Quando si parla di oro ci si riferisce al materiale più sicuro sotto il punto di vista degli investimenti dato che, a differenza di altri titoli finanziari, mantiene costantemente un alto grado di mercato, garantendo un tornaconto assicurato per gli investitori.
Rispetto ad altri materiali preziosi, l’oro rappresenta pur sempre il primo in classifica se si parla di convenienza e sicurezza. Infatti, i materiali come i diamanti sono unici, ognuno con le proprie caratteristiche che mutano a seconda del campione preso in considerazione. L’oro, al contrario, è un materiale uniforme la cui domanda è sempre in salita.
Un errore che si commette spesso quando si parla di investimenti sull’oro è quello di confondere la quotazione con il prezzo che si potrebbe ottenere vendendolo presso un compro oro, ossia la valutazione oro usato. In questo contesto c’è da fare un piccolo ripasso sui concetti di quotazione e valutazione: la prima è intesa come il valore di borsa (o più semplicemente come il valore del metallo da nuovo), mentre la seconda rappresenta il prezzo definitivo pagato dall’esercente, considerando la quota trattenuta.
Si può venire a conoscenza della quotazione dell’oro grazie al processo attraverso il quale viene stabilita, il Fixing, che ha luogo presso la sede storica londinese. Il meccanismo alla base del Fixing è quello di stabilire quotidianamente la quotazione dell’oro attenendosi alla domanda e all’offerta, e cercando di equilibrarne il valore per evitare conseguenze negative in seguito a scossoni del mercato. Infatti, qualora la domanda e l’offerta fossero molto differenti, il Fixing cerca in ogni caso di assegnare un valore in grado di mantenere un equilibrio economico sull’oro. Pertanto la quotazione dell’oro si può considerare come un processo sicuro, controllato e trasparente.
Il meccanismo del Fixing avviene 2 volte ogni giorno sulla base dell’euro, della sterlina e del dollaro, le tre valute più diffuse. Una volta stabilita la quotazione, questa viene comunicata al London Bullion Market che detiene il potere di determinare il prezzo definitivo dell’oro, quello che successivamente viene divulgato agli investitori.

Il grafico dell’ultimo anno relativo alla quotazione dell’oro
Gli strumenti del Compro Oro
Nel caso in cui si prenda la decisione di vendere oro usato in proprio possesso, che siano antichi gioielli di famiglia oppure preziosi che si vogliono dar via per diverse ragioni, è necessario richiedere una valutazione presso un compro oro. Questo processo avviene grazie ai professionisti nella compravendita del metallo prezioso che operino in modo professionale, serio e trasparente. In un Compro Oro in regola va prima di tutto effettuata l’identificazione del cliente tramite documenti d’identità che ne accertino la maggiore età.
Il netto ricavo che deriva dalla vendita dell’oro usato viene stabilito tramite una serie di operazioni messe a punto dal negoziante e volte a stabilire, nel modo più preciso possibile, il valore dell’oggetto preso in considerazione. I parametri che generalmente vengono considerati sono: il peso dell’oggetto venduto, la caratura dell’oggetto, la quotazione dell’oro ed il prezzo di acquisto dell’oro.
La pesatura del gioiello avviene utilizzando una bilancia elettronica regolarmente omologata con il contatore rivolto verso il cliente, in modo che quest’ultimo possa verificare la veridicità della cifra qualora abbia già pesato il prezioso precedentemente.
Il secondo step è quello volto a stabilire la preziosità dell’oggetto in vendita tramite diversi procedimenti:
- Controllo dell’oro tramite acido nitrico: questo è il metodo più comunemente attuato presso i Compro Oro. Il procedimento consiste nell’infliggere una leggerissima graffiatura sul presunto oro in un punto nascosto dell’oggetto, per poi far colare sopra la lesione una determinata quantità di acido nitrico. Qualora il graffio sia ancora visibile, è la prova che ci si trova davanti a dell’oro vero. Se, contrariamente, il graffio dovesse scomparire consumato dall’acido nitrico, il materiale in questione non può essere considerato oro. Nonostante quella appena descritta sia una pratica di controllo utilizzata dalla maggior parte dei commercianti che operano presso i Compro Oro, non può essere considerata come sicura al 100%.
- Spettrometro a raggi X: si tratta di un apparecchio pensato per l’analisi minuziosa dei metalli preziosi al fine di assicurare la massima precisione a chi ne usufruisce. Questa tecnologia basata sui raggi X permette di identificare in modo assolutamente non invasivo la precisa composizione dell’oggetto sotto analisi. Questo tipo di procedimento è comunemente utilizzato sia per valutare oggetti di un certo valore, sia per le grandi quantità d’oro (e quindi soprattutto nelle fonderie). Uno dei modelli più noti è il Niton Thermo Scientific DXL, uno spettrometro a raggi X presente nelle fonderie, nei banchi dei pegni ed in alcuni sofisticati Compro Oro. Più specificatamente, si usufruisce di questo macchinario per compiere l’analisi della purezza e della composizione chimica dei diversi materiali preziosi in modo rapido e assolutamente accurato. A parte l’oro, è capace di identificare metalli preziosi come argento, palladio e platino, materiali difficilmente valutabili tramite altri mezzi.

Lo spettrometro a raggi X è uno strumento di alta valutazione dei metalli preziosi, posseduto principalmente dalle fonderie, ma anche dai migliori compro oro
Allo scopo di stabilire il valore, e quindi successivamente il prezzo del gioiello, l’incaricato del Compro Oro svolge un’analisi della finezza e dei carati. La finezza fornisce informazioni riguardo la quantità di oro puro in millesimi, mentre i carati identificano la qualità dell’oro. Quest’ultima assume diversi valori a seconda della quantità di oro puro contenuta nel gioiello: valori che variano da 8 a 9 carati indicano una minima presenza, si arriva a 14 carati se si ha di fronte dell’oro rosso, a 18 carati se si tratta di oro comune per fabbricare i gioielli più diffusi, a 20-22 carati per l’oro giallo utilizzato nella maggior parte dei casi per coniare monete e monili, ed infine i 24 carati caratterizzano solitamente l’oro utilizzato per fabbricare i lingotti.
La valutazione dell’argento
Esattamente come l’oro e altri metalli preziosi, il prezzo dell’argento è stabilito dal mercato, impostando come valore al grammo quello dell’argento puro. Quest’ultimo, tuttavia, è molto raro in commercio dato che per essere lavorato l’argento necessita di essere combinato in lega con altri metalli.
Per valutare l’argento usato è indispensabile, prima di tutto, conoscerne la qualità. La purezza di questo metallo viene misurata in millesimi in base a cinque diverse quotazioni cardinali: 800, 835, 900, 925, 999. L’argento puro è quello corrispondente alla quotazione 999, vale a dire che 999 parti su mille dell’oggetto esaminato sono fatte di argento.
Il valore dell’argento varia quindi in base alla qualità: più alta è la qualità del gioiello, più alto sarà il prezzo di vendita. La qualità è generalmente marchiata sull’oggetto in questione tramite un timbro che riporta il numero a tre cifre corrispondete alla quotazione. Nei Compro Oro è possibile ottenere anche una valutazione dei preziosi in argento.
La valutazione dei gioielli firmati
Decretare il prezzo da assegnare a un gioiello prezioso richiede un metodo di valutazione molto diverso rispetto a quello di un semplice monile in oro. Le tre caratteristiche che bisogna tenere in considerazione durante il processo di valutazione sono principalmente la firma, la rivendibilità e il rapporto fra i materiali e il prezzo.
Un gioiello firmato avrà sicuramente più valore rispetto a uno non firmato. In altre parole, oltre il valore intrinseco del gioiello dettato da parametri quali la presenza di oro, il peso e le pietre preziose che lo caratterizzano, c’è da considerare anche il suo valore estrinseco, vale a dire il marchio della casa che lo ha prodotto.
La rivendibilità del gioiello è un altro aspetto di notevole importanza. Per rivendibilità si intende la possibilità di rivendere più o meno facilmente un gioiello. Per stimare questo parametro è necessario accertarsi che il monile sia commercialmente appetibile, considerando il mercato corrente. Per esempio, se un cliente desidera vendere un gioiello di alto valore ma datato, il negoziante dovrà valutare i tempi di rivendibilità nel caso di acquisto e dovrà tenere in conto la possibilità che solo una piccola parte di clientela (per esempio gli amanti del vintage) sarà interessata effettivamente a comprarlo.
La terza caratteristica da considerare è il rapporto fra materiali e prezzo. Si tratta semplicemente della differenza fra il prezzo di listino del prezioso nuovo e il valore dei materiali che lo costituiscono. Questo vuol dire che, nonostante il prezzo di listino di un gioiello sia molto elevato, il valore totale dei materiali che lo compongono è nettamente inferiore: in questo caso il valore del gioiello è limitato esclusivamente alla firma.
Come scegliere un buon Compro Oro
Per evitare di imbattersi in situazioni spiacevoli nel momento in cui si decide di vendere il proprio gioiello, è necessario seguire pochi ma efficaci consigli.
- Fare un giro in città. Secondo alcune statistiche, esiste un Compro Oro ogni 5000 abitanti, per cui, soprattutto nelle grandi città, si ha l’imbarazzo della scelta. Decidere di dedicare del tempo ad esaminare diverse attività locali è un ottimo investimento per comprendere il prezzo di acquisto di ciascuna di esse. Infatti, il valore dell’oro in una precisa giornata è a completa discrezione dell’operatore che è influenzato sia dalla quotazione in borsa, sia dalla concorrenza nei dintorni. Attirare il maggior numero di clienti è l’obiettivo primario di un’attività, di conseguenza non sarà troppo difficile trovare un’attività che possieda il giusto compromesso fra un alto prezzo d’acquisto e una buona reputazione;
- Verificare la reputazione del Compro Oro online. Questa preliminare ricerca aiuta moltissimo, soprattutto se si dedica un po’ di tempo a leggere le recensioni dei clienti che hanno usufruito del servizio. Se il Compro Oro in questione possiede un blog, è facile capire meglio il suo modo di lavorare, la sua etica professionale e il suo modo di approcciarsi al cliente. Se la maggior parte dei commenti lasciati dai clienti è positiva, e se si ritiene che il Compro Oro sia effettivamente di parola quando promette un determinato servizio, allora vale la pena dargli una possibilità;
- Controllare se possiede la bilancia a vista. Compiere l’operazione di peso del gioiello in maniera losca, lontano dallo sguardo del cliente è sinonimo di disonestà. Un Compro Oro di fiducia dovrebbe sempre rendere il proprio lavoro il più trasparente possibile difronte alla clientela, in modo da instaurare un rapporto basato sulla stima e sulla professionalità.