La finanziaria è quella manovra che coinvolge direttamente ed indirettamente tutti i soggetti che risiedono in Italia, e non sorprende quindi che ci sia grande attesa per la finanziaria 2019.
La nuova finanziaria dovrebbe oscillare tra i 20 ed i 25 miliardi, come detto dal premier Conte e dai suoi vice Matteo Salvini e Luigi Di Maio. Come forse già sai, secondo indiscrezioni dovrebbero essere molti i cambiamenti che la nuova manovra porterà, in particolare per le proposte che sono state fatte riguardo l’Iva, le pensioni ed altri provvedimenti in materia fiscale.
Il tema pensioni: la quota 100
Per quello che concerne le pensioni, il Governo dovrebbe presentare al Parlamento la norma per innalzare i livelli delle minime a 780 euro ovvero a quella cifra che l’Istat ha fissato come livello di povertà. Questa operazione comporterà è stata calcolata sui 15-16 miliardi e si accompagna all’ormai nata questione del reddito di cittadinanza. Al contempo dovrebbe essere introdotta la possibilità di andare in pensione con la “quota 100“, che si ottiene sommando gli anni di contributi con l’età che si ha al momento della domanda. Questo provvedimento potrebbe essere attuato gradualmente, iniziando con 64 anni nel 2019 ed avviando anche dei pre-pensionamenti.
Quindi se hai 65 anni di età e 35 anni di contributi o 66 anni e 34 anni di contribuiti potrai richiedere la pensione. In altri cosi, se non hai ancora compiuto i 64 anni, sebbene in linea teorica potresti andare in pensione, dovrai aspettare ancora un po’. In tema di pensioni una novità dovrebbe riguardare il taglio delle cosiddette “pensioni d’oro”, per le quali il provvedimento è stato già depositato ed è in fase di valutazione.
Flax tax e diminuzione dell’IVA
In tema fiscale qualcosa si sta muovendo sulla flax tax. Sebbene vi siano forti contrasti nei gruppi di Governo, qualora tu abbia una cartella aperta con la Agenzia delle Entrate questa norma provvederà a colmare le lacune, a tassi inferiori a quelli precedenti. In questo contesto aumenteranno anche gli accertamenti fiscali ed i concordati tra aziende e Stato. La flax tax 2018 dovrebbe aggirarsi su una sola aliquota del 15% e sostituire l’imposta progressiva come l’Irpef. Inizialmente dovrebbe riguardare solo le imprese, per essere poi estesa gradualmente.
Un tema scottante è quello dell’IVA. Come saprai se hai una impresa commerciale o hai una partita IVA, nel 2011 era stato approvato attraverso la legge di bilancio l’aumento dello 0,8%. I funzionari sono all’opera per presentare un bilancio che non preveda l’aumento dell’IVA, ed anzi al contempo armonizzi il carico fiscale che grava sulle imprese. L’obiettivo è quello di diminuire gradualmente l’IVA, riuscendo però a rispettare i vincoli contenuti nel patto di stabilità.
Dove potrebbero essere recuperati i fondi ?
Per raggiungere questi traguardi la squadra di Governo sta pensando di effettuare interventi per la riduzione delle agevolazioni fiscali e tagli alla spesa pubblica. Una parte di questi tagli dovrebbe riguardare anche il taglio delle famose 80 euro, introdotte dal governo Renzi. Non basteranno sicuramente questi interventi però a raggiungere l’obiettivo del reddito di cittadinanza, per cui sono necessari almeno 12 miliardi. Il governo Conte sta studiano come farlo rientrare in bilancio, riuscendo al contempo a rispettare gli impegni presi con l’Unione Europea attraverso il patto di stabilità. Una parte delle risorse potrebbero essere recuperate attraverso una sanatoria che farebbe rientrare nelle tasche del fisco. In questo caso se hai un debito inferiore a 100mila euro, potresti dover pagare solo un importo forfettario.