La Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti (l’equivalente della nostra Consob) non sembra ancora essere convinta che un ETF su Bitcoin sia un ragionevole e legittimo veicolo di investimento per i mercati regolamentati. E così, la Commissione ha deciso di rifiutare un secondo tentativo da parte di Cameron e Tyler Winklevoss di lanciare un ETF bitcoin in Borsa, con una delusione che però potrebbe solo essere figlia di una incongrua tempistica del lancio di uno strumento che non è detto non possa essere implementato in futuro.
Ricordiamo che i fratelli Winklevoss (noti per aver sostenuto lo sviluppo di Facebook) hanno recentemente presentato una proposta per Winklevoss Bitcoin Trust nel giugno di quest’anno. Tuttavia, dinanzi a questa proposta, la SEC ha votato a maggioranza un diniego, dando così seguito al secondo tentativo fallito di lanciare un ETF digitale basato sulla valuta da parte dei fratelli Winklevoss. L’anno scorso, la SEC aveva già rifiutato di approvare una similare domanda per il Winklevoss Bitcoin Trust: a quel punto, i fratelli decisero di rivedere loro proposta, in tempo per la presentazione (vana) del giugno di quest’anno.
Nella loro proposta più recente, i Winklevoss hanno suggerito che i mercati criptovalutari avevano dimostrato di essere “eccezionalmente resistenti alla manipolazione”. La SEC è però in disaccordo con questa affermazione, citando problemi con frodi e scarsa protezione degli investitori tra le determinanti del proprio diniego di approvazione dell’ETF. Tuttavia, il SEC è stato molto attento a sottolineare che la decisione in questo caso non si basa su una valutazione del fatto che il Bitcoin abbia o meno un valore intrinseco.
Appare comunque chiaro come la decisione chiarisca che la SEC sia focalizzata sulla prevenzione di frodi o di manipolazioni, al fine di proteggere gli investitori. Cameron Winklevoss, co-fondatore e presidente di Gemini, ha dichiarato che “nonostante la sentenza, non vediamo l’ora di continuare a lavorare con la SEC e rimanere profondamente impegnati a portare sul mercato un ETF bitcoin regolamentato”.
Al momento, la SEC deve ancora approvare un ETF basato sulla moneta digitale. Nella decisione, la SEC ha osservato che oltre il 75% del volume della negoziazione di bitcoin avviene al di fuori degli Stati Uniti, con solo il 5% delle negoziazioni che avvengono negli exchange degli Stati Uniti. Il prezzo del bitcoin è diminuito di circa il 3% nei minuti successivi alle notizie elaborate dalla Commissione statunitense.
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