Fatturazione Elettronica per le Partite IVA: meno accertamenti per chi farà solo Fatture Elettroniche

La legge di Bilancio è stata definitivamente approvata, con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale nr. 252. Numerose le novità del Decreto Legge 124 del 26 ottobre 2019. Il testo, composto di 60 articoli, prevede una serie di misure volte a contrastare l’evasione fiscale, recuperando un importo stimato di 23,1 miliardi di euro. Obiettivo, evitare il più volte paventato aumento dell’IVA. Tra le novità più rilevanti, il sistema incentivante per chi emetterà unicamente fatture elettroniche, i nuovi parametri per rientrare nel regime forfettario e le limitazioni all’utilizzo di contante.

Accertamenti ridotti per chi emette solo fatture elettroniche

Non si è concretizzata l’ipotesi di un’estensione dell’obbligo di fatturazione elettronica anche alle partite IVA in regime forfettario (entro i 65.000 €). Si è preferito optare per un sistema premiante, che riduce i controlli per coloro che decidono di emettere unicamente fatture elettroniche per le proprie prestazioni di servizi e la vendita di beni.

I minori controlli si tradurranno nella riduzione di un anno dei termini di decadenza per la notifica degli avvisi di accertamento. Quindi, chi utilizza solo e-fattura dovrà ricevere eventuali notifiche entro il 31 dicembre del quarto anno successivo alla presentazione della dichiarazione, contro i cinque anni di chi usa la fattura tradizionale.

Esclusioni dal regime forfettario partite IVA

Non è prevista invece l’estensione del regime forfettario – il cosidetto super forfait – a chi fattura tra i 65.001 € e i 100.000 €, che in origine era prevista a partire dal 1° gennaio 2020. Esclusi anche coloro che, nel corso del 2019, hanno sostenuto spese dai 20.000 € in su per il personale, sia dipendente che con contratto a progetto. Il limite dei 20.000 € è valido anche per le spese sostenute per l’acquisto di beni strumentali.

Chi, tra le partite IVA, percepisce anche un reddito da lavoro dipendente o una pensione per un valore superiore ai 30.000 € lordi l’anno non rientra nel regime forfettario. Non rientrano in questa categoria coloro che hanno perso il lavoro per licenziamento o avevano un contratto a termine che è scaduto nel corso dell’anno. Tutti coloro che l’anno scorso rientravano nella categoria forfettaria ma con i nuovi limiti ne sono esclusi sono tenuti a passare subito al regime ordinario.

Fatturazione Elettronica
Fatturazione Elettronica

I limiti all’utilizzo di contante

Nuova stretta all’utilizzo di contante, si passa a un limite di 2.000 € (precedentemente erano 3.000), sia per il pagamento di beni e servizi che per prestiti e donazioni, anche tra parenti. Entro il 2021 è previsto di portare l’importo a 1.000.

I consumatori vengono incentivati a utilizzare i pagamenti elettronici tramite il cosidetto Bonus Befana, che prevede una detrazione fiscale del 19% per chi utilizza la moneta elettronica per pagare idraulici, ristoranti, parrucchieri e altri servizi erogati da liberi professionisti. L’importo massimo detraibile annualmente si attesta a 475 €, per spese documentate pari a 2.500 € all’anno.

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