi economici, propone strategie economiche, studia metodi per la copertura del fabbisogno finanziario, elabora interventi economici in favore degli enti pubblici e si occupa di gestire e valorizzare l’utile del bilancio dello Stato.
Il Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato, detto anche RGS, svolge l’importante funzione di redigere il bilancio, di tenuta della contabilità e di sorvegliare la spesa pubblica. Quest’attività di vigilanza non è limitata solo alle uscite e alle entrate di cassa dello Stato, ma è esteso anche agli enti pubblici e agli enti locali. Il Dipartimento dell’amministrazione generale, del personale e dei servizi, detto anche DAG, gestisce le risorse umane e quindi i dipendenti del Ministero dell’Economia e delle Finanze. Inoltre, si occupa anche della gestione del servizio informatico grazie al quale è possibile eseguire le comunicazioni istituzionali. Inoltre il DAG è tenuto a garantire, agli enti pubblici e locali, un servizio che sia in grado di gestire la sfera giuridico-economica dei lavoratori pubblici.
Il Dipartimento delle Finanze, detto anche DF, ha il compito di gestire il sistema fiscale del Paese e di mettere in atto le direttive del Ministero in materia tributaria. Il ruolo di questo dipartimento è quello di controllare e programmare le iniziative relative ai tributi, ma anche di verificare gli effetti che vengono prodotti dalle decisioni assunte.