Quello che sembrava una mera promessa sta diventando concretamente possibile, tra pochi giorni ovvero per la precisione il 6 marzo 2019 potrai presentare la tua domanda per il Reddito di cittadinanza. Indicato con l’acrononimo “Rdc” è un’assistenza che lo Stato ti garantisce nel caso in cui tu sia senza un sostegno economico e privo di lavoro e tu non abbia i mezzi per poter vivere dignitosamente in attesa di essere rimpiegato nel “mondo del lavoro”.
In merito a se tu abbia o meno i requisiti per accedere al Reddito di cittadinanza tv, radio e quotidiani hanno fornito tantissime informazioni, tuttavia, in questo puzzle di notizie l’Inps ha pensato bene di creare una piccola guida totalmente gratuita, dove riunire in un unico testo tutte le informazioni necessarie sulle procedure e modalità di accesso al Reddito di cittadinanza. Qui di seguito per te una sintesi dei principali dettagli.
Reddito di cittadinanza: a chi spetta
Il Reddito di cittadinanza non è rivolto a chiunque esistono dei fattori determinanti per la presentazione della domanda, in primo luogo la nazionalità: puoi presentare domanda se sei nato in Italia o nell’Unione Europea, mentre se sei straniero potrai accedere al Reddito di cittadinanza solo se hai ottenuto personalmente un “permesso di soggiorno indeterminato” o sei congiunto di un “cittadino italiano”.
Se sei straniero puoi presentare richiesta solo se ti trovi nel territorio italiano da “10 anni” di cui gli ultimi 2 anni senza esserti mai spostato.
In secondo luogo, va presa in considerazione la situazione lavorativa: contrariamente a quanto tu possa immaginare non basta essere disoccupato per usufruire del Reddito di cittadinanza, ma occorre che tu non ti sia licenziato spontaneamente nell’anno antecedente se non per “giusta causa”.
In terzo luogo, è importante individuare il livello di “patrimonio immobiliare e finanziario” o la presenza di altri redditi, in parole semplice se ha un “patrimonio immobiliare” equivalente ad un valore di 30.000 o “finanziario” che supera la soglia dei 6.000 euro la domanda ti verrà respinta. Vi sono, poi regole precise per il possesso di veicoli, attenzione non significa che non devi possedere un auto, ma semplicemente non puoi accedere al Reddito di cittadinanza nel caso tu abbia: “immatricolato un autoveicolo sei mesi prima della presentazione della domanda” o nel caso di “autoveicolo con cilindrata pari o superiore ai 1600” immatricolato nei due anni antecedenti la domanda. Stesso discorso va fatto laddove tu abbia acquistato una moto di “cilindrata 250 negli ultimi due anni” o tu sia in possesso di veicoli nautici come “navi o altre imbarcazioni”.
Dove e cosa fare per presentare la domanda
Se devi inoltrare la richiesta per usufruire del Reddito di cittadinanza ha diverse possibilità: farlo comodamente da casa online collegandoti al sito del “Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ” basta che tu sia munito delle credenziali elettroniche per accedere alla tua area personale (SPID), oppure se non sei capace al pc, basta recarti alla Posta o ad un Caf.
Al modulo compilato per la richiesta e firmato va allegato la “Dichiarazione Sostitutiva Unica” sarà, poi, il sistema a inserire gli estremi del tuo “ISEE”.
Una volta terminata la procedura di richiesta dovrai attendere l’esito che ti verrà comunicato, in base alla tua richiesta, sul tuo numero di cellulare tramite un “SMS” o alla tuo “indirizzo di posta elettronica”.
Nel caso la tua richiesta abbia avuto riscontro positivo, dovrai attendere che l’ufficio postale ti contatti per il ritiro della “Carta Rdc”, la carta ha carattere personale sopra sarà scritto il tuo nome e cognome in quanto richiedente. Ottenuta la carta tu e coloro che vivono con te dovrete entro il mese successivo al Centro per l’Impiego presentare la “Dichiarazione di Immediata Disponibilità al lavoro”, pena la sospensione del Reddito di cittadinanza . Tale obbligo non è previsto per i membri “minori, pensionati o disabili, la disabilità deve essere tale da non poter essere collocati, e i familiari che si occupano di loro o assistono bambini di età inferiore ai 3 anni”.
Cosa si può fare con l’accredito su “Carta Rdc”?
Una volta ottenuto il credito ti chiederai come lo posso spendere? Ebbene potrai fare la spesa quotidiana presso il tuo alimentari o centro commerciale preferito adibito con un “Pos”, prelevare il credito a sportello, tuttavia, con dei limiti, la somma liquida è calcolata sulla base dei componenti della famiglia, ed infine disporre il bonifico per corrispondere il fitto della casa o il mutuo alla banca. Assolutamente non è ammesso usare il Reddito di cittadinanza per svolgere attività ludiche legate al “gioco d’azzardo”.
Il Reddito di cittadinanza non è un credito indeterminato, ma si tratta di una concessione temporanea che può avere una durata massima di 18 mesi, nell’arco dei quali ti verranno fatte tre proposte lavorative a diversa distanza dal luogo della tua residenza, nel caso tu senza giustificato motivo rifiuti tutte le proposte il credito non ti verrà più garantito.
Inoltre, è prevista la sospensione dello stesso o la rivalsa nel caso tu svolga un’attività lavorativa e non l’abbia dichiarata.