Investimenti a Capitale Garantito: Come Funzionano e Cosa Prevedono

Investire comporta dei rischi. Il rischio è insito in ogni tipo di investimento e non è possibile cancellarlo. Tuttavia, ci sono delle forme di investimento più sicure rispetto ad altre e una di questa è quella a capitale garantito. Andiamo a vedere quindi come funziona, cosa prevedono e come possono essere utili nell’ambito delle strategie di investimento.

Gli investimenti a capitale garantito nel contesto italiano

Una volta, grazie a forme semplici di investimento, ad esempio nel settore immobiliare, era possibile ottenere un altissimo ritorno con pochissimo sforzo. Anche i tassi di interesse garantivano rendimenti generalmente assai generosi. Tutto questo è cambiato dalla crisi del 2008, a seguito della quale i tassi di interesse fissati dalle banche centrali sono strutturalmente bassi: ciò significa meno opportunità di guadagno per chi investe.

Il settore immobiliare ha perso mordente e dopo una lunga crisi durata diversi anni comincia a mostrare timidi segnali di ripresa solo negli ultimi tempi. In questo contesto di incertezza hanno assunto un’importanza sempre crescente una particolare tipologia di investimento: gli investimenti a capitale garantito. Questi, secondo le statistiche, sono in cima alla lista delle preferenze degli investitori italiani, essendo una delle tipologie di investimento più diffuse.

Quali sono gli investimenti a capitale garantito

La caratteristica comune a tutti gli investimenti a capitale garantito è quella di offrire, come emerge dalla stessa denominazione, un alto livello di garanzia attraverso varie strategie di investimento.
In alcuni casi ciò implica semplicemente l’utilizzo di forme di investimento volte al controllo del rischio, mentre in altri casi si utilizzano derivati o altri strumenti finanziari. Ovviamente, in un contesto in cui i tassi sono sempre più bassi, il ritorno di questo tipo di investimento è sempre più basso. Un’altra caratteristica degli investimenti a capitale garantito, inoltre, è che vincolano l’investitore per diversi anni. Quindi, nell’effettuare la scelta dello strumento finanziario a cui ricorrere bisogna tenere in conto questi due elementi fondamentali, vale a dire: basso rendimento e vincolatività.

Come funzionano gli investimenti a capitale garantito

Gli investimento a capitale garantito, generalmente, consentono di ancorare il rendimento a un sottostante, come ad esempio un’azione o più spesso un paniere di azioni garantendo però al contempo il capitale. L’obiettivo principale proprio di questa classe di strumenti finanziari è fondamentalmente quello di preservare il capitale. Infatti, lo scotto da pagare che sta alla base di questo meccanismo, è che l’investitore può beneficiare solo di parte dei profitti derivanti dal rialzo del titolo.

L’obiettivo di questa forma di investimento è quindi quello di preservare il capitale più che garantire alti rendimenti all’investitore. Quindi, se si cercano alti profitti ha più senso ricorrere ad altre tipologie di investimento che, al costo di prendersi alcuni rischi, consentono però di ottenere potenzialmente un rendimento maggiore.

investimenti a capitale garantito
Investimenti a capitale garantito

Gli investimenti a capitale garantito consentono di preservare in parte o tutto il capitale. La protezione è totale quando è garantito il 100% del valore nominale del capitale, è parziale quando invece consentono di garantire una % minore del capitale. Un primo esempio è costituito dai certificati.  Le obbligazioni strutturate sono un’altra forma di investimento a capitale garantito. La differenza con le azioni è che l’obbligazionista non risente delle vicende che riguardano la società. A prescindere che la società vada bene o male, egli alla scadenza ha il diritto a ottenere il rimborso del valore del capitale nominale.

Il diritto a ottenere il rimborso del capitale nominale implica però che il creditore risente inevitabilmente del rischio dell’inflazione, che in periodi come quello attuale caratterizzati dall’alta volatilità dei prezzi può comportare la svalutazione del capitale reale e quindi indirettamente la perdita di denaro. Per preservare il capitale, in questi casi, la tecnica più utilizzata è quella di ancorare il valore reale dell’obbligazione a un sottostante stabile, ad esempio a una valuta estera o determinati beni che risentono scarsamente dell’andamento dell’inflazione.

Un’altra forma sono invece i conti deposito. Consentono di vincolare una somma di denaro in cambio del pagamento di interessi periodici. Il meccanismo è di solito quello di ancoraew il rendimento alle variazioni di un indice di borsa, fissando un guadagno predefinito. Se questi fondi salgono, allora l’investitore finisce per guadagnare, se invece scendono allora non subisce alcuna perdita.

Un altro metodo, meno garantistico del precedente ma comunque utile, è quello di fare una media della perfomance del titolo. Ancorare i guadagni alla media dell’andamento, consente all’investitore di proteggersi dai rischi al ribasso, evitando quindi di risentire dei picchi bassi che caratterizzano il mercato in condizioni di forte volatilità.

Quando scegliere gli investimenti a capitale garantito

Gli investimenti a capitale garantito sono la migliore opzione per chi ha un atteggiamento prudente agli investimenti e in generale in periodi di forte volatilità. Possono essere una buona strategia per chi intende principalmente preservare il capitale senza avere la pretesa di realizzare chi sa quali profitti. Quindi la scelta di ricorrere a questa tipologia di investimento piuttosto che ad altre deve derivare da valutazioni personali. Ad esempio, se si è molto vicino all’età pensionabile gli investimenti a capitale garantito possono essere una buona strategia di investimento.

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