Legge di Bilancio 2019: Tutte le novità Presentate ieri nel DEF

Come sicuramente avrai letto su tutti i maggiori quotidiani, nella giornata di ieri è stato presentato il DEF, ovvero il Documento di Economia e Finanza, con cui il Governo mette nero su bianco non solo quella che sarà la struttura portante della Legge di Bilancio, ma anche le politiche economiche e finanziare che segneranno la futura azione del Governo. Ecco di seguito tutte le novità presentate ieri nel DEF

Le novità presentate nel DEF

Senza dubbio tra tutte le novità presentate ieri nel DEF, il quale anticipa la Legge di Bilancio, spicca la decisione del Governo di abbattere il tetto dell’1,6% nel rapporto deficit/PIL: la linea dettata da Lega e M5S ha avuto la meglio su quella portata avanti da Giovanni Tria, titolare del dicastero dell’Economia. Per i prossimi 3 anni il rapporto deficit/PIL sarà del 2,4%, un modo, secondo i leader politici di Lega e M5S, per finanziare le misure che dovrebbero rimettere in moto l’Italia e combattere le disuguaglianze. Detto questo, ecco quelle che sono senza dubbio le novità più importanti presentate ieri nel DEF e che troveranno spazio nella prossima Legge di Bilancio.

Il reddito di cittadinanza, vero e proprio cavallo di battaglia elettorale del Movimento 5 Stelle, sarà una delle misure cardine della prossima Finanziaria, per chiamare la Legge di Bilancio con il nome che le era proprio fino a qualche anno fa. Per rendere realtà il reddito di cittadinanza, che nelle intenzioni del Movimento 5 Stelle dovrà essere un sostegno a tutte quelle persone che hanno perso il lavoro e che ne stanno cercando un altro attivamente, verranno stanziati 10 miliardi di euro. Una parte di questa cifra servirà a riformare i centri per l’impiego. La platea interessata da tale provvedimento, secondo i calcoli di alcuni esperti, dovrebbe essere composta da circa 6 milioni e mezzo di persone. Oltre al reddito verrà introdotta anche la pensione di cittadinanza, con cui il Governo mira ad alzare le pensioni “minime” ad almeno 780 euro.

Gran parte dei soldi per finanziare questo intervento verrà dal taglio delle pensioni sopra i 90 mila euro annui, anche se su quest’ultima misura si discuterà in sede di approvazione della Legge di Bilancio. Nella Legge di Bilancio 2019 sarà presente anche la flat tax 2019: inizialmente a giovarsene saranno le piccole imprese, le quali avranno una sola aliquota fissata al 15%. Per la flat tax riguardante le persone fisiche si dovrà invece aspettare il 2021: nel DEF è stato indicato che il progetto è di arrivare a 2 aliquote con il primo scaglione di reddito fissato a 75 mila euro annui con aliquota fissata al 22%. La seconda e ultima aliquota dovrebbe invece essere fissata al 33% e riguardare i redditi superiori ai 75 mila euro annui. Inoltre il Governo ha “congelato” gli aumenti dell’IVA che erano previsti per l’anno venturo.

Le altre novità presentate nel DEF

Altra novità molto importante tra quelle presentate nel DEF è la cosiddetta “pace fiscale“. In buona sostanza vi sarà la chiusura delle cartelle Equitalia fino ad una certa soglia. Tale limite è stato al momento fissato in 100 mila euro per la strenua opposizione del M5S ad alzarlo, ma non è escluso che nella Legge di Bilancio vi possano essere dei cambiamenti. Tra le novità più attese tra quelle che si riteneva sarebbero state presentate ieri nel DEF vi era anche il superamento della cosiddetta “Legge Fornero”. Ebbene, devi sapere che una delle misure che ha costituito oggetto di campagna elettorale da parte di entrambi i partiti che hanno formato la coalizione di governo, ha alla fine trovato spazio nel DEF.

Il superamento della legge che porta il nome del Ministro del Lavoro del Governo Monti sarà attuato con l’introduzione della cosiddetta “quota 100“. La platea interessata da questa importante novità inserita tra quelle presentate ieri nel DEF dovrebbe essere di circa 400 mila persone. Secondo i leader della maggioranza che sostiene il Governo, tale misura porterebbe alla creazione di altrettanti posti di lavoro per i giovani. Infine, l’ultima novità presentata ieri nel DEF è l’implementazione del fondo con cui lo Stato andrà a risarcire i “truffati dalle banche”. La cifra stanziata è di circa 1 miliardo e mezzo di euro e per reperirla si farà ricorso ad un prelievo da quei conti che sono da considerarsi come “dormienti”.

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