I grafici possiedono un ruolo di notevole importanza nel trading poiché consentono di fornire un approfondimento visivo sull’andamento dei prezzi dei titoli, con l’obiettivo di comprendere eventuali opportunità di investimento. Naturalmente prima di mettere in pratica l’analisi grafica occorre avere bene in mente le nozioni e i concetti principali, al fine di poterli utilizzare al meglio. Sebbene possa sembrare semplice e immediato, in realtà lo studio dell’analisi grafica necessita approfondimento e studio, trattandosi di una fase decisiva per capire quale asset presenta le migliori opportunità di acquisto.
Come funzionano i grafici nel trading
Il grafico costituisce una rappresentazione visiva di quanto varia il prezzo di uno strumento finanziario in un determinato orizzonte temporale. I due principali fattori che lo compongono sono il tempo e il prezzo. Graficamente si possono immaginare due assi: uno orizzontale (asse delle ascisse) e uno verticale (asse delle ordinate). Per capire quanto varia una delle due variabili al variare dell’altra è necessario attribuire all’asse delle ascisse un valore (per esempio il tempo) e all’asse delle ordinate un altro valore (il prezzo).
Una delle caratteristiche del trading è che i prezzi degli asset sono volatili e, in quanto tali, variano in maniera costante e in “real-time”. Esiste poi un ulteriore elemento che può essere selezionato dai trader: il time frame. In questo modo è possibile settare automaticamente il grafico su un determinato tempo di riferimento (per esempio 1 minuto, 5 minuti, 15 minuti, 30 minuti, 1 ora, ecc), in base alle specifiche esigenze del trader.
L’analisi tecnica
I grafici per il trading forniscono dunque la prova della non staticità dei prezzi. Quando si studiano i grafici si sta effettuando una particolare operatività compresa nell’analisi tecnica. Con questo termine si fa riferimento ad uno studio quantitativo basato su dati visivi (in questo caso, grafici) o su formule matematiche vere e proprie (per esempio gli oscillatori). I prezzi possono essere influenzati da numerosi fattori e variano in funzione di ogni specifico asset finanziario. L’analisi tecnica, come suggeriscono gli addetti ai lavori, deve andare sempre a braccetto con l’analisi fondamentale, che rappresenta lo studio qualitativo di fattori esogeni al mercato.

Tipologie di grafici
Andiamo a vedere quali sono le principali tipologie e forme di grafico che si possono riscontrare nel trading. La categoria più semplice è rappresentata dal grafico a linee. Si tratta di un grafico lineare, caratterizzato da una linea continua, che viene usato molto frequentemente dai trader con meno esperienza, grazie alla sua immediatezza e alla facilità di comprensione. Ciò che lo rende intuitivo consiste nel fatto che l’unica informazione incorporata dal grafico a linee è il prezzo. La seconda categoria di grafico più utilizzata è il grafico a barre.
In questo caso siamo di fronte ad un indice di complessità più elevato, poiché le informazioni sono di più: il massimo, minimo, il valore di apertura e il valore d chiusura. La costruzione del grafico a barre risulta piuttosto facile: per ciascun periodo di osservazione, viene raffigurata una barra, ove maggiore è la variazione tra valore minimo e massimo, maggiore è la dimensione della barra.
Un’ulteriore tipologia è costituita dal grafico a candele giapponesi, che può essere considerato a tutti gli effetti come un’evoluzione del precedente. Oltre alle quattro informazioni che incorpora il grafico a barre, il grafico a candele giapponesi è in grado di fornire informazioni più complete, come per esempio la differenza tra prezzo di ingresso e prezzo di uscita dell’intervallo. A differenza del grafico a barre, in questo caso le quattro informazioni principali non rappresentano più valori singoli, ma sono calcolate attraverso quattro differenti algoritmi per individuare la media dei prezzi. Un esempio di grafico a candele è il grafico a candele Heikin Ashi, molto complesso e utilizzato specialmente dai trader più esperti.
Dove analizzare i grafici per il trading
I trader necessitano di grafici che siano dettagliati, precisi e aggiornati per poter operare in modo efficace e proficuo. Andiamo ora a capire deve si possono consultare grafici per trading online sui vari siti.
Una delle piattaforme preferite per attingere alle informazioni grafiche si chiama TradingView. Non si tratta propriamente di un broker, bensì di un servizio che consente agli utenti di condividere le proprie strategie di investimento in maniera pubblica. Può essere considerato a tutti gli effetti un social media di trader, nel quale è possibile ricevere news sui mercati e sugli asset. La registrazione è gratuita ed è possibile iniziare da un conto demo, senza rischiare il proprio denaro. Proseguendo, eToro rappresenta un’altra ottima soluzione per effettuare analisi grafica, attraverso un’interfaccia facile e comprensibile che permette di vedere le performance degli strumenti attraverso le candele.
Un altro sito molto apprezzato per la visione dei grafici è Money.it, una piattaforma che permette ai lettori di trovare grafici sui mercati di tutto il mondo. Infine è possibile consultare i grafici anche tramite la pagina web del Sole 24 Ore, nella quale si può accedere senza problemi ad una sezione interamente dedicata ai grafici della principali borse internazionali.
Come iniziare a fare trading con i grafici
Per concludere la guida sui grafici del trading, possiamo rammentarne nuovamente l’importanza strategica che essi assolvono nella previsione dell’andamento dei prezzi di mercato. Per cominciare a utilizzare i grafici nel trading online può essere utile aprire un account demo su uno dei principali broker online, al fine di apprendere come operare senza rischiare concretamente di perdere denaro reale. In questo modo è possibile capire come gestire l’analisi grafica per poi applicarla nel mercato reale.