Una delle domande che molte persone che hanno investito in criptovalute negli ultimi mesi/anni con fini speculativi si fanno è quella di se e quando vendere per incassare le plusvalenze. Spunto di questo post è una domanda che un utente ha fatto in un gruppo Facebook dedicato chiedendo precisamente: “Quando sei a +55%, stai guadagnando diversi mesi di stipendio in meno di un mese e hai una voglia matta di incassare che si fa?”
Visto l’andamento del mercato delle criptovalute degli ultimi mesi questa è una domanda che probabilmente molti si stanno chiedendo. Oggi con il Bitcoin, Ethereum e molte altre criptovalute che stanno crescendo a ritmi vertiginosi in molti hanno “guadagnato” cifre anche importanti in un brevissimo arco temporale, con ritorni economici che non hanno uguali nella storia e che mi ricordano la bolla delle .com che ho vissuto quando avevo 18 anni, di cui ricorderò sempre il giorno in cui tornando a casa da scuola e guardando il televideo l’azione E.Biscom che avevo acquistato era cresciuta del 40% rispetto al giorno precedente. In un periodo e settore completamente diverso questi ultimi mesi mi hanno riportato indietro a quegli anni, ed alle lezioni apprese.
Vendere o non Vendere? Ed eventualmente Quando Vendere?
La risposta di poche righe data su Facebook all’utente che ha posto la domanda è stata particolarmente apprezzata da diversi membri del gruppo e quindi in questo articolo voglio approfondirla ulteriormente per raccontarti quello che il mio modo di affrontare il mercato delle criptovalute. Personalmente adotto una regola che mi sono dato:
- Non investire cifre che se perdessi tutto avrebbero un impatto significativo nella mia vita.
Tutte le decisioni che ne conseguono sono diretta conseguenza di questa regola, entriamo nel dettaglio. Il mercato delle criptovalute è ancora troppo giovane, e per quello che è il mio modo di vedere potrebbe crollare tutto da un giorno all’altro. Se qualche legislatore o banca centrale mettesse “fuori legge” le criptovalute assisteremo ad un crollo repentino del loro valore in brevissimo tempo. Non me ne vogliano i “puristi” che potrebbero passare ore a spiegarmi che il Bitcoin non è controllato da governi o banche centrali ecc. in quanto anche se il controllo non avviene direttamente sono sicuro che se volessero potrebbero “compromettere” questo settori in molti modi, anche semplicemente un annuncio potrebbe portare ad un crollo di molti punti percentuali del valore di molte criptovalute (questi aspetti non sono oggetto di questo post, servono solo a farti capire l’alto grado di rischio che, sempre secondo me, esiste nell’investire oggi in questo mercato).
Seguendo questo ragionamento da qui la regola che mi sono dato di non investire cifre che avrebbero un impatto significativo, che tradotto vuol dire che se anche perdessi tutti i soldi che ad oggi ho “investito” in criptovalute ciò non avrebbe alcun impatto significativo nel breve, medio o lungo termine in quanto rappresenta solo una piccola percentuale del mio patrimonio. Il secondo aspetto molto importante da considere è il seguente:
- La soluzione è personale, non esiste una regola adatta a tutti
Molti sono gli aspetti che devi considerare: quanti anni hai? Hai famiglia/figli? Vivi da solo o con i tuoi? Quanti soldi ha investito e quanto tempo fa? Quanto “valgono” per te quei soldi in termini emotivi? Come reagiresti se perdessi tutti? Lavori? Quanti altri risparmi hai? Hai altri investimenti? Ecc.
La scelta se vendere o non vendere quindi non dipende da quanto hai investito o da quanto hai sulla carta guadagnato finora ma da un insieme di tanti altri fattori che nulla hanno a che vedere con il mondo delle criptovalute.
Recuperare l’investimento iniziale
Un’altro consiglio che leggo spesso e su cui non concordo per niente è questo: vendi fino a recuperare l’investimento iniziale e poi lascia il resti investito in criptovalute. Questo consiglio dal mio punto di vista non ha alcun senso ed è legato ad un problema che molti hanno: Non accettano di perdere soldi, da emotivamente fastidio subire una perdita. Ma questo è solo un problema emotivo. È molto più facile da gestire emotivamente un mancato guadagno che una perdita economica. Vendendo per recuperare l’investimento metti al sicuro il tuo stato emotivo, accettando di avere un ritorno economico futuro molto inferiore rispetto a quello che potrebbe essere rispetto al fatto non vendere criptovalute per un valore pari a quanto è l’importo messo inizialmente e far tornare sul tuo conto corrente bancario i tuoi amati Euro.
È una “via di mezzo” che io faccio fatica a concepire, se ci credi lasci investito, se non ci credi, o quei soldi ti servono e per te sono importanti, vendi tutto.
Cosa faccio io
Veniamo al punto: ti racconto come mi muovo io. Premetto che questa però è la mia visione ed il mio modo di ragionare, non è adatto a tutti e non è un consiglio da seguire, soprattutto se non puoi/vuoi accettare eventuali perdite. Io ho investio dei soldi in criptovalute. Ho più che raddoppiato quanto investito ed ho deciso di investire ulteriormente. Se perdessi tutto da un giorno all’altro nella mia vita non cambierebbe nulla, quindi lascio li, con la speranza che tra qualche anno si traformi in una cifra che possa si avere un impatto significativo per la mia vita.
Ho investito una cifra che non ha alcun impatto e che non andrebbe a modificare il alcun modo il mio stile di vita attuale, e se malauguratamente perdessi tutto emotivamente accetterei la cosa senza problemi perchè l’ho fatto con questa consapevolezza. Ma io sono io, e non è detto che questo approccio vada bene per te.
Secondo il mio modo di vedere le cose quindi la soluzione è personale, non esiste un consiglio adatto a tutti perchè devi tenere in considerazioni anche tanti altri aspetti al di la dell’importo investito ed eventuale guadagno.
Come faccio Trading Io
Per fare trading in Criptovalute io mi affido ad alcune delle più note piattaforme internazionali per fare trading sul mercato delle criptovalute, quali eToro (67% of retail investor accounts lose money when trading CFDs with this provider) e Plus 500, (* L’86% dei conti degli investitori al dettaglio perde denaro quando fa trading di CFD con questo fornitore. Dovresti considerare se puoi permetterti di correre il rischio elevato di perdere i tuoi soldi) qui sotto quelle che ti consiglio se vuoi inizare a tradare:
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P.S. questo articolo espire il MIO modo di pensare: non è detto che sia giusto, non è detto che sia il migliore e non è detto che sia corretto, ma così è come mi muovo io in questo mercato. La tua opinione è bene accetta nei commenti qui sotto.
Disclaimer |
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Ottimo articolo, la penso come te e anche se la mia quota iniziale è stata bassa, parliamo del 2013,, e adesso il gain è pazzesco + 4000%, non riesco a cedere alla tentazione di rientrare della spesa iniziale ( ahahahaha )
Anche se crolla potrei chiudere con un + 2000 che sarebbe già il sogno di molti eppure sono lì a controllare le piattaforme di mezzo mondo costantemente sperando che non crolli e credendo che ci sarà un prossimo target da superare, ma forse è proprio lì il bello se crolla tutto in un ora, mentre dormo, (maledetti cinesi ahahahah ) ho perso poco, ma 4 anni fa ho fatto un conferce call con dei visionari che raccontandoci le nostre esperienze/conoscenze sui Bitcoin, sostenevano che il potenziale nel tempo era di 10000€ ( pazzi vero ) beh a quel tempo devo dire che l’ho pensato, ma ho seguito il loro consiglio, dovevamo metterne via almeno 7 e la nostra vita poteva cambiare. a 7 non sono arrivato ma se i visionari di oggi sono come quelli di allora, una bella botta gli la darò.
Per cui STÒ.
Ciao
Ora un anno di stipendio non mi cambia la vita ma se i visionari di oggi, stimano il Bitcoin sopra i 100000 con tanto di studi-andamenti-grafici-storici e tutto il resto
anche io mi sto trovando in queste situazioni e, dopo qualche ora di ragionamento, concordo con il tuo stile. Mettere al sicuro l’investimento iniziale non avrebbe alcun ritorno economico significativo, esattamente come perdere tutto. vero che la % di guadagni sui portafogli di chi è entrato negli ultimi mesi è importante, ma la percentuale deve anche rapportarsi al valore assoluto con cui si è entrati e la “logica” per la quale si è entrati in questo mercato. Dopo qualche momento di emozioni ho appunto razionalizzato la conclusione secondo cui stavo ragionando solo sull’onda emotiva. Ritrovando le ragioni alla base del mio ingresso, valutando i valori assoluti e i rischi/benefici connessi con la quotazione attuale (ovvero 0/0), la mia conclusione è parimenti la tua: si, è possibile un calo rilevante e me lo aspetto ma non metto al sicuro il mio investimento iniziale perchè i benefici sono nulli rispetto alla mia vita e il costo opportunità di mantenere quel capitale investito invece è molto alto. …e se proprio dovesse fare un -20/30/40/n % … magari è un’occasione per incrementare una posizione che, COMUNQUE, saebbe ancora in gain stratosferico rispetto ad altri settori di investimento “classici”.
salve, leggo ovunque post e blog, ma non sono riuscito ancora a trovare un sito dove mi spieghi dai principi come comprare una criptovaluta e sopratutto che approccio e che tipo di ragionamento si deve adottare nel vendere e acquistare… perchè sono un principiante e nel leggere tante cose poi mi ritrovo a non seguire nessuna guida valida. sapreste indicarmi qualche link?? vi ringrazio:)
questo articolo è molto interessante Mi piace il fatto che si parla dell’ investimento come un modo personale e non universale. è vero che la soluzione è sempre personale e non c’è mai una regola generale che possa includere tutti