Investire in Vino: Guida all’Investimento per gli Appassionati del Bere Bene

Investire in vino può essere un’ottima opportunità per gli appassionati del bere bene. Ad oggi le soluzioni di investimento percorribili sono davvero tante, si assiste infatti ad un’espansione rapida del settore finanza a diverse tipologie di settori innovativi. Con questa guida vogliamo illustrare le principali caratteristiche dell’investire nel cosiddetto oro rosso.

Come investire nel vino e possibili soluzioni di investimento

Investire in vino rappresenta un’interessante soluzione di investimento che può generare rendimenti anche nei periodi di maggiore crisi economico-finanziaria. A dimostrazione di ciò c’è l’andamento nel tempo degli investimenti in vino nell’ultimo decennio che ha portato guadagni mostrando un costante livello di crescita. Il mercato mondiale in cui vengono effettuati scambi dei vini più pregiati è il London International Vintners Exchange anche definito Li-veX. Si tratta di un broker riservato ai soli professionisti del settore.

Se si è un privato o un investitore neofita il solo modo per investire in vino è quello di decidere di comprarlo attraverso le aste private direttamente da un distributore che può accedere alla piattaforma di exchange e successivamente rivenderlo. Va però specificato che per ottenere dei rendimenti è necessario considerare un arco temporale lungo. Non è possibile pensare di guadagnare velocemente e in maniera immediata. Inoltre occorre ricordare che questo settore non presenta una forma di regolamentazione, quindi investire nel mercato del vino vuol dire rischiare di incorrere in truffe o in frodi, specie se non si ha una buona dimestichezza dell’argomento.

Vini da investimento

I vini quotati sono davvero tanti. Tra i principali vini sui quali è possibile investire vi sono lo Champagne, il Barolo e i vini della Borgogna e di Bordeaux. Lo Champagne è il vino più famoso al mondo. Si tratta di un vino spumante considerato come sinonimo di bene di lusso. Questo infatti consente di ottenere interessanti margini di guadagni. Il Barolo invece risulta essere il vino più scambiato nel 2020 e al pari dello Champagne. Altri vini interessanti sono invece quelli di Bordeaux e Borgogna che sono i migliori in relazione alla capacità di conservazione nel tempo e quindi offrono interessanti opportunità per gli interessati agli investimenti ma che non sono dei professionisti del settore.

Un esempio di vino di Bordeaux è il Pomerol Pétrus 2016 – Chateau Petrus che offre un’ottima resa in termini di invecchiamento e quindi di conseguenza di investimento nel lungo periodo. Infine si menziona un vino italiano molto interessante, il Barolo Riserva Monfortino 2013 – Giacomo Conterno, che risulta essere uno dei vini in Italia maggiormente scambiati.

investire in vino
Investire in vino

Conviene? Pro e contro dell’investimento in vini

L’investimento nel vino rappresenta un’opportunità di guadagno per chi è appassionato del bere bene e desidera quindi approcciarsi e acquisire maggiori informazioni su questo bene. Il mercato del vino è però particolarmente variegato e complesso, decidere di investire in vino quindi vuol dire decidere di aprirsi ad un settore che va necessariamente approfondito. Il rischio principale esistente è infatti quello di effettuare acquisti non remunerativi o incorrere in vere e propri frodi. Il vantaggio principale invece collegato agli investimenti in vino è collegato all’assenza di tassazione sul rendimento ottenuto dallo scambio.

Il capital gain ottenuto così dagli investimenti effettuati non subiranno decurtazioni, non dovendo essere assoggettati a tasse o imposte. Infine un altro interessante vantaggio è che l’investimento in vino risulta essere sicuro. I motivi correlati a questa sicurezza sono primo tra tutti la capacità di essere non suscettibili alle crisi economiche. Quindi il vino non subirà degli scostamenti molto importanti e questo perché la domanda di questo bene è molto alta e le possibilità di rivendita sono altrettanto elevate. I guadagni si presentano come molto vantaggiosi.

Consigli pratici per investire in vino

Il primo step che deve seguire chi decide di investire nel vino è quello di dedicarsi all’acquisizione di una serie di informazioni necessarie per avere il giusto livello di conoscenza o decidere di affidarsi a professionisti che si occupano di investimenti per professione. La motivazione insita a questa necessità di conoscenza dell’argomento sta nel fatto che i vini possono essere contraffatti e quindi sapere dove acquistare e a quali distributori rivolgersi potrebbe prevenire questo rischio.

Inoltre i vini possono presentare difficoltà in termini di conservazione. Se dopo aver concluso l’acquisto di un vino non si ha a disposizione di una cantina con la giusta temperatura di conservazione si rischierebbe di rendere completamente vano il proprio investimento. Sapere quindi come trattare il vino acquistato diventa quindi un requisiti essenziale per l’effettiva riuscita di questo investimento.

Oltre all’approfondita conoscenza del settore, un altro consiglio pratico da adoperare è quello di pensare di sottoscrivere un’assicurazione sulle bottiglie di vino acquistate, che va vista non come un costo, ma come parte integrante dell’investimento necessaria per limitare i rischi di danneggiamento e di deterioramento della qualità del vino acquistato destinato alla futura rivendita. Tutelarsi dai possibili inconvenienti è il primo passo per ottenere un vero rendimento in questo settore complesso.

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