SPID rappresenta l’acronimo di “Sistema Pubblico per l’Identificazione Digitale” e costituisce il sistema unico di accesso (in termini informatici, di “login”) ai servizi digitali offerti dallo Stato Italiano e da tutti quei soggetti privati (ad esempio, le imprese) che aderiscono al sistema. Una volta ottenuta la propria identità digitale (cosiddetta “identità SPID”) presso gli enti, pubblici e privati, accreditati, il cittadino può accedere con essa a tutti i servizi forniti online dalla Pubblica Amministrazione.
Il sistema SPID prevede che ogni utente possa dotarsi di una propria “identità digitale” (costituita semplicemente da uno username e da una password) e, tramite essa, possa accedere ai servizi forniti tramite i propri siti internet dalla pubblica amministrazione italiana o, meglio, dalle Amministrazioni aderenti al sistema (ad esempio, il MIUR – per l’utilizzo del cosiddetto “bonus docenti”, l’Agenzia delle Entrate, alcune Regioni – Emilia Romagna, Toscana, Lazio, Piemonte, ecc. – e Comuni – Venezia, Firenze, Genova, ecc., Equitalia, INPS, INAIL). In concreto, SPID è finalizzato ad unificare e razionalizzare le modalità di accesso ai diversi servizi, senza più la necessità di avere codici diversi per ogni amministrazione.