Sono previste una serie di novità sulla legge di Bilancio 2018 in merito all’Ecobonus che riguarda la riqualificazione energetica degli edifici. Chi desidera installare infissi, caldaie a condensazione e schermature solari usando la detrazione del 65%, dovrà affrettarsi e agire entro il 31 dicembre 2017. A partire dal primo gennaio 2018, infatti, lo sconto fiscale si abbasserà al 50%.
Tale scelta è considerata sbagliata dall’architetto Sergio Fabio Brivio, Presidente Finco, che si è apposto alla riduzione dell’aliquota di detrazione. I dati parlano chiaro: in 10 anni di bonus fiscali, la detrazione ha permesso di raggiungere una quota significativa di apporto per il risparmio energetico degli edifici come riportato sul sito dedicato alle tematiche del fotovoltaico www.batteriadomestica.it. Solo nel 2016, su 360.000 domande, il 75% era relativo a infissi e schermature solari.
Che cosa cambia nel 2018 sulle detrazioni fiscali
Il 2018 deve ancora iniziare ma già sappiamo che si scenderà dal 65 al 50% per la detrazione fiscale, valida sulle spese relative agli interventi di acquisto e installazione di finestre con infissi, di schermature solari e sostituzione di impianti di climatizzazione invernale, che saranno rimpiazzati da impianti dotati di caldaie a condensazione e a biomassa. Resta al 65% la detrazione per altri interventi, come il miglioramento dell’efficienza energetica degli immobili. Sono anche previste modifiche sui massimali del costo e per i requisiti tecnici. Gli incentivi sui lavori che riguardano le parti comuni dei condomini, continueranno a svolgersi fino al dicembre 2021.
Un’altra novità legata al ddl Bilancio 2018 interessa l’eco-prestito e della cessione del credito per i consumatori. L’idea è quella di creare una sezione da 150 milioni di euro, che sia dedicata al rilascio di garanzie per chi voglia chiedere un prestito utile per gli interventi di riqualificazione energetica della propria casa.

Ecobonus Riqualificazione Energetica
Quali sono le conseguenze
L’abbassamento della detrazione dal 65 al 50% è considerato da Sergio Fabio Brivio come un errore, perché si va così a equiparare alla stessa aliquota di detrazione gli interventi di riqualificazione energetica che hanno bisogno di interventi di ristrutturazione. Ciò che si chiede è semplice: perché un consumatore dovrebbe avere accesso al bonus energetico al fine di sostituire componenti che sono già agevolate dalla stessa aliquota di detrazione, seguendo una procedura semplificata come quella per le ristrutturazioni? Senza contare che, quest’ultime, permettono di comprare prodotti con prezzi inferiori rispetto a quelli dei componenti considerati migliori come prestazioni. Ogni sforzo sarebbe quindi vanificato!
Abbassare la detrazione di serramenti potrebbe causare un brutto colpo per la Filiera industriale e per le imprese italiane che hanno sempre investito per migliorare le prestazioni dei prodotti a livello energetico.