Investimenti in Opere d’Arte e Collezionismo: Tutto Quello Che C’è da Sapere

L’incertezza dell’attuale situazione economica comporta, tra le altre cose, anche la ricerca a rendimenti sempre più proficui e, quindi, a valutare investimenti alternativi ai più noti asset finanziari. In questo modo gli investitori possono anche diversificare il proprio portafoglio, un aspetto sicuramente da non sottovalutare soprattutto per la volatilità dei mercati finanziari.

Investire nell’arte è considerato uno dei modi per diversificare il proprio portafoglio di investimenti. Finanza e arte, d’altronde, sono sempre state collegate tra di loro: sin dai tempi più antichi, banchieri e mercanti sono sempre stati propensi a finanziare gli artisti dell’epoca. Le opere d’arte sono da molti considerati dei beni rifugio, ossia beni che tendono a non diminuire il proprio valore a seguito di un periodo di crisi economica. Per questo motivo, soprattutto negli ultimi anni, l’interesse per gli investimenti in arte ha avuto sempre una maggiore diffusione, in particolare tra gli investitori con un patrimonio elevato e con la possibilità di poter operare nel medio-lungo periodo.

Anche le nuove generazioni di investitori sono sempre più interessate a questa forma di investimento e ciò è stato facilitato anche dalla nascita di piattaforme digitali create per gli scambi tra collezionisti.

Perché investire in arte e collezionismo

Investire in opere d’arte è considerato un rendimento futuro certo dalla maggior parte degli investitori. È un mercato caratterizzato da sicurezza e stabilità visto che le opere d’arte sono beni rifugio, il cui valore tende di solito ad aumentare notevolmente. È, inoltre, un mercato che offre l’opportunità di effettuare investimenti in diversi oggetti considerati opere d’arte: disegni, quadri, oggettistica, statue o libri.

Oltre alla diversificazione del portafoglio, esistono altri motivi che portano ad investire nell’arte. Un appassionato d’arte, ad esempio, acquista per soddisfare la propria passione. Chi, invece, è interessato all’aspetto economico, acquista solo per effettuare un puro investimento consapevole che il suo valore potrà accrescere nel tempo. Esistono, infine, anche investitori che effettuano acquisti di opere d’arte per ostentare il proprio status sociale.

Come investire in arte

Per investire nell’arte bisogna possedere professionalità, adeguate competenze e, soprattutto, molta pratica conseguita sul campo, così da saper riconoscere il valore e l’autenticità di un’opera d’arte. I meno esperti possono anche rivolgersi ad un art advisor, ossia una figura professionale che aiuta i propri clienti ad investire nell’arte indicando cosa acquistare e vendere in base ad un’attenta analisi del mercato. Il principale canale per investire in opere d’arte è quello delle case d’aste, considerate oggi gli intermediari più sicuri ed attendibili. Le più conosciute e diffuse sono Christie’s, Sotheby’s, Poly Auction, China Guardian e Phillips.

Un altro metodo per effettuare investimenti di questo tipo è quello delle aste online organizzate da apposite piattaforme digitali. Tra i portali più famosi e affidabili vi sono Paddle8, specializzato soprattutto nell’arte contemporanea, e LiveAuctioneers, che permette di partecipare alle aste in diretta.

investimenti in opere d'arte e collezionismo
Investimenti in opere d’arte e collezionismo

Come valutare il mercato dell’arte

La convenienza o meno di investire nelle opere d’arte dipende dalla propria strategia di investimento. Bisogna, ad esempio, considerare le tempistiche abbastanza lunghe di questi tipi di investimenti che però, di contro, hanno il vantaggio di causare poche, se non nulle, svalutazioni. È difficile che un’opera d’arte, una volta acquistata, possa perdere di valore e, quindi, venderla comporta comunque un guadagno quasi certo.

È ovvio che, come qualsiasi tipo di investimento, anche quello nell’arte comporta rischi soprattutto legati alla veridicità e al giusto prezzo pagato per l’opera. Per non incorrere in errori di valutazione, bisogna prendere in considerazione diversi fattori. Innanzitutto il prezzo di un’opera d’arte dipende sia da fattori oggettivi quali il periodo, l’autore le dimensioni e lo stato di conservazione, sia da fattori variabili quali, ad esempio, la modalità e la velocità dell’offerta.

Il mercato dell’arte, inoltre, è un mercato illiquido e bastano piccole oscillazioni, legate ad esempio all’autore o alla corrente artistica, per far balzare in alto le quotazioni. La durata dell’investimento, come abbiamo visto, è uno dei fattori da tenere in considerazione se si vuole investire in arte. I tempi di questo mercato dipendono sia dall’autore sia dall’opera, che rendono ogni investimento diverso l’uno dall’altro.

Capire se è il momento giusto per comprare o vendere un oggetto d’arte non è semplice, soprattutto per chi non ha molta esperienza nel settore. L’unico modo per farlo, senza rischiare di imbattersi in un falso, è quello di tenersi sempre aggiornati sul mercato. In questo modo sarà possibile anche anticipare le tendenze ed effettuare ottimi affari prima di tutti.

Come diversificare gli investimenti

Come in qualsiasi tipo di investimento, anche nel mercato delle opere d’arte è sicuramente molto efficiente diversificare i propri investimenti. Ciò significa che bisogna comporre il proprio portafoglio di opere puntando non solo su diversi autori ma anche su diversi tipi di oggetti d’arte. Uno dei modi migliori per diversificare i propri investimenti in opere d’arte, quindi, è quello di puntare su due o più artisti, sia conosciuti sia emergenti.

Diversificare gli investimenti significa anche investire sia su opere del passato sia su opere moderne e contemporanee, quest’ultime in vetta alle preferenze di chi decide di investire nell’arte. Bisogna, inoltre, puntare in diversi oggetti su cui investire per ottenere i migliori profitti dal proprio portafoglio di investimenti. Esempi sono gli investimenti in opere su carta (disegni, bozze e schizzi) oppure quelli su oggetti di brand famosi legati soprattutto alla pubblicità o, ancora, sulle creazioni innovative di artisti moderni del settore della moda e del design.

Considerazioni finali per un investimento consapevole

Non è raro che alcuni investitori decidano di acquistare e vendere un oggetto d’arte non tanto per passione quanto per un proprio ritorno economico, spesso senza conoscere la sua storia. In questo modo, però, è più facile imbattersi in falsi senza alcun valore. È fondamentale, quindi, conoscere la storia di un’opera d’arte e tutto ciò che la circonda, così da poterla capire, datarla e attribuirle il giusto valore. Solo in questo modo si potrà valutare la convenienza dell’investimento e la sua rendita futura.

Altro aspetto da prendere in considerazione quando si acquista un oggetto d’arte è quello di garantirne integrità e sicurezza, procedendo alla loro custodia in appositi luoghi o spazi. Ciò conferma il fatto che investire nell’arte richiede soprattutto professionalità e specifiche competenze.

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