Nell’ordinamento giudiziario italiano, il Giudice di Pace è un magistrato onorario con competenza a livello civile, penale e amministrativo per situazioni di lieve entità e per fatti relativamente semplici da valutare.
A livello giuridico, le origini di questo ruolo risalgono agli ordinamenti di common law, a seguito della guerra dei Cent’Anni. La data e quella del 1361 e lo scenario è rappresentato dall’Inghilterra. Dopodiché questa figura iniziò a diffondersi in primo luogo in Francia (1790, ma nel 1958 la carica è stata soppressa), in Belgio, nel cantone Vaud della Svizzera ed in Italia, dove già era presente in alcuni stati prima dell’unità). Nel Regno di Napoli era noto come juge de paix e veniva eletto dal popolo.
Giudice di Pace in Italia
Con la Legge 21/11/1991 n. 374 viene istituita la sua figura che di fatto rimpiazza quella vecchia del giudice conciliatore. Le cause inerenti alla modalità di utilizzo dei servizi dei condomini di abitazioni, quelle riferite ai rapporti che intercorrono tra proprietari e detentori di immobili ad uso civile in materia di rumori, esalazioni e immissioni di calore e di fumo e infine le cause relative all’osservanza di distanza imposte dalla legge, così come gli utilizzi di siepi ed alberi, risultano di sua competenza. Per ciò che concerne le cause civile di valore non superiore a 1.100 euro, il Giudice di Pace prende decisioni “secondo equità” sulla base dei principi regolatori della disciplina giuridica civile, amministrativa e penale nel pieno rispetto delle normative costituzionali
Il Giudice di Pace è un magistrato onorario a titolo temporaneo che può rimanere in carica fino a 75 anni. Resta in carica 4 anni e il suo mandato può essere confermato solo una volta con mandato sempre quadriennale.
Giudice di pace online
Tutti gli uffici del Giudice di Pace in Italia hanno attivato da qualche anno a questa parte il servizio online che permette a tutti i cittadini e a tutti gli avvocati di eseguire l’accesso telematico sulla situazione generale dei processi imposti davanti al Giudice di Pace. Le informazioni sono archiviate nella banca dati del software ministeriale, denominato “Sistema Informatico Giudice di Pace (SIGP)”, utilizzato negli uffici di magistrati onorari.
Quali sono i servizi offerti?
Puoi compilare online il ricorso contro una sanzione amministrativa (O.S.A.) e la conseguente nota di iscrizione a ruolo, a sua volta compilabile in maniera a sé stante. Inserendo un indirizzo di posta elettronica, sarai costantemente aggiornato sull’andamento del ricorso, perché riceverai le comunicazioni ufficiali inerenti al ricorso e i vari aggiornamenti, nel momento in cui risulterà iscritto a ruolo. Avrai di fatto la possibilità di compilare il ricorso e la nota d’iscrizione di riferimento con cui presentare opposizione comodamente via telematica contro cartelle esattoriali, verbali, ordinanze del prefetto per aver violato il codice della strada ed ordinanze del prefetto per aver emesso un assegno a vuoto.
E dopo aver compilato il ricorso contro la sanzione amministrativa ricevuta e la conseguente nota di iscrizione a ruolo, comprensiva di codice a barre, cosa devi fare? Semplicemente stamparlo e spedirlo a mezzo raccomandata A/R all’ufficio del giudice di pace competente. Se ti è più comodo, puoi anche presentarlo di persona al suddetto ente. In più, non devono mancare tutti gli allegati specificati in fondo alla nota di iscrizione. A differenza del ricorso in opposizione alla sanzione amministrativa, non puoi spedire quello per decreto ingiuntivo, ma devi obbligatoriamente presentarlo all’ufficio di Giudice di Pace competente.
“Corsia preferenziale”
Una delle più interessanti novità in atto negli uffici del Giudice di Pace è rappresentata dal servizio della “corsia preferenziale”. Cos’è? Un vantaggio per te che ti presenti allo sportello per iscrivere a ruolo i vari fascicoli che contengono la nota d’iscrizione, inclusiva di codice a barre.
Come utilizzare il servizio della “corsia preferenziale”?
Ti basta un pc con connessione internet e una stampante. Dopodiché hai la possibilità di ricevere via e-mail tutti gli aggiornamenti sull’iter del ricorso, nel momento in cui viene effettuata la sua iscrizione a ruolo. Tutti i dati vengono trattati nel pieno rispetto della privacy, secondo quanto stabilito nel d.lgs. 196/203 dalla Direzione generale dei sistemi informativi automatizzati Ministero della Giustizia. In riferimento alla persona fisica o giuridica e all’avvocato, è pertanto possibile visualizzare solo ed esclusivamente le iniziali delle parti.