ETF sull’Acqua: I Migliori Titoli da Acquistare su Borsa Italiana

L’acqua è alla base dell’esistenza umana e di ogni essere vivente. Purtroppo, il riscaldamento globale e la sovrappopolazione in alcune regioni del mondo stanno causando la scarsità di questa preziosissima risorsa che forse nel prossimo futuro si troverà sempre di più al centro delle preoccupazioni di politici, scienziati, imprenditori e persone comuni. In poche parole, l’acqua è una delle risorse naturali più sfruttate e ambite sulla Terra.

Dunque, che si tratti di conservazione, depurazione o trasporto dell’acqua oppure d’innovazione tecnologica o infrastrutturale per gestire e sviluppare i servizi ad essa associati, numerose aziende del pianeta sono coinvolte nel settore dell’acqua in continua crescita. A questo proposito, investire in ETF sull’acqua potrebbe rivelarsi un ottimo modo per trarre profitto (e a basso costo) da tal espansione settoriale, considerando che sono fra i fondi indicizzati più promettenti del momento. Inoltre, si tratterebbe di un investimento eco-responsabile che favorisce il boom del settore dell’acqua.

Per chi non lo sapesse, gli ETF (Exchange Traded Fund) sono fondi quotati in una borsa valori solitamente poco rischiosi, data l’elevata diversificazione, che replicano le prestazioni di indici di mercato, merci o altri beni. Si tratta di tracker che permettono d’investire in aree specifiche e possono includere vari tipi d’investimenti, anche in combinazione, ad esempio, azioni, obbligazioni e materie prime. Gli ETF di settore replicano le performance di un settore economico, ad esempio acqua, ambiente, informatica, salute, ingegneria, tecnologia e così via.

Conviene davvero investire sull’acqua?

L’acqua è talmente preziosa e prioritaria per l’umanità da essere definita oro blu. Ciò lascia intuire l’interesse economico che l’acqua rappresenta in qualità di bene di consumo e di mercato. In tema d’investimenti, si fa notare che attraverso un ETF sull’acqua è possibile ottenere un’esposizione al settore idrico poiché è un tracker che investe nelle società coinvolte nei servizi di trattamento, purificazione e distribuzione dell’acqua.

Si deve precisare che gli ETF non investono direttamente nell’acqua come merce oppure in diritti sull’acqua ma nelle aziende che si occupano di risorse idriche. Proprio come succede investendo sul petrolio e sull’oro, anche gli investimenti sull’acqua, che è una commodity essenziale, possono diversificare in modo significativo qualsiasi portafoglio finanziario. Fra gli altri vantaggi da segnalare, questi fondi indicizzati possono essere utilizzati come posizione difensiva in un portafoglio, salvo che la scarsità dell’acqua diventi una minaccia crescente: in tal caso questi fondi d’investimento diventerebbero un gioco offensivo importante.

Per chi si stia chiedendo se investire nell’acqua sia conveniente, ebbene la risposta è sì. Infatti, si tratta di un elemento naturale di enorme rilevanza presente e futura in ogni settore professionale e ambito della vita da proteggere a livello igienico sanitario, distribuire ovunque sia necessario e usare con parsimonia per ragioni di ecosostenibilità ambientale. Di seguito, ecco presentati i principali vantaggi d’investire sull’acqua attraverso i fondi passivi:

  • alcuni ETF sull’acqua nell’ultimo anno hanno sovraperformato il mercato azionario più ampio;
  • si parla di investimenti a lungo termine che prevedono commissioni di gestione minime intorno allo 0,20-0,30% all’anno (contro il meno conveniente 2% annuo di commissione di gestione dei fondi attivi), liquidità istantanea e prestazioni di norma superiori ai convenzionali fondi d’investimento come gli OICR;
  • i tracker replicano l’andamento di un indice costituito da decine o centinaia di società internazionali consentendo così di limitare i rischi diversificando più facilmente il portafoglio azionario nel mondo. In questo caso l’indice di borsa è riservato alle società del settore idrico.
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ETF acqua

Come investire sull’acqua in Italia

Gli ETF rappresentano un investimento diversificato, vale a dire più efficiente e meno rischioso, e la soluzione più pragmatica per investire in azioni nel lungo periodo grazie alle maggiori prestazioni che offrono e il minor tempo da dedicare alla loro gestione: ma come si fa a investire sull’acqua in Italia con tali fondi passivi. In concreto, per chi desidera investire sull’acqua nel Bel Paese, soprattutto in piena sicurezza e con trasparenza, è possibile scegliere di rivolgersi a professionisti esperti in finanza, ad esempio i consulenti finanziari.

Per quanto riguarda la sfera del Web, esistono delle piattaforme per gli investimenti in prodotti finanziari molto rinomate, per esempio i seguenti broker di trading online che offrono ETF sull’acqua: Degiro, eToro, Borsa Italiana, XTB, Fineco, Naga, Trading 212 e Freedom Finance. Una volta scelta l’infrastruttura preferita, occorre aprire un account. Per imparare a investire in ETF sulla Borsa Italiana, soprattutto senza rischi reali di perdere soldi e sostenere costi, è utile esercitarsi con la versione di prova della piattaforma prescelta, ossia il conto demo gratuito. Il simulatore d’investimento di Borsa Italiana si chiama Borsa Virtuale.

I migliori ETF sull’acqua sulla Borsa Italiana

Fra i migliori ETF sull’acqua del momento proposti da Borsa Italiana si possono prendere in considerazione ad esempio i seguenti tracker:

  • L&G Clean Water UCITS ETF, che riproduce l’indice Solactive Clean Water costituito da società attivamente coinvolte nell’industria internazionale dell’acqua pulita tramite la fornitura di prestazioni di varia natura, ad esempio servizi digitali, tecnologici, energetici, ingegneristici, ecc. Il parametro Solactive Clean Water ha quindi l’obiettivo di tracciare le performance di ogni paniere di azioni in circolazione e appartenenti alle società impegnate nella gestione dell’acqua potabile. La performance 1 anno di L&G Clean Water UCITS ETF è pari a +19,01%.
  • Lyxor World Water (DR) UCITS ETF – Dist. Questo fondo passivo anch’esso conforme alla direttiva UE per gli Organismi d’Investimento Collettivo in Valori Mobiliari (UCITS) mira a replicare il benchmark World Water, che è un indice ponderato per la capitalizzazione di mercato costituito da azioni di proprietà di 20 importanti aziende del settore dei servizi idrici, del trattamento delle acque e delle infrastrutture idriche. La prestazione 1 anno del fondo indicizzato è +16,03%.
  • iShares Global Water UCITS ETF, che punta a riprodurre fedelmente le prestazioni del parametro S&P Global Water 50 Index, il quale offre un’esposizione alle 50 principali azioni maggiormente liquide e quotate a livello globale che sono state emesse da società operanti nel settore idrico. L’indice S&P Global Water 50 è ponderato in base alla capitalizzazione di mercato modificata. La performance 1 anno di questo ETF sull’acqua è pari a +19,20%.

Come individuare i migliori ETF e valutare un investimento

La scelta dei migliori ETF sull’acqua per realizzare un portafoglio finanziario ideale dovrebbe ricadere su quei tracker che replicano l’andamento degli indici di borsa delle maggiori economie, ad esempio USA, Giappone, Europa e Paesi in via di sviluppo, o dell’economia mondiale (Mondo Intero). Allo scopo, è opportuno rispettare dei criteri di selezione, ad esempio: l’indice di borsa da seguire secondo l’area geografica e le dimensioni aziendali, la diversificazione in più mercati, settori e prodotti finanziari, l’idoneità al PEA e la politica di capitalizzazione o distribuzione dei dividendi.

Sono altresì rilevanti criteri come la qualità della replica dell’indice di riferimento, la liquidità, le commissioni di gestione tra lo 0,10% e lo 0,55% all’anno, la solidità della società di gestione, l’esposizione del fondo, il prestito titoli e il tipo di replica (diretta o indiretta). Infine, è utile scegliere gli ETF sull’acqua con i migliori rendimenti totali finali di un anno.

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