Come Iniziare a Investire sul Mercato del Forex, la Guida Completa

Il Forex (anche detto mercato fx o mercato valutario) è il foreign exchange market, vale a dire il mercato mondiale nel quale vengono scambiate le valute di ogni paese. Si tratta di un mercato finanziario, il più grande del mondo, aperto 24 ore al giorno (grazie all’utilizzo delle moderne strumentazioni informatiche, cui partecipano principalmente investitori istituzionali (come grandi banche, stati, fondi, ecc.) ma anche trader retail.

Le operazioni che vengono eseguite nel mercato valutario riguardano sempre due valute (ad esempio, Euro e Dollari o Sterline e Yen): si può acquistare o vendere una valuta – chiamata valuta base – in cambio, rispettivamente, della vendita o dell’acquisto dell’altra (detta valutata quotata). La quotazione indica il prezzo della valuta quotata espressa nella valuta base; un esempio: se ho intenzione di comprare dollari americani (USD) pagando con Euro (EUR), dovrò fare riferimento alla quotazione EUR/USD che, poniamo il caso, al momento è pari a 0,85. Ciò significa che, per ogni USD che devo acquistare, dovrò pagare 0,85 EUR (o viceversa, ma è la stessa cosa, che con ogni EUR potrò acquistare 1,17 USD).

Importante è notare che, nel Forex, per ogni coppia di valute sono proposti due prezzi leggermente diversi, detti rispettivamente Bid (il prezzo da pagare per acquistare la valuta base pagando con quella quotata) e Ask (il prezzo da pagare per vendere la valuta base, acquistando quella quotata); la differenza tra questi due prezzi (lo spread) rappresenta il guadagno di chi materialmente effettua l’operazione sul mercato per conto dell’investitore.

Iniziare ad investire nel Forex

Il primo passo per investire nel Forex consiste nell’individuazione del broker di cui avvalersi per la propria operatività. Al giorno d’oggi i broker che offrono i propri servizi online sono numerosi.  Per orientarsi nell’offerta, è necessario ricordare alcuni semplici elementi di confronto: in primo luogo, è consigliabile affidarsi ad un broker che, abbia una propria sede fisica e che sia iscritto e controllato dall’organizzazione nazionale del proprio paese; in secondo luogo, è da preferire un broker che sia in attività da un maggior numero di anni (l’esperienza non è cosa che si compri) e che offra un ventaglio differenziato di prodotti e servizi (l’ampiezza dell’offerta rappresenta un indice della solidità del soggetto).

Da ultimo, può essere utile verificare scrupolosamente il sito internet, la sua qualità e la sua effettiva funzionalità, oltre che effettuare un’analisi della reputazione del broker stesso, sulla base dei commenti lasciati in rete da altri utenti. Altro elemento fondamentale per la scelta di un broker è costituito dai costi e dalle commissioni richieste, oltre allo spread sopra citato, e dalla trasparenza delle condizioni economiche e contrattuali del conto. Individuato il soggetto di cui ci avvarremo, non resta che accendere e attivare il conto (compilando i moduli ed inviando la documentazione richiesta), caricare i fondi di partenza (tramite trasferimento dal nostro conto bancario) e cominciare ad operare nel Forex.

Esistono diverse modalità di definizione della propria strategia di trading, basate rispettivamente sull’analisi del mercato e delle serie storiche dei prezzi, sulla valutazione dei cosiddetti valori fondamentali delle nazioni (se ritengo che il Giappone, per fare un esempio, sia prossimo ad una fase di sviluppo, posso ritenere di investire in Yen) oppure su un mix delle due. Da considerare sono anche le aspettative che si registrano sui mercati: percepire dove andranno i prezzi consente ad un investitore di anticipare i movimenti traendone partito.

Consigli pratici prima di iniziare

Il mercato del Forex è caratterizzato da grande complessità e da alti rischi: occorre sottolineare infatti come, in certi casi, le perdite subite non si limitino all’investimento iniziale ma possano superarlo (a differenza di quanto avviene in caso di investimento in altri mercati, come quello azionario). Il trading sul Forex deve quindi essere effettuato in piena consapevolezza, da soggetti esperti e preparati.

Prima di iniziare può essere utile approcciare una delle tante soluzioni dimostrative (i cosiddetti conti demo) che consentono di far pratica con i meccanismi e le tecniche impiegando risorse fittizie e annullando il rischio dovuto all’inesperienza.

Altro elemento fondamentale è una attenta e cauta gestione del rischio: è necessario vagliare con precisione la propria posizione e la propria liquidità, nella consapevolezza di quanto sopra accennato, vale a dire del fatto che le perdite possono eccedere gli investimenti ed è quindi necessario essere preparati ad affrontare tale eventualità. Questa preparazione, in particolare, deve riguardare sia l’aspetto economico (vagliare con cura l’esposizione in relazione alla propria liquidità) che quello personale ed emotivo dell’investitore: nel Forex, la rapidità dei flussi è tale che, a volte, occorre essere pronti ad accettare perdite, al fine di evitare tracolli maggiori. Le tecniche di stop loss, che chiudono automaticamente un’operazione in perdita, di fatto rendendola reale, possono rivelarsi vere ancore di salvezza rispetto all’emozione dell’investitore che vorrebbe tenere duro nella speranza di ribaltare l’andamento.

Un’ultima nota: le statistiche affermano che le perdite sopravanzano largamente i guadagni, nell’attività della maggior parte dei trader. È quindi necessario avvalersi della consulenza del proprio broker per evitare gli errori più banali dovuti all’inesperienza.

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